caldo milano

BRUCI A SAN SIRO:  “UN CALDO COSÌ, NEANCHE NEL PUNJAB…" – IL CALDO RECORD A MILANO RACCONTATO DAI SUOI CITTADINI: CHI NON PUÒ ANDARSENE PERCHÉ DEVE ANDARE IN UFFICIO, RIDER CHE PEDALANO SOTTO IL SOLE SCOTTANTE, E CHI CERCA RIPARO ALL’IDROSCALO - LA LINEA 2 DELLA METRO È STATA CHIUSA PERCHÉ I BINARI HANNO RAGGIUNTO I 60 GRADI, CON IL RISCHIO CHE SI DEFORMINO E FACCIANO DERAGLIARE I TRENI – NONOSTANTE LA SICCITÀ, LE FONTANELLE RIMANGONO APERTE...

Francesco Battistini per il “Corriere della Sera”

 

caldo a milano 2

«Carissimo ragionier Lambertoni, ma cosa fa chi a Milàn cun stu cald ?». «Quando c'è da incassare, io non sento né caldo, né freddo!» (Alberto Sordi, "Il vedovo", 1959). Sereno invariabile, il cielo sopra Milano. E serene pure loro: «Ci pagano 400 euro per un paio di giorni di lavoro. Un po' di caldo, dai, si può anche sopportare!...».

 

 Un po' tanto: Idroscalo, ore 14, il mare dei (molti) bengalesi e (pochi) milanesi è una poltiglia d'alghe e tatuaggi, cellulari e cellulite, si balla la salsa, gli amici d'un certo Fabrizio festeggiano l'addio al celibato con una siliconata sudamericana che a sua volta festeggia l'addio al matrimonio. Fra tanto calore umano e meteorologico, le studentesse Arianna ed Elisabetta resistono col loro banchetto, impilando diligenti i campioncini di crema solare in omaggio.

caldo a milano 3

 

Senza un cappello. Senza un ombrellone. Senza una remora. Hostess ricche di buona volontà e d'afa. La startup le obbliga a star lì dalle 8 alle 18, niente pause, la maglietta col logo fradicia di sudore, invariabilmente serene. Il bisogno le spinge a sorridere, possibilmente evitando di svenire, «anche se ogni tanto gira la testa e ci ripariamo a turno nella siepe». Arianna beve una birretta fresca: «Me l'hanno regalata quei signori là. M' han detto che facevo pena, dopo sei ore sotto il sole». Beh, in effetti «Ma quale pena? 400 euro!No, non c'è caldo che tenga, se posso guadagnare qualcosa». 

 

caldo a milano 5

C'è crisi, c'è guerra, c'è pandemia, ci sono cavallette e siccità, manca solo la strage degl'innocenti, e alla fine anche le nipotine del ragionier Lambertoni hanno imparato la filosofia: primum incassare deinde sudare, da queste parti le cambiali han sempre fatto più paura del cambiamento climatico e sessant' anni dopo, toh, anche questa Milano coi brividi della recessione non può permettersi di sentire né caldo, né freddo.

 

caldo a milano 6

Ma cosa fate chi a Milàn cun stu cald ? «Sapessi amore mio come mi piace/ partire quando Milano dorme ancora...» (Fabio Concato). Ti chiamano per lamentarsi da Courma come da Santa, «diomìo, non ti dico la gente che c'è!». Per lagnarsi dagl'irti colli come dagli orti spappolati della Marmolada, «pazzesco, quassù fa caldo anche la notte!». Per mugugnare dal sole delle isole come dalle pensioncine della Penisola, «ah, non t' immagini i prezzi quest' anno!». E però alla fine concedersi quel po' d'inevitabile, eterna Schadenfreude estiva, che in tedesco è il godere della tua sfiga di milanese più abbruttito che abbronzato: ma insomma, che cosa ci fai a Milano con quasi 40 gradi?

 

caldo a milano 4

Niente. Anche fra queste pietre si può far villeggiatura, diceva Umberto Saba. E riposarsi in piazza Duomo, se non c'è di meglio. S'iberni chi può, tutto è permesso quando percorri corso Sempione e per l'arsura si sta come d'autunno sui cordoli le foglie (già appassite). Per la prima volta chiude la linea 2 della metro, perché a 60 gradi i binari si deformano e i treni rischiano di deragliare. Il coro e l'orchestra della Scala, una prima assoluta, si sono esibiti in Francia senza frac e con la sola camicia: Riccardo Chailly non li ha bacchettati e, anzi, ha chiesto dell'acqua e s' è unito volentieri.

Perfino la Milano da bere fatica a trovare le sorgenti di sempre.

 

caldo a milano 7

In piazza Sant' Angelo, un ciclista osa gli zampilli della fontana: «Sanno di uovo marcio, ma non m' importa: li beveva sempre mio papà...». «L'acqua dei nostri bacini in realtà non è meno degli anni scorsi - dice Ezio Caldognetto, 48 anni, direttore di Naviglio Sport e allenatore di molti campioni di canoa -, però il riscaldamento lo vedi dall'aumento impressionante delle alghe». Caldognetto pagaia da più di trent' anni, l'altro giorno ha preso un volo da Linate e mentre sorvolava l'Idroscalo, ha fotografato dall'alto: una mucillagine soffocante, preoccupante come una metafora.

 

caldo a milano 11

Non piove e a Roma nemmeno c'è un governo ladro con cui prendersela. Non c'è la pace in Ucraina e allora tanto vale preferire l'aria condizionata accesa, Draghi dixit, assieme al resto: i supermercati certificano un +25% nella vendita di ventilatori, +30% di bottiglie d'acqua, +20% d'angurie e meloni, +35% di ghiaccioli e gelati, +40% di ghiaccio pronto all'uso. Sarà un autunno caldo e intanto ci si ripara da un'estate che nemmeno Bruno Martino avrebbe saputo odiare tanto.

caldo a milano 10

 

«Occhio al respiro troppo rapido e all'urina troppo scura del suo assistito», avverte un infermiere al pronto soccorso del Fatebenefratelli, mentre parla con un badante che spinge l'anziano in carrozzella: «Il colpo di calore arriva improvvisamente...». La signora Gian Enrica M., 94 anni, zona centro, da lunedì non esce di casa: «Ho fatto la spesa e sono andata dal parrucchiere, perché sapevo dell'ondata di caldo. Poi ho abbassato le tapparelle, acceso l'aria e ciao». 

 

caldo a milano 9

Le cautele estive sono come le mascherine, indossatele ché non si sa mai: attenti alle mucose troppo rosse e al pelo troppo caldo dei vostri cani, consigliano i veterinari d'una città che tiene più animali che bambini. Gli altri, boh, evitino almeno le follie: alle 13, un gruppetto esce dall'Arena in scarpette da corsa e il respiro è comunque tonico. «Qualche atleta non ama svegliarsi troppo presto e va bene, si può correre anche a quest' ora - spiega Giada Mingiano, 27 anni, preparatrice atletica -. Ma a chi fa jogging amatoriale, no, lo sconsiglio: in questi giorni, uscite alle nove di sera».

caldo a milano 12

 

Beato chi può. Vicino a via Pontaccio, sei rider pakistani prendono fiato sotto un tiglio. Khizhar, 26 anni, da tre estati consegna in bici per un euro al km, dieci ore al giorno, spesso le scale da fare: «Un caldo così, neanche nel Punjab. Ho chiesto alla società di delivery se ogni tanto posso fermarmi nella sede, dove c'è l'aria condizionata. Mi han detto di no». Cosa ci faccia chi a Milàn cun stu cald , Khizhar non lo sa.

caldo a milano 1caldo a milano 13caldo a milano 8

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?