allevamento suini qin yinglin cina maiali

BEATO PORCO! – SAPETE CHI È L’UOMO CHE SI È ARRICCHITO CON PIÙ VELOCITÀ NEL 2019: NON È JEFF BEZOS NÉ BILL GATES, MA QIN YINGLIN, PRESIDENTE DI UN ALLEVAMENTO CINESE DI MAIALI – NEL CORSO DELL’ANNO IL SUO PATRIMONIO È INCREMENTATO DEL 341%, CIOÈ DI 6,6 MILIARDI – IL MOTIVO? UN’EPIDEMIA DI INFLUENZA SUINA AFRICANA NEGLI ALLEVAMENTI CINESI CHE HA…

 

 

muyuan foodstuff

 

Taylor Nicole Rogers per “Business Insider Italia” 

 

Le prime posizioni della classifica basata sul Bloomberg Billionaires Index saranno anche occupate da fondatori di aziende tech e magnati della moda, ma il patrimonio che sta aumentando più rapidamente è quello di un allevatore cinese di maiali.

 

qin yinglin

Il patrimonio netto di Qin Yinglin, presidente dell’allevamento cinese di maiali Muyuan Foodstuff Co., è salito alle stelle nel 2019, aumentando di oltre 6,6 miliardi di dollari dall’inizio dell’anno fino a un totale di 8,56 miliardi. Il dato è visibile nel profilo di Qin sul Bloomberg Billionaires Index e riflette un incremento di oltre il 341% dall’inizio del 2019, come hanno riportato venerdì scorso Blake Schmidt ed Emma Vickers di Bloomberg.

qin yinglin 4

 

La carenza di carne suina a livello globale ha consentito a Muyuan di incrementare sia i prezzi, sia i profitti nella seconda metà del 2019. Muyuan ha realizzato il 260% dei profitti in più nel terzo trimestre dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2018, come ha riportato Bloomberg. A beneficiare direttamente del successo dell’impresa è il miliardario di 54 anni, che trae gran parte del proprio patrimonio netto dalla quota del 60% in Muyuan che possiede insieme alla moglie, secondo Bloomberg. Qin fondò questa azienda produttrice di carne suina nel 1992 partendo con 22 maiali, come spiega il sito web di Muyuan.

 

allevamento suino

Un’epidemia di influenza suina africana negli allevamenti cinesi di maiali ha fatto diminuire di quasi un terzo la produzione di carne di questi animali e ha fatto salire i prezzi del 50% circa rispetto al livello registrato in questo stesso periodo l’anno scorso, come ha riportato qualche tempo fa Alexandra Ma di Business Insider, e ha avuto grosse ripercussioni anche in Italia, come spiega Carlotta Scozzari.

allevamento suini

 

La Cina è al primo posto nel mondo in termini sia di produzione sia di consumo di carne suina, e l’attuale carenza ha costretto il governo del Paese a mettere mano alle proprie riserve di carne per soddisfare la domanda, come ha riportato a settembre Associated Press. Il governo è addirittura ricorso —senza successo — all’intelligenza artificiale, al riconoscimento facciale e alla tecnologia blockchain in alcuni allevamenti per monitorare la salute dei maiali, ha riportato Ma.

 

allevamento suino 1

Un portavoce di Qin che lavora in Muyuan Foodstuff non ha risposto immediatamente alla richiesta da parte di Business Insider di un commento sul patrimonio netto del suo presidente o sul corso azionario della società.

 

I miliardari che si sono arricchiti grazie alla carne di maiale rappresentano un’anomalia fra gli “ultraricchi” cinesi

qin yinglin 3

Qin non è l’unico miliardario che si è arricchito grazie alla carne di maiale e ha visto salire alle stelle il proprio patrimonio netto nel 2019. Il patrimonio di Liu Yonghao — presidente del New HopeGroup, al primo posto fra i produttori di carne suina più grandi del mondo — è quasi raddoppiato negli ultimi dodici mesi sfiorando gli 11 miliardi di dollari, sempre secondo Bloomberg.

 

qin yinglin 2

Pochi altri miliardari in Cina hanno avuto lo stesso successo di Qin e Liu. Le grandi fortune americane e francesi sul Bloomberg Billionaires Index sono aumentate più di quelle cinesi nella prima metà del 2019, come ha riportato qualche mese fa Business Insider, registrando rispettivamente un tasso di crescita del 35% e del 17%. Nel complesso, invece, il patrimonio collettivo dei miliardari cinesi è aumentato solo del 15%.

 

allevamento suini cina

Ma le grandi fortune che hanno sofferto di più al mondo sono forse quelle dei miliardari di Hong Kong. I residenti più ricchi di questa regione amministrativa realizzano spesso i profitti più elevati quando i mercati sono in rialzo, ma soffrono le perdite più significative nelle fasi di flessione, ha spiegato a Business Insider Chirag Thakral, vicedirettore del Global Financial Services Market Intelligence Strategic Analysis Group di Capgemini.

 

qin yinglin 1

Mesi di proteste di massa e tumulti sociali hanno fatto calare i patrimoni dei dieci cittadini più ricchi di Hong Kong di 15 miliardi di dollari nel complesso fra il mese di luglio e quello di agosto del 2019. I due membri dei Kwok — la famiglia più ricca di Hong Kong, che possiede la più grande società edile della regione amministrativa — hanno visto il proprio patrimonio netto ridursi di oltre un miliardo di dollari ciascuno. La fortuna di Li Ka-shing, detto “Superman”, è diminuita nel frattempo di 3 miliardi di dollari. Il 15 agosto Li ha comprato spazi pubblicitari sui quotidiani locali di Hong Kong per chiedere ai residenti di “porre fine alla rabbia e alla violenza nel nome dell’amore”, come ha riportato il South China Morning Post.

Ultimi Dagoreport

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…