nato alleanza atlantica soldati vladimir putin russia

ARMIAMOCI E PARTITE - LA NATO AVVERTE GLI STATI MEMBRI: “SERVONO MOLTI PIÙ SOLDATI, BISOGNA CORREGGERE I MODELLI ATTUALI E CORRERE AI RIPARI” – UN ALTO FUNZIONARIO MILITARE DELL’ALLEANZA ATLANTICA ALLE IMPRESE: “PREPARATEVI A UNO SCENARIO DI GUERRA E ADATTATE DI CONSEGUENZA LE LINEE DI PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE…"

Fonti Nato, 'servono più soldati, correggere i modelli'

vladimir putin

(ANSA) - La situazione attuale della sicurezza in Europa richiede "molti più soldati" di quelli al momento disponibili nei vari eserciti alleati o che "i nostri modelli attuali sono in grado di assicurare".

 

Lo sottolinea un alto funzionario della Nato all'ANSA precisando che è in corso un dialogo tra i vertici dell'Alleanza e le varie capitali per correre ai ripari ed aumentare i numeri, in linea con le esigenze dei nuovi piani regionali.

 

"Gli alleati stanno realizzando che devono correggere i loro modelli ma il come dipende da loro", aggiunge le fonte, con varie opzioni come "coscrizione, coscrizione selettiva o riserve più ampie".

 

soldati nato

"Il modo in cui gli alleati scelgono di aumentare il reclutamento dei soldati è altamente politico, quindi noi non diamo assolutamente indicazioni al riguardo: le varie opzioni sono basate sulla storia di ogni nazione e sugli accordi politici", aggiunge il funzionario.

 

"Noi però incoraggiamo ad affrontare la mutata realtà: i piani regionali di difesa approvati dai leader ci dicono che siamo nel regno della sicurezza collettiva, della guerra di attrito, e servono più uomini", evidenzia la fonte.

 

"Dobbiamo riconoscere - conclude l'alto funzionario - che veniamo da un'era in cui avevamo forze armate piccole, professionali, con qualità molto alta, costose, ma con numeri limitati, che con la percentuale di perdite attuale in Ucraina avrebbero difficoltà a gestire il secondo o il terzo mese di conflitto: quindi incoraggiamo gli alleati a cambiare e ad assegnare alla Nato i numeri di cui abbiamo bisogno".

 

Rob Bauer

Detto questo, da Bruxelles non arrivano quote da dover rispettare. "Ogni Paese è in grado di tradurre nella realtà i requisiti necessari sulla base dei piani regionali: fanno i calcoli e capiscono quante riserve, coscritti e soldati professionisti servono".

 

UN ALTO FUNZIONARIO DELLA NATO INVITA GLI IMPRENDITORI A PREPARARSI A UNO “SCENARIO DI GUERRA”

Traduzione da Reuters

 

Lunedì un alto funzionario militare della NATO ha esortato le imprese a prepararsi a uno scenario di guerra e ad adeguare di conseguenza le loro linee di produzione e distribuzione, per essere meno vulnerabili ai ricatti di Paesi come la Russia e la Cina.

 

guerra in ucraina carri armati distrutti

“Se possiamo assicurarci che tutti i servizi e i beni cruciali possano essere consegnati in qualsiasi circostanza, allora questa è una parte fondamentale della nostra deterrenza”, ha dichiarato a Bruxelles l'ammiraglio olandese Rob Bauer, presidente del comitato militare della NATO.

 

Intervenendo a un evento del think tank European Policy Centre, ha descritto la deterrenza come un elemento che va ben oltre la sola capacità militare, in quanto tutti gli strumenti disponibili potrebbero e sarebbero utilizzati in guerra.

 

Rob Bauer

“Lo stiamo vedendo con il crescente numero di atti di sabotaggio, e l'Europa lo ha visto con l'approvvigionamento energetico”, ha detto Bauer.

 

“Pensavamo di avere un accordo con Gazprom, ma in realtà avevamo un accordo con Putin. Lo stesso vale per le infrastrutture e i beni di proprietà cinese. In realtà abbiamo un accordo con (il Presidente cinese) Xi (Jinping)”.

 

Bauer ha sottolineato la dipendenza dell'Occidente dalle forniture provenienti dalla Cina, dove viene prodotto il 60% di tutti i materiali di terre rare e dove viene lavorato il 90%. Ha detto che anche gli ingredienti chimici per sedativi, antibiotici, antinfiammatori e farmaci per la pressione bassa provengono dalla Cina.

 

soldati Nato

“Siamo ingenui se pensiamo che il Partito Comunista non userà mai questo potere. I leader aziendali in Europa e in America devono rendersi conto che le decisioni commerciali che prendono hanno conseguenze strategiche per la sicurezza della loro nazione”, ha sottolineato Bauer.

 

“Le imprese devono essere preparate a uno scenario di guerra e adattare di conseguenza le loro linee di produzione e distribuzione. Perché se è vero che sono i militari a vincere le battaglie, sono le economie a vincere le guerre”.

ROB BAUER

 

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?