manifestazione dopo la sparatoria a buffalo - 4 payton gendron

BUFFALO KILL - PAYTON GENDRON, IL 18ENNE CHE HA UCCISO 10 PERSONE IN UN SUPERMERCATO DI BUFFALO SPARANDO CON UN FUCILE SEMIAUTOMATICO, AVEVA PIANIFICATO DA MESI IL SUO PIANO - SI ERA RADICALIZZATO SUL WEB DURANTE IL LOCKDOWN, CONSULTANDO LE CHAT COMPLOTTARE DI QANON SU “4CHAN”. ONLINE SI TROVANO ALCUNI DOCUMENTI A LUI ATTRIBUITI: UN MANIFESTO CHE RICALCA LA COSIDDETTA “GREAT REPLACEMENT THEORY”, CARA AL KU KLUX KLAN. NELLE PAGINE CARICATE SU INTERNET SI TROVA ANCHE UN CENNO A LUCA TRAINI...

 

Alberto Simoni per “la Stampa”

 

PAYTON GENDRON

Payton Gendron ha 18 anni ed è il ragazzo che sabato pomeriggio ha indossato una mimetica, un elmetto militare con videocamera in testa, imbracciato un fucile semiautomatico Ar-15 e ha sparato raffiche di colpi in modo indiscriminato in un negozio della catena Tops a Buffalo, Stato di New York, uccidendo 10 persone e ferendone tre. Undici delle persone colpite sono afro-americani. Poi nel parcheggio del supermarket si è inchinato e si è puntato l'arma sotto il mento.

 

manifestazione dopo la sparatoria a buffalo 1

Non ha fatto fuoco però e si è arresto ai poliziotti. Davanti al giudice si è dichiarato non colpevole. Giovedì tornerà in tribunale. Su di lui pesa anche l'ipotesi di un'accusa per terrorismo interno. Che si aggiunge a quella di crimini di matrice razziale.

 

All'indomani della strage di Buffalo, l'America si trova a contare nuovamente le vittime di un mass shooting. Ce ne sono stati - dati Fbi - 28 dal 2000 al 2020, 78 persone sono state uccise. E sono in aumento dal 2017. I dati del 2021 confermano il trend tanto da far dire a Kamala Harris, vicepresidente Usa, che «c'è un'epidemia d'odio».

 

payton gendron

 

Biden l'ha definito «un crimine ripugnante e motivato dall'odio razziale, antitetico a ogni cosa che rappresenta l'America». Nancy Pelosi e la governatrice dello Stato di New York, Kathy Hochul, hanno detto che serve una stretta sulle armi. Il fucile di Gendron è stato acquistato legalmente a New York.

 

Ma il caricatore a grande capacità è fuorilegge. Eppure, il killer era riuscito ad averne più di uno e forse se li è procurati fuori dai confini statali.

 

La pianificazione

Secondo gli inquirenti, Gendron ha studiato il piano da mesi. Da una settimana era in perlustrazione a Buffalo - lui che vive a Conklin, 200 miglia più a sud.

Il barbiere del centro commerciale, Daniel Love, l'aveva notato aggirarsi davanti al suo salone. «Sembrava uno di quelli che gironzolano per allacciarsi alla rete wi-fi gratuita».

 

manifestazione dopo la sparatoria a buffalo 4

L'ideologia

Ci sono due documenti che sono attribuiti a lui sparsi sul Web. Il primo è un manifesto di 180 pagine intriso di complottismo e che ricalca la cosiddetta "Great Replacement Theory", ovvero la sparizione dei bianchi a vantaggio delle attuali minoranze.

 

Risale agli anni '40 ed è diventata la linfa per gruppi come il Ku Klux Klan. Ultimamente in alcuni ambienti dell'ultradestra radicale Usa è intesa come il metodo con cui i democratici vogliono sfruttare l'immigrazione per cambiare gli equilibri del Paese.

 

La radicalizzazione

luca traini

Il giovane Payton si sarebbe abbeverato a queste dottrine - prive di qualsiasi fondamento - leggendo forum on line, fra cui 4Chan la chat on line che ha lanciato QAnon. La polizia dice che l'inizio dell'indottrinamento è avvenuto durante il lockdown quando il ragazzo era «annoiato» dalla nuova vita di imposizioni e costrizioni.

 

Ieri l'Fbi ha parlato con i genitori Paul e Pamela, due ingegneri, per fare luce anche su questo aspetto. Sui social e le chat, Payton avrebbe scoperto personaggi che prima di lui hanno imbracciato le armi nel nome della difesa della supremazia bianca.

 

payton gendron

Nelle pagine caricate su Google Drive compaiono infatti i nomi di Dylan Roof e di Brenton Tannant: sono gli autori dell'assalto alla chiesa di Charleston, in Sud Carolina, nel 2015; e del raid contro una moschea in Nuova Zelanda. C'è anche un cenno a Luca Traini, l'autore degli spari contro degli immigrati a Macerata nel 2018.

 

Il suprematismo

I suoi sproloqui teorici sono tutti riconducibili a slogan suprematisti e antisemiti. Si proclamava fascista ed era terrorizzato dal rovesciamento degli equilibri demografici nella società americana. In un passaggio c'è scritto: «Sostengo coloro che vogliono un futuro per i bambini bianchi e l'esistenza della nostra gente». Che la sua mente fosse uscita dai binari lo aveva notato anche la sua scuola, la Suny Broome Community College, e gli ex compagni di classe: «Aveva idee estreme, scelse in un compito di classe di simulare un regime autocratico stile Adolf Hitler».

 

casa di payton gendron a conklin 2

I precedenti Lo scorso anno aveva minacciato di sparare alla cerimonia di consegna dei diplomi. I dirigenti avevano chiamato la polizia e la storia era finita con la segnalazione del giovane presso l'ufficio di igiene mentale. Alcune fonti citate dalla Reuters si basano su questo episodio per dire che il ragazzo era noto da tempo. Ma di sicuro su di lui non c'era alcun tipo di controllo.

 

arresto di payton gendron

L'attacco finale

Un amico ha raccontato infatti che in novembre Payton era andato a sparare con lui nella tenuta di famiglia. «Abbiamo usato fucili Remington e Ar-15 di configurazione militare».

 

Ma a quei tempi il suo atteggiamento era stato normale. In un secondo documento online, invece Payton ha descritto le minuzie del piano con tanto di diagrammi, schizzi, disegni, spostamenti e orari. E anche la scelta dell'obiettivo è avvenuta con una meticolosità incredibile. Ha scelto di colpire il Tops Friendly Markets di Buffalo perché è nel cuore del quartiere con la più alta concentrazione di afro-americani dello Stato.

strage in un supermercato di buffalo 15

 

Per scoprirlo gli è bastato consultare i dati pubblici e mettere il zip code (il codice di avviamento postale in pratica, ndr). Da lì è uscita la radiografia del quartiere. Bersaglio perfetto per il suprematista di Conklin, dove il 95% della popolazione è bianca.

 

 

 

 

Articoli correlati

SPARATORIA A BUFFALO DOVE PAYTON GENDRON, SUPREMATISTA BIANCO 18ENNE, HA APERTO IL FUOCO IN UN...

USA BANG BANG - ALTRE DUE SPARATORIE NEGLI STATI UNITI: IN CALIFORNIA UN UOMO HA APERTO IL FUOCO IN.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

strage in un supermercato di buffalo 8

 

pearly young casa di payton gendron a conklin 3manifestazione dopo la sparatoria a buffalo 3roberta drury aaron salter casa di payton gendron a conklin 1joe biden. strage in un supermercato di buffalo 14strage in un supermercato di buffalo 16strage in un supermercato di buffalo 17strage in un supermercato di buffalo 5strage in un supermercato di buffalo 10strage in un supermercato di buffalo 6strage in un supermercato di buffalo 4payton gendron 2strage in un supermercato di buffalo 7strage in un supermercato di buffalo 3strage in un supermercato di buffalo 2strage in un supermercato di buffalo 11strage in un supermercato di buffalo 1strage in un supermercato di buffalo 12payton gendron 1payton gendron 3strage in un supermercato di buffalo 9strage in un supermercato di buffalo 13

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."