rider deliveroo

ANTISEMITISMO A DOMICILIO - UN RIDER ALGERINO E’ STATO ESPULSO DALLA FRANCIA PER DISCRIMINAZIONE ANTISEMITA: HA RIFIUTATO DI CONSEGNARE DEL CIBO DA UN RISTORANTE ISRAELIANO DI STRASBURGO PERCHE’ "NON CONSEGNO AGLI EBREI’" - IL FATTORINO ERA ARRIVATO IN FRANCIA DA CIRCA UN ANNO CON UN VISTO TURISTICO E DOPO LA SCADENZA DEL DOCUMENTO SI ERA APPOGGIANTO ALL'ACCOUNT DI UN AMICO CHE CONSEGNAVA PER CONTO DI DELIVEROO...

Francesco De Remigis per "il Giornale"

rider

 

L' odio antisemita stavolta correva su due ruote. Anzi, le ha bloccate. Quelle di un «rider» algerino 19enne, espulso sabato dalla Francia dopo essere stato condannato dal tribunale di Strasburgo a quattro mesi di reclusione per discriminazione basata su motivi religiosi.

 

fare i rider durante l'emergenza coronavirus 3

La vicenda comincia a gennaio: fino a pochi giorni prima, il 19enne era uno dei ragazzi annoverati tra gli «eroi» della pandemia che, in bicicletta o monopattino, consegnano cibo a domicilio. A un tratto, però, si trova di fronte delle ordinazioni in due ristoranti kosher. A quel punto il rider chiede cosa avrebbe dovuto trasportare. «Specialità israeliane», dice il primo ristoratore. «Non consegno agli ebrei», la sua risposta secca. E con un click rifiuta l' asporto.

antisemitismo 3

 

In tribunale, l' algerino ha ammesso la cancellazione, negando però di aver detto «non consegno agli ebrei», come i due ristoratori di Strasburgo hanno dichiarato nella denuncia il 7 gennaio: «Avevamo già preparato i cibi, lui ha annullato la consegna con questa motivazione». Si attivano le indagini.

RIDER DELIVEROO

 

La polizia scopre che il ragazzo era arrivato in Francia da circa un anno con un visto turistico, e che il documento era scaduto. Si era quindi improvvisato «rider», appoggiandosi all' account di un amico che consegnava per conto di Deliveroo. Apriti cielo. Il ministro dell' Interno Gérald Darmanin comunica immediatamente d' aver «preso la decisione di espellere il fattorino dal territorio nazionale».

antisemitismo 2

 

Ma la cosa (in un clima di nervi a fior di pelle tra Parigi e Algeri per la riscrittura dei libri di storia sul colonialismo) apre un altro vulnus. I ristoratori citano anche Deliveroo (che in Francia opera con Carrefour, Casino, Picard, Marks and Spencer), e il governo è costretto a muoversi per tempo per mantenere l' impegno di cacciare dal Paese il rider antisemita: affinché, una volta uscito di prigione, potesse essere allontanato senza rimbalzi.

 

antisemitismo

L' avvocato Raphaël Nisand, che difende i due ristoratori ed è legale presso l' organismo nazionale di vigilanza contro l' antisemitismo (Bnvca), rivela la necessità di una speciale cooperazione tra Francia e Algeria.

 

Quando l' espulso arriva nel Paese d' origine non sempre viene infatti accolto. Emmanuel Macron rompe ogni indugio e il ministro Darmanin, sabato, comunica via Twitter il rimpatrio «con successo». «Mi ero impegnato a farlo - scrive Darmanin - il rider che aveva dichiarato di non voler servire clienti ebrei è stato espulso dal territorio nazionale dopo aver scontato la pena detentiva. L' odio antisemita non ha posto in Francia».

cimitero francia profanato 3

 

Deliveroo ha avviato un' indagine interna dopo le accuse di antisemitismo, con la «ferma intenzione» di lasciare a piedi colpevoli. E annuncia tolleranza zero. «È inaccettabile che i rider che lavorano per Deliveroo osino praticare apertamente la discriminazione antisemita», commenta però il presidente del concistoro israelita del Basso Reno Maurice Dahan.

 

cimitero francia profanato 2

Il caso non sembra sporadico. Un altro simile già segnalato. Nuove forme d' odio che, nella banlieue di Strasburgo, trovano terreno fertile: 107 tombe nel cimitero ebraico di Westhoffen profanate a dicembre 2019 con svastiche; altre 96 a Quatzenheim pochi mesi prima.

 

Sabato anche un altro uomo, di origine pachistana, è stato messo su un aereo, incriminato per aver aggredito tre giovani di fede ebraica in una banlieue a nord di Parigi. E mentre si condannano ancora le scritte antisemite trovate lunedì sui muri d' ingresso della scuola di alti studi politici di Parigi, la Francia continua a registrare allarmi. Domani il governo convocherà gli «Stati generali della laicità».

antisemitismo 3antisemitismo 2ANTISEMITISMO antisemitismo 1ANTISEMITISMOantisemitismo 3ANTISEMITISMO cimitero francia profanato

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO