bollettino covid coronavirus

È ARRIVATO IL BOLLETTINO! - OGGI 83.274 NUOVI CASI (IERI SONO STATI 94.165) E 59 MORTI (IERI 60), CON 296.030 TAMPONI EFFETTUATI E IL TASSO DI POSITIVITÀ CHE SALE AL 28,1% - I POSTI LETTO OCCUPATI NEI REPARTI COVID ORDINARI SALGONO DI 338 UNITÀ, MENTRE QUELLI IN TERAPIA INTENSIVA SONO 13 IN PIÙ DI IERI - L’ITALIA SI COLORA DI NUOVO DI "ROSSO SCURO", LA FASCIA DI MAGGIORE RISCHIO NELLA MAPPA DELL’ECDC…

Silvia Morosi per www.corriere.it

 

bollettino 30 giugno 2022

Continua a salire la curva epidemica in Italia. Sono 83.274 i nuovi casi Covid registrati nelle ultime 24 ore, contro i 94.165 di ieri, ma soprattutto i 56.166 di giovedì scorso, con un aumento su base settimanale del 48%. Sale così ad almeno 18.523.111 il numero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia. I decessi odierni sono 59 (ieri 60), per un totale di 168.353 vittime da febbraio 2020 ***.

ospedali covid 2

 

La situazione sanitaria

In aumento le ospedalizzazioni: 13 in più le terapie intensive (ieri +11), che diventano così 261 in tutto con i 43 ingressi del giorno. E 338 in più sono i ricoveri ordinari (ieri +219) per un totale di 6.592. La regione con il maggior numero di casi è la Lombardia con 12.082, davanti a Campania (+9.946), Veneto (+8.557), Lazio (+7.756) e Sicilia (+6.723). I dimessi/guariti delle ultime 24 ore sono 34.599 (ieri 33.632). per un totale che sale a 17.469.969. Gli attualmente positivi sono 49.576 in più (ieri +61.763) per un totale che sale a 884.789. Di questi, 877.936 sono in isolamento domiciliare.

L’ITALIA SI COLORA DI NUOVO DI ROSSO SCURO nella mappa dell ecdc

 

Il tasso di positività

I tamponi processati sono 296.030 (ieri 357.210) con un tasso di positività che cresce ancora, passando dal 26,4 al 28,1%, mai così alto.

 

La mappa dell’Ecdc

L’Italia si colora di nuovo di «rosso scuro», la fascia di maggiore rischio nella mappa dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Secondo l’ultimo aggiornamento, pubblicato oggi, tutta la Penisola è rosso scuro, compresi Piemonte, Valle d’Aosta e Trentino, che la scorsa settimana erano nella fascia di rischio inferiore («rosso»). Anche il resto d’Europa tende a scurirsi, segno della ripresa della circolazione del Covid-19.

tamponi

 

Gimbe: impennata di nuovi casi, +50,4% in una settimana

Il monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe rileva nella settimana 22-28 giugno 2022, rispetto alla precedente, un aumento di nuovi casi (384.093 vs. 255.442, pari a +50,4%) e decessi (392 vs. 337, pari a +16,3%, di cui 43 riferiti a periodi precedenti). Crescono anche i casi attualmente positivi (773.450 vs. 599.930, +173.520, pari a +28,9%), le persone in isolamento domiciliare (767.178 vs. 594.921, +172.257, pari a +29%), i ricoveri con sintomi (6.035 vs. 4.803, +1.232, pari a +25,7%) e le terapie intensive (237 vs. 206, +31, pari a +15%). Ci sono, poi, ancora 6,85 milioni di cittadini non vaccinati sopra i 5 anni, di cui 2,8 milioni di guariti protetti solo temporaneamente.

 

I dati Agenas

ospedali covid 6

L'aumento dei contagi si riflette sul fronte ospedaliero, facendo registrare un nuovo aumento settimanale del 25,7% dei ricoveri in area medica e del 15% in terapia intensiva. Ma a crescere, del 16,3%, sono anche i decessi. Inoltre, sale di un punto nell'arco di 24 ore in Italia, tornando al 10%, la percentuale di posti letto nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica), occupati da pazienti con Covid, toccando il 24% in Umbria. È ferma invece al 3% l'occupazione dei posti in terapia intensiva, percentuale ampiamente sotto il livello d'allerta. Entrambi i parametri, a livello nazionale, registravano il 3% esattamente un anno fa, come mostrano i dati dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) del 29 giugno 2022, pubblicati oggi.

 

ospedali covid 4

Nel dettaglio, in base al monitoraggio giornaliero Agenas, l'occupazione dei posti nelle terapie intensive da parte di pazienti con Covid, cresce in 4 regioni: Calabria (4%), Marche (2%), Puglia (3%) e Sicilia (4%); mentre cala in 5: Campania (4%), Friuli-Venezia Giulia (4%), Pa Bolzano (1%), Sardegna (3%), Veneto (2%). È invece stabile in 10 regioni o province autonome: Abruzzo (al 3%), Basilicata (1%), Emilia Romagna (3%), Lazio (5%), Liguria (1%), Lombardia (1%), Molise (3%), Piemonte (2%), Toscana (2%), Umbria (1%). In Pa Trento (0%) e Valle d'Aosta (0%) la variazione non è disponibile.

 

I casi regione per regione

Il dato fornito qui sotto, suddiviso per regione, riguarda il numero dei nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore.

Lombardia : +12.082 casi (ieri + 25.132: sui numeri pesava il «riallineamento» sul bollettino di martedì, i cui dati risultavano incompleti)

Veneto: +8.557 casi (ieri +9.792)

Campania : +9.946 casi (ieri +10.602)

Lazio: +7.556 casi (ieri +11.171 )

Emilia-Romagna: +6.384 casi (ieri +4.352)

Piemonte: +4.563 casi (ieri +5.861)

Sicilia: +6.723 casi (ieri +6.396)

Toscana: +5.068 casi (ieri +6.317)

Puglia: +5.314 casi (ieri +7.387)

Marche: +2.177 casi (ieri +2.445)

Liguria: +1.860 casi (ieri +2.498)

Abruzzo: +2.309 casi (ieri +2.384)

Friuli-Venezia Giulia: +1.928 casi (ieri +2.044)

Calabria: +1.990 casi (ieri +2.348)

Sardegna: +2.733 casi (ieri +3.566)

Umbria: +1.560 casi (ieri +1.462)

P. A. Bolzano: +630 casi (ieri +805)

P. A. Trento: +565 casi (ieri +633)

Basilicata: +693 casi (ieri +703)

Molise: +345 casi (ieri +321)

Valle d’Aosta: +91 casi (ieri +93)

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."