A BUDAPEST TIRA UNA BRUTTA ARIA – 4MILA NEONAZISTI SI SONO RIUNITI NELLA CAPITALE UNGHERESE PER IL “GIORNO DELL'ONORE”, LA MANIFESTAZIONE IN CUI, L’ANNO SCORSO, È STATA ARRESTATA ILARIA SALIS PER UN’AGGRESSIONE A DUE MILITANTI DI ESTREMA DESTRA – QUEST’ANNO LA 39ENNE ITALIANA È STATA AL CENTRO DELL’ATTENZIONE, SIA DEI MAL-DESTRI ("E' UNA TERRORISTA”) CHE DEI GRUPPI ANTIFASCISTI CHE HANNO ORGANIZZATO UNA CONTROPROTESTA – AD INFIAMMARE IL CLIMA, LO “SCANDALO PEDOFILIA” CHE HA PORTATO ALLE DIMISSIONI DELLA PRESIDENTE UNGHERESE, KATALIN NOVAK, CHE HA CONCESSO LA GRAZIA A… - VIDEO

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Estratto dell’articolo di Niccolò Zancan per "la Stampa"

 

manifestanti al giorno dell'onore a budapest 2 manifestanti al giorno dell'onore a budapest 2

Il primo a arrivare si chiama Gjula. Ha 54 anni, dice di essere un allenatore. Allenatore di cosa? «Lotta tattica armata». Cosa pensa di Ilaria Salis? «È una terrorista». Non è una terrorista. «Sì, ha scelto di picchiare alle spalle. È giusto che stia in carcere. Questa è la nostra legge. Deve essere condannata qui. Io quando sono stato a Roma non ho mancato di rispetto agli italiani». Quali sono le sue idee politiche?

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«Estrema destra, sono un patriota». Cosa significa? «Sono per l'ordine». Cioè? «Voglio che a Budapest arrivino i turisti, non i migranti». E poi, cos'altro vuole? «Voglio una città pulita, dove le mie figlie bionde con gli occhi azzurri possano camminare liberamente». La offende essere definito nazista? «No, non se la parola deriva da nazional socialismo». […] «Oggi saremo almeno in quattro mila», […]

 

manifestanti al giorno dell'onore a budapest 1 manifestanti al giorno dell'onore a budapest 1

L'appuntamento è in cima alla collina di Buda, davanti al palazzo dell'ex museo di storia militare con questa incisione sulla facciata: «Per la patria fino alla morte». Diventerà la sede del Ministero degli Esteri. Qui si stanno radunando centinaia di estremisti da tutta Europa per il «giorno dell'onore». È quel giorno che ricorda la fine dell'assedio dell'Armata Rossa alla città di Budapest nel 1945. […]

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Arrivano vestiti con le mimetiche, hanno celtiche al bavero, divise da guerra, stemmi della Repubblica di Weimar. Gli elmetti e le bussole. […] C'è anche una donna con il vestito da infermiera delle SS. Hanno travestito da gara campestre e rievocazione storica un'adunata di nazisti. «Io vengo dalla Germania, questo è tutto quello che devi sapere», dice con gli occhi che spuntano da un passamontagna nero un uomo di mezza età. Germania, Svizzera, Romania. Alcuni all'Italia: «Dal Veneto».

 

protesta antifascista al giorno dell'onore a budapest 3 protesta antifascista al giorno dell'onore a budapest 3

Tutta la collina di Buda è circondata da poliziotti schierati. Perché giù, da «Via dell'assedio» sta risalendo il corteo di chi non vuole che tutto questo passi sotto silenzio. È metà pomeriggio. Su uno striscione c'è scritto: «Stop nazi glorification». Urlano insieme: «Noi siamo antifascisti!». Il coro è in italiano, ma sono ragazze e ragazzi europei. «Lo facciamo per Ilaria. Per chiedere la sua liberazione». Adesso gridano il suo nome: «Ilaria, Ilaria!». Ilaria Salis aveva preso parte a questa stessa manifestazione nell'edizione del 2023.

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[…] È per gli scontri e per i pestaggi che seguirono alla manifestazione dell'anno scorso che Ilaria Salis è stata arrestata. Avrebbe procurato ferite guaribili in otto giorni. Rischia vent'anni di carcere. In tribunale, in catene, si è dichiarata «non colpevole». Un gruppo di amici partiti da Roma, ieri pomeriggio, è passato sotto l'istituto di detenzione di «Gyorskocsi utca» per farla sentire meno sola.

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[…] Quando alle cinque di pomeriggio hanno incominciato a scendere dalla collina in parata, in Ungheria si parlava di tutt'altro. Erano appena arrivate le dimissioni della presidente della Repubblica Katalin Novak, per quello che viene definito «lo scandalo pedofilia». […]era accusata di aver concesso la grazia al vicedirettore di un orfanotrofio, tal André K., condannato a tre anni per aver coperto le molestie sessuali del suo superiore. È una storia che spiega l'Ungheria. Ilaria Salis che rischia vent'anni di carcere, il vicedirettore graziato. Il murale dell'antifascista italiana che campeggia in città: impiccata.

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«Abbiamo chiesto all'ambasciatore di fare delle verifiche su quel disegno», ha detto ieri il ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Il governo italiano sostiene e tutela la sicurezza della signora Salis». Ma mentre succedeva tutto questo, i nazisti del 2024 accendevano torce nel bosco intorno a Budapest e illuminavano a giorno il cuore nero d'Europa.

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