BOMBAROLO CON I FIGLI DEGLI ALTRI – UN IMPRENDITORE 38ENNE DI VICO EQUENSE USAVA UN 12ENNE PER INTIMIDIRE I CONCORRENTI, AFFIDANDOGLI IL COMPITO DI LANCIARE BOMBE MOLOTOV E PIAZZARE TESTE DI MAIALE NEI CANTIERI – LA TESTIMONIANZA CHOC DEL RAGAZZINO: “MI RIPETEVA CHE SE I CARABINIERI MI TROVAVANO NON DOVEVO FARE IL SUO NOME ALTRIMENTI MI AVREBBE FATTO SPARARE E BUTTARE IN UN POZZO…”

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Da "www.corriere.it"

 

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Un imprenditore di Vico Equense non usava mezze misure per intimidire i concorrenti. E per ricorrere alle maniere forti utilizzava un ragazzo di 12 anni al quale affidava il compito di lanciare bombe molotov e piazzare teste di maiale nei cantieri. L’uomo, 38 anni, è stato arrestato dai carabinieri con le accuse di fabbricazione di bomba molotov e induzione di minore a utilizzare bombe in luogo pubblico.

 

Il ragazzo, minore di 14 anni, non è invece imputabile. Sono due i casi che i carabinieri, grazie anche alle immagini dei sistemi di videosorveglianza, sono riusciti a ricostruire. Nel mese di ottobre dello scorso anno, il 12enne aveva lanciato una molotov contro l’auto del titolare di una officina meccanica causandone l’incendio. Qualche giorno dopo, lo stesso ragazzo aveva sistemato la testa di un maiale all’ingresso di un cantiere edile impegnato nella ristrutturazione di un immobile.

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«Io non volevo fare le cose che mi chiedeva perché sapevo che non erano buone - ha detto il 12enne ai carabinieri - ma non volevo contraddirlo e mi sentivo obbligato ad ubbidirgli. Mi ripeteva che se i carabinieri mi trovavano non dovevo fare il suo nome altrimenti mi avrebbe fatto sparare e buttare in un pozzo».

 

Ad armare la sua mano sarebbe stato un imprenditore edile già agli arresti domiciliari per un’altra vicenda, padre della sua fidanzatina di 13 anni, che - secondo le dichiarazioni del ragazzo - si sarebbe servito di alcuni tutorial tratti da You Tube per mostrare al ragazzo come maneggiare una molotov.

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Il giovane ha raccontato di essersi rifiutato, invece, di compiere analogo attentato ai danni di un cantiere per paura che l’incendio potesse propagarsi a tutto lo stabile sovrastante e di non aver mai ricevuto i soldi che gli erano stati promessi per compiere il gesto, 150 euro. Ha ammesso inoltre di aver depositato lui in un altro cantiere una testa di maiale in decomposizione.

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