ponte di ferro baracche baraccopoli bidonville roma

BARACCHE E BURATTINI - LA BIDONVILLE SOTTO IL PONTE DI FERRO DI ROMA, DA CUI SAREBBE PARTITO L’INCENDIO CHE HA DISTRUTTO LA STRUTTURA, È SOLO UNA DELLE CENTINAIA DI BARACCOPOLI CHE SI SONO FORMATE SULLE SPONDE DEL TEVERE - CI DORMONO SENZATETTO, IMMIGRATI, PUNKABBESTIA E NOMADI, SPACCIATORI E SBANDATI VARI. I RESIDENTI PROTESTANO E IL COMUNE FA FINTA DI NIENTE…

 

incendio ponte di ferro a roma ostiense 12

Rinaldo Frignani per il "Corriere della Sera"

 

L'ultima volta che li hanno visti era il 20 settembre scorso. Poche persone, che avevano trovato rifugio sotto le arcate del Ponte di Ferro. Avevano dormito sulle brandine ora ridotte a scheletri anneriti dal fuoco, e avevano anche cucinato, usando pentole che i pompieri hanno tirato su dalla cenere.

 

incendio ponte di ferro a roma ostiense 20

Per accendere il fuoco avevano sfruttato bombole del gas che i soccorritori hanno trovato integre, con i rubinetti chiusi. Segno che non c'è stata alcuna perdita, né voluta né accidentale. In un angolo sono state scoperte anche un paio di taniche da 20 litri, con il tappo.

 

baracche sotto i ponti di roma 2

All'interno nessuna traccia di liquido infiammabile, ma solo acqua, raccolta dalle fontanelle pubbliche sempre per cucinare e per lavarsi. Così, almeno fino a due settimane fa, viveva una decina di senzatetto, forse immigrati dell'est Europa, anche se non si esclude che in passato al Ponte di Ferro abbiano «abitato» punkabbestia, nomadi fuoriusciti dagli sgomberi dei campi, sbandati (anche romani, con precedenti di polizia oppure con problemi psichici), spacciatori.

 

incendio ponte di ferro a roma ostiense 8

Soprattutto sul greto dal lato di viale Marconi, quello completamente distrutto dall'incendio di sabato notte. Nessuna traccia di bambini o comunque minorenni. Un insediamento per pochi, come del resto sono le centinaia di bidonville che si sono formate negli ultimi mesi proprio sulle sponde del Tevere: il Comune ne ha censite circa 130, ma verso la Magliana e forse anche più avanti ce ne potrebbero essere anche di più.

il ponte di ferro dopo l'incendio 3

 

Nella maggior parte dei casi gli occupanti, come del resto quelli del Ponte di Ferro, non sono stanziali: si muovono da un campo all'altro, si scambiano baracche e suppellettili, dopo ogni sgombero cercano nuovi ripari. I carabinieri della compagnia Trastevere stanno cercando gli ultimi che hanno vissuto all'ombra della struttura metallica.

incendio ponte di ferro a roma ostiense 19

 

A metà settembre c'erano, non è detto però che sabato notte fossero davvero lì sotto, anche se pompieri e militari dell'Arma hanno trovato le loro cose. Gli investigatori si sono mossi ad ampio raggio e hanno setacciato diversi accampamenti. Poi hanno interrogato alcune persone che frequentavano l'insediamento, al centro di una mezza discarica, fatta di rifiuti e cartoni gettati anche da chi in zona ci vive e ci lavora.

baraccopoli sotto i ponti di roma

 

C'è chi non ha alcuna occupazione, chi si arrangia anche raccogliendo ferro nei cassonetti da rivendere agli sfasci, chi tira avanti chiedendo l'elemosina, chi lava i vetri delle auto agli incroci sul lungotevere. In passato c'erano anche parcheggiatori abusivi. Una comunità composita, che a volte si ritrova nelle mense dei poveri della zona, ma più spesso quando ormai è buio sempre sotto il Ponte di Ferro.

incendio ponte di ferro a roma ostiense 18

 

Oppure sotto il ponte della ferrovia di Ettore Rolli, proprio a due passi, verso Porta Portese. All'inizio di settembre il sottopasso è stato danneggiato da un incendio doloso che ha distrutto un dormitorio per clochard.

baraccopoli sotto i ponti di roma 2

 

All'epoca si parlò di un regolamento di conti fra senzatetto proprio per l'occupazione di quel passaggio pedonale, al centro delle proteste ripetute dei residenti, stufi di assistere impotenti al degrado quotidiano del quartiere.

il ponte di ferro dopo l'incendio 2

 

Reazione simile a quella di sabato notte, anche se per il momento appare prematuro - considerato che fino a questo momento la pista dolosa appare la meno accreditata - ipotizzare un collegamento fra l'incendio al ponte e quello del sottopasso.

 

 

il ponte di ferro dopo l'incendio 1

 

il ponte di ferro dopo l'incendio 5baraccopoli sotto i ponti di roma 1bidonville sul tevere roma roma incendio al ponte di ferro 1roma incendio al ponte di ferro incendio al ponte di ferro di roma ostiense 4incendio al ponte di ferro a roma il ponte di ferro dopo l'incendio 4incendio al ponte di ferro di roma ostiense 1roma incendio al ponte di ferro 3roma incendio al ponte di ferro 4QUELLO CHE RESTA DEL PONTE DI FERRO DOPO L INCENDIOponte dell'industria roma ostienseil ponte di ferro dopo l'incendio 4incendio ponte di ferro a roma ostiense 6il ponte di ferro dopo l'incendio 6incendio ponte di ferro a roma ostiense 9incendio ponte di ferro a roma ostiense 5incendio ponte di ferro a roma ostiense 10incendio ponte di ferro a roma ostiense 11incendio ponte di ferro a roma ostiense 13incendio ponte di ferro a roma ostiense 7incendio ponte di ferro a roma ostiense 4incendio ponte di ferro a roma ostiense 17incendio ponte di ferro a roma ostiense 16incendio ponte di ferro a roma ostiense 1incendio ponte di ferro a roma ostiense 3incendio ponte di ferro a roma ostiense 14incendio ponte di ferro a roma ostiense 15incendio ponte di ferro a roma ostiense 2baracche sotto i ponti di roma

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...