bergoglio guantone

BERGOGLIO CE L’HA DURISSIMO E TIRA “PAPAGNI” A TUTTI, DA SALVINI A TRUMP FINO A MONSIGNOR VIGANÒ: “NON DIMENTICHIAMO GLI IMMIGRATI STRUMENTALIZZATI PER USO POLITICO - E’ BRUTTO VEDERE UOMINI DI CHIESA CON COSE 'FIRMATE': UN NUNZIO APOSTOLICO È INCONCILIABILE CON IL CRITICARE ALLE SPALLE IL PAPA - SI POSSONO COSTRUIRE TANTI MURI MA DIO FARÀ GIUSTIZIA - I POVERI SONO TRATTATI DA RIFIUTI MENTRE LA CRISI ECONOMICA NON HA IMPEDITO A TANTI DI ARRICCHIRSI…”

PAPA: POLITICA STRUMENTALIZZA MIGRANTI,SCHIAVI DI OGGI

PAPA BERGOGLIO

 (ANSA) - "Anche oggi dobbiamo elencare molte forme di nuove schiavitù a cui sono sottoposti milioni di uomini, donne, giovani e bambini". Lo sottolinea il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri. "Come dimenticare - chiede il pontefice - i milioni di immigrati vittime di tanti interessi nascosti, spesso strumentalizzati per uso politico, a cui sono negate la solidarietà e l'uguaglianza? E tante persone senzatetto ed emarginate che si aggirano per le strade delle nostre città?".

 

"Incontriamo ogni giorno famiglie - scrive ancora il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri - costrette a lasciare la loro terra per cercare forme di sussistenza altrove; orfani che hanno perso i genitori o che sono stati violentemente separati da loro per un brutale sfruttamento; giovani alla ricerca di una realizzazione professionale a cui viene impedito l'accesso al lavoro per politiche economiche miopi; vittime di tante forme di violenza, dalla prostituzione alla droga, e umiliate nel loro intimo".

 

PAPA: AI POVERI NON SI PERDONA NEPPURE LA LORO POVERTÀ: 'RIDOTTI A DISCARICHE UMANE SENZA SENSO COLPA COMPLICI SCANDALO'

PAPA BERGOGLIO

 (ANSA) - "Ai poveri non si perdona neppure la loro povertà": così Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri. "Quante volte vediamo i poveri nelle discariche a raccogliere il frutto dello scarto e del superfluo, per trovare qualcosa di cui nutrirsi o vestirsi! Diventati loro stessi parte di una discarica umana sono trattati da rifiuti, senza che alcun senso di colpa investa quanti sono complici di questo scandalo", sottolinea il pontefice.

 

"Giudicati spesso parassiti della società, ai poveri - dice ancora il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri che sarà celebrata il 17 novembre - non si perdona neppure la loro povertà. Il giudizio è sempre all'erta. Non possono permettersi di essere timidi o scoraggiati, sono percepiti come minacciosi o incapaci, solo perché poveri". Papa Francesco parla del "dramma nel dramma", ovvero del fatto che ai poveri "non è consentito di vedere la fine del tunnel della miseria.

 

Si è giunti perfino a teorizzare e realizzare un'architettura ostile in modo da sbarazzarsi della loro presenza anche nelle strade, ultimi luoghi di accoglienza. Vagano da una parte all'altra della città, sperando di ottenere un lavoro, una casa, un affetto... Ogni eventuale possibilità offerta, diventa uno spiraglio di luce; eppure - sottolinea ancora il Papa -, anche là dove dovrebbe registrarsi almeno la giustizia, spesso si infierisce su di loro con la violenza del sopruso".

PAPA BERGOGLIO DA CONSIGLI

 

PAPA: CRISI ECONOMICA NON HA IMPEDITO A TANTI DI ARRICCHIRSI

 (ANSA) - "La crisi economica non ha impedito a numerosi gruppi di persone un arricchimento che spesso appare tanto più anomalo quanto più nelle strade delle nostre città tocchiamo con mano l'ingente numero di poveri a cui manca il necessario e che a volte sono vessati e sfruttati". Lo sottolinea il Papa nel Messaggio per la III Giornata Mondiale dei Poveri che si celebrerà il 17 novembre. "Passano i secoli - fa notare il pontefice - ma la condizione di ricchi e poveri permane immutata, come se l'esperienza della storia non insegnasse nulla. Le parole del Salmo, dunque, non riguardano il passato, ma il nostro presente posto dinanzi al giudizio di Dio".

 

PAPA: COME IN BATTUTA CACCIA,POVERI BRACCATI E FATTI SCHIAVI

PADRE KONRAD BERGOGLIO

 (ANSA) - Ci sono "ricchi che depredano i poveri": "E' come se per loro si trattasse di una battuta di caccia, dove i poveri sono braccati, presi e resi schiavi". Lo scrive il Papa nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri. "In una condizione come questa il cuore di tanti si chiude, e il desiderio di diventare invisibili prende il sopravvento. Insomma, riconosciamo una moltitudine di poveri - prosegue il pontefice - spesso trattati con retorica e sopportati con fastidio. Diventano come trasparenti e la loro voce non ha più forza né consistenza nella società. Uomini e donne sempre più estranei tra le nostre case e marginalizzati tra i nostri quartieri".

 

PAPA: L'UOMO DI DIO RESTA LONTANO DALLA SPORCIZIA 

PAPA FRANCESCO BERGOGLIO URBI ET ORBI PASQUA

(ANSA) - "L'uomo di Dio non raggira né froda il suo prossimo; non si lascia andare a pettegolezzi e maldicenze; conserva la mente e il cuore puri, preservando occhi e orecchie dalla sporcizia del mondo". Lo dice il Papa nel discorso consegnato ai Nunzi. "Non si lascia ingannare dai valori mondani" e mantiene "il cuore aperto verso gli svantaggiati e i reietti dalla società e ascoltando i problemi delle persone senza giudicarle. L'uomo di Dio è colui che pratica la giustizia, l'amore, la clemenza, la pietà e la misericordia", aggiunge il Papa.

 

PAPA: L'UOMO DI CHIESA LA DIFENDE DA CHI SCREDITA E CALUNNIA

 (ANSA) - "Essere uomo di Chiesa richiede anche l'umiltà di rappresentare il volto, gli insegnamenti e le posizioni della Chiesa, cioè mettere da parte le convinzioni personali. Essere uomo di Chiesa vuol dire difendere coraggiosamente la Chiesa dinanzi alle forze del male che cercano sempre di screditarla, di diffamarla o di calunniarla". Lo sottolinea il Papa nel discorso che ha stamane consegnato ai rappresentanti pontifici.

 

PAPA: BRUTTO VEDERE UOMINI DI CHIESA CON COSE 'FIRMATE'

PAPA BERGOGLIO AL TELEFONO

(ANSA) - "È brutto vedere un Nunzio che cerca il lusso, gli indumenti e gli oggetti 'firmati' in mezzo a gente priva del necessario. È una contro-testimonianza. L'onore più grande per un uomo di Chiesa è quello di essere 'servo di tutti'". E' una delle indicazioni del Papa ai suoi 'ambasciatori' contenuta nel discorso che ha loro consegnato questa mattina. Il Papa, nel discorso consegnato agli 'ambasciatori' della Santa Sede in giro nel mondo, ha anche indicato che "il Nunzio deve spendersi nelle opere caritative, specialmente verso i poveri e gli emarginati: solo così potrà realizzare pienamente la sua missione e il suo essere padre e pastore".

 

"La carità è anche gratuità, ed ecco perché vorrei qui parlavi di un pericolo permanente, ossia il pericolo delle regalie", avverte il pontefice. "La carità operosa - spiega - ci deve portare ad essere prudenti nell'accettare i doni che vengono offerti per annebbiare la nostra oggettività e in alcuni casi purtroppo per comprare la nostra libertà. Nessun regalo di qualsiasi valore deve mai renderci schiavi! Rifiutate i regali troppo costosi - è la richiesta che il Papa fa ai Nunzi - e spesso inutili o indirizzateli alla carità, e ricordate che ricevere un regalo costoso non giustifica mai il suo uso".

PAPA BERGOGLIO AL TELEFONO

 

PAPA: INCONCILIABILE FARE NUNZIO CRITICANDO PONTEFICE SU BLOG

(ANSA) - Un Nunzio apostolico rappresenta il Papa nella nazione in cui viene inviato ed è "inconciliabile, quindi, l'essere Rappresentante Pontificio con il criticare alle spalle il Papa, avere dei blog o addirittura unirsi a gruppi ostili a Lui, alla Curia e alla Chiesa di Roma". Lo indica il Papa nel discorso che ha consegnato ai rappresentanti pontifici, ovvero agli 'ambasciatori' della Santa Sede nel mondo. "In quanto Rappresentante Pontificio il Nunzio non rappresenta sé stesso - ricorda Papa Francesco - ma il Successore di Pietro e agisce per suo conto presso la Chiesa e i Governi, cioè concretizza, attua e simboleggia la presenza del Papa tra i fedeli e le popolazioni. È bello che in diversi Paesi la Nunziatura viene chiamata 'Casa del Papa'".

 

bergoglio

PAPA: AIUTARE A SMUOVERE DA INDIFFERENZA, MODERNO PAGANESIMO

 (ANSA) - "Una delle grandi tentazioni di oggi è l'indifferenza. Viviamo la tentazione dell'indifferenza, che è la forma più moderna del paganesimo. Nell'indifferenza tutto è centrato sull'io. Non c'è capacità di prendere posizione su ciò che accade". Lo ha detto il Papa nell'incontro con i Gesuiti in Romania. Lo riporta padre Antonio Spadaro, direttore della Civiltà Cattolica, sulla stessa rivista. Indifferenza è anche "quella che noi in spagnolo chiamiamo la 'calma chicha'. Come dite voi in italiano?

 

Calma piatta. Sant'Ignazio ci dice che se c'è indifferenza e non ci sono né consolazioni né desolazioni non va bene. Se nulla si muove, si deve guardare che cosa succede. E anche a noi farà bene aprire gli occhi sulla realtà e guardare ciò che accade". "A me preoccupa - ha aggiunto il Papa - la cultura dell'indifferenza cattiva, dove tutto è calma piatta, dove non si reagisce alla storia, quando non si ride e non si piange. Una comunità che non sa ridere e non sa piangere non ha orizzonti. È chiusa nei muri dell'indifferenza".

RAGGI BERGOGLIO

 

PAPA: A VOLTE È MEGLIO CHE DUE SI SEPARINO PER BENE FIGLI

 (ANSA) - "Ci sono matrimoni nulli per mancanza di fede. Poi magari il matrimonio non è nullo, ma non si sviluppa bene per l'immaturità psicologica. In alcuni casi il matrimonio è valido, ma a volte è meglio che i due si separino per il bene dei figli". Lo ha detto il Papa nell'incontro con i Gesuiti in Romania, secondo quanto scrive p. Antonio Spadaro su La Civiltà Cattolica. Il Papa è tornato anche a parlare del Sinodo sulla famiglia: "Quando è incominciato il Sinodo sulla famiglia, alcuni hanno detto: ecco, il Papa convoca un Sinodo per dare la comunione ai divorziati. E continuano ancora oggi! In realtà, il Sinodo ha fatto un cammino". Per il Papa "sul problema matrimoniale dobbiamo uscire dalla casistica che ci inganna" e "si devono accompagnare le coppie. Ci sono esperienze molto buone. Questo è molto importante. Ma servono i tribunali diocesani. E ho chiesto che si faccia il processo breve. So che in alcune realtà i tribunali diocesani non funzionano. E ce ne sono troppo pochi. Il Signore ci aiuti!", ha concluso il Papa.

matteo salvini come donald trump

 

PAPA: SI POSSONO ANCHE FARE MURI, DIO FARÀ GIUSTIZIA

 (ANSA) - Dio non è "indifferente" alla condizione dei poveri, "Dio è colui che rende giustizia e non dimentica". "Si possono costruire tanti muri e sbarrare gli ingressi per illudersi di sentirsi sicuri con le proprie ricchezze a danno di quanti si lasciano fuori. Non sarà così per sempre". E' il monito lanciato da Papa Francesco nel Messaggio per la Giornata Mondiale dei Poveri. "Il 'giorno del Signore', come descritto dai profeti, distruggerà le barriere create tra Paesi e sostituirà l'arroganza di pochi con la solidarietà di tanti. La condizione di emarginazione in cui sono vessati milioni di persone non potrà durare ancora a lungo. Il loro grido aumenta e abbraccia la terra intera". Gesù nel Vangelo si è identificato con i poveri e "sfuggire da questa identificazione - avverte ancora il Papa - equivale a mistificare il Vangelo".

donald trump matteo salvini

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