BEBE ONE MORE TIME - “VOLEVO SOTTERRARMI. BELLISSIMO MA IMBARAZZANTE” – DOPO LA CENA DA OBAMA, BEBE VIO VIENE PORTATA COME UNA MADONNA PELLEGRINA ANCHE NELL’AULA DI STRASBURGO, OSPITE DELLA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE UE URSULA, CHE LA CONSIDERA "UN ESEMPIO DI RINASCITA" - LA BELLA FIABA DELLA CAMPIONESSA PARALIMPICA RISCHIA DI NON SERVIRE A GRANCHÉ SE... – VIDEO

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Caterina Soffici per "la Stampa"

 

ursula bebe vio ursula bebe vio

L'hanno accolta con una standing ovation, tutti in piedi ad applaudire la sua forza e la sua energia, lei è il simbolo che volendo si può. Bebe Vio, la campionessa paralimpica che apre i cuori, è riuscita a fare qualcosa di bello anche nell'aula di Strasburgo, luogo burocratico e asettico, dove sono più le volte in cui i parlamentari europei litigano e si dividono di quelle in cui si uniscono.

 

E invece ieri non hanno esitato. Tutti in piedi per la nostra Bebe, una ragazza e una campionessa che è riuscita a portare la vita anche nel tempio della burocrazia, dove le emozioni entrano di rado. Ospite di Ursula Von der Leyen, accompagnata da Paolo Gentiloni, la ragazza dal sorriso ha dato un volto (sorridente) e un significato (positivo) a un discorso di speranza e di fiducia nel futuro. «Viva l'Europa» ha detto Ursula, indicando la giovane campionessa come esempio di rinascita, novella incarnazione dello spirito dei fondatori e delle fondatrici dell'idea di un'Europa unita.

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Anche loro un manipolo di sognatori, donne e uomini che hanno saputo guardare oltre, quando tutto intorno sembrava perduto, dopo una guerra devastante, dopo il dolore di milioni di morti e della devastazione lasciata sul campo dalle barbarie dei nazifascismi. «Allora si può fare» dice in italiano la presidente della Commissione Europea. Lo dice rivolta a Bebe Vio. Si può fare credendoci. E Bebe è una leader perché è una paladina dei valori in cui crede. Parla a Bebe, ma a tutti gli europei in questo momento difficile di rinascita dopo la pandemia, quando tutto sembra difficile ma può diventare facile solo credendoci.

 

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Mitica Bebe, simbolo che la vita è bella anche quando potrebbe essere brutta, che c'è sempre una seconda possibilità, che lottare è parte del gioco, che il vero perdente è chi si arrende. Lei ha saputo prendere in mano i suoi demoni e ancora una volta - dopo che una terribile infezione ha rischiato di portarsi via un altro pezzo del suo corpo - ha trionfato alle Olimpiadi e nella vita

 

«Volevo sotterrarmi», ha detto la ragazza. In due parole c'è tutta Bebe Vio. «Bellissimo ma imbarazzante», perché ancora si imbarazza e la sua grandezza sta anche qui, nella sua semplicità. Lei ha il potere di incantare, e dice di aver chiesto aiuto a Gentiloni, ma la verità è il contrario. «È stupendo poter rappresentare il mondo italiano, dello sport, dei giovani e della disabilità. Sono cose cui tengo moltissimo. Essere qui e poterle rappresentare è veramente bello. Anzi, grazie italiani, perché poter esser qui per voi è bello». E ancora una volta parla di quanto è bella la vita, a 24 anni, nonostante tutto. «Me la godo e faccio un sacco di cose e amo tutto quello che faccio. Se ti diverti, ti impegni, riesci a trovare un obiettivo e un sogno da raggiungere». Non le piace essere un esempio, ma è difficile non prenderla a modello. Parole belle, entusiasmanti, come sempre quando parla questa giovane donna. Ma le parole durano il tempo di un battito d'ali di farfalla.

BEBE VIO E URSULA VON DER LEYEN BEBE VIO E URSULA VON DER LEYEN

 

Come la bella fiaba di Bebe Vio che rischia di non servire a granché se alle parole non seguono i fatti. E si potrebbe intanto iniziare a equiparare gli atleti paraolimpici agli altri, perché le parole non servono se i fatti dicono che vengono pagati la metà. Perché le parole sono importanti, ma i fatti ancora di più.

PAOLO GENTILONI E BEBE VIO PAOLO GENTILONI E BEBE VIO bebe vio oro a tokyo 2020 bebe vio oro a tokyo 2020 bebe vio oro a tokyo 2020 bebe vio oro a tokyo 2020 bebe vio oro a tokyo 2020 bebe vio oro a tokyo 2020 bebe vio oro a tokyo 2020 4 bebe vio oro a tokyo 2020 4 BEBE VIO E URSULA VON DER LEYEN BEBE VIO E URSULA VON DER LEYEN

 

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