i rolling stones a villa nellcote mick jagger keith richards

LA CALDA E DROGATA ESTATE DEI ROLLING STONES - NEL 1971 IL GRUPPO REGISTRÒ “EXILE ON MAIN STREET” A VILLA NELLCÔTE, COSTA AZZURRA - IL LAVORO RIMARRÀ NELLA STORIA DEL ROCK E DEL COSTUME COME IL PIÙ FOLLE DEL GRUPPO INGLESE - IN UN VIA VAI DI ARTISTI, SCRITTORI, COLLEGHI, PERDIGIORNO, GENTE STRAFATTA, DROGHE DI OGNI TIPO, GELOSIE, DONNE STREGATE (E LA CHITARRA DI ERIC CLAPTON)

Barbara Costa per http://www.pangea.news

 

i rolling stones a villa nellcote 8

“Chi è che sa come procurarsi un po’ di m*rda, da queste parti?”: siamo nel 1971, è estate, e m*rda sta per eroina, e queste parti per Villefranche-sur-Mer, in Costa Azzurra. Sono giorni di sole perenne, implacabile. Di caldo atroce. Insopportabile. Ipnotico. I Rolling Stones stanno, sudati e bestemmianti, in autoesilio in Francia, scappati da quell’Inghilterra che li vuole in galera per evasione fiscale se non sganciano in tasse il 93 per cento dei loro guadagni.

 

Fuggono, gli Stones, anche da Allen Klein, il manager che gli ha fregato soldi e i diritti delle loro canzoni: Mick gliel’ha giurata, non gliene darà altri, men che mai quelli dei nuovi brani che si porta appresso, su demo, nella fuga nel sud della Francia.

 

Villa Nellcôte la trova Anita Pallenberg, la donna di Keith. Una dimora immensa, maestosa, soffitti alti 6 metri, specchi, colonne di marmo, scaloni imponenti. È passata dalle mani di un riccone sopravvissuto al Titanic, a quelle di un armatore, con intermezzo di occupazione nazista, che ha lasciato svastiche indelebili sulle pareti. Un’aria di morte, di tomba, aleggia in quella casa buia, umida, ferma in un gravoso silenzio.

i rolling stones a villa nellcote

 

In verità è dalla morte che fuggono gli Stones, dai cadaveri di Brian Jones e di Altamont, dall’overdose quasi letale di Marianne Faithfull. Fuggono dalla morte per rifugiarsi in una catacomba, ovvero un seminterrato, quello di Villa Nellcôte, che sembra l’interno di una piramide egizia, stanze dentro stanze, corridoi, e luce e aria che entrano da una sola piccola finestra.

 

Una prigione sotterranea. Qui gli Stones decidono di registrare Exile on Main St., ogni giorno, da mezzanotte alle prime luci dell’alba. Ma tra i membri del gruppo gira un’aria brutta, tesa. Gli Stones sono nervosi, incaz*ati tra loro e per motivi loro, e tutti insieme con l’Inghilterra e col mondo intero.

i rolling stones a villa nellcote 3

 

Una paranoia che li fa sentire sotto assedio. A Nellcôte, con Anita e Keith, si vive in bilico, da fuorilegge, ma nessuno Stones ‘regge’ Richards, che va a dormire alle 10 del mattino (quando non si fa di amfe e allora sta sveglio, a suonare, per giorni interi) e si alza nel tardo pomeriggio: così si stabiliscono lontano da Nellcôte, a ore di macchina, da cui non si muovono nei weekend.

 

E Mick Jagger? Meglio lasciarlo stare, sta sul nevrastenico, ha appena sposato Bianca, che è incinta, e per lei fa la spola tra Nellcôte e Parigi. Mick si droga, si fa di tutto e parecchio, ma Mick è snervato perché è geloso. Di Keith. Che a Nellcôte sta sempre con Gram Parsons, che forse con Gram vuole incidere un disco, vuol fare il solista, si tormenta Mick, cioè vuole lasciare lui e gli Stones. In questa atmosfera agitata, elettrica, in quella tomba sottoterra si scrive, si suona, si urla, si litiga, ci si riconcilia. Si sta allucinati, pazzi dal caldo che un unico ventilatore non placa di nulla, e la sua inutilità finisce nel disco (Ventilator Blues).

i rolling stones a villa nellcote 6

 

Si sta col cuoco Jacques che fa saltare in aria la cucina e li lascia affamati, e però, mica si può licenziare, è lui che procura la ‘roba’. È lui che ha i contatti con quelli di Marsiglia, è lui che porta l’eroina pura. A Nellcôte, nel gabinetto, Keith ha scritto questa formula, 97 a 3, e sono i grammi, questi ultimi, della polvere della prima busta che vanno mischiati ai 97 di lattosio della seconda. Roba da tagliare con precisione, come fa Keith, ogni volta che sparisce per quasi un’ora. È la vena che reclama.

 

i rolling stones a villa nellcote

A Villa Nellcôte passano artisti, scrittori, colleghi, perdigiorno. Passa ogni tipo di droga, sui tavoli la si smercia, la si consuma, gli stessi tavoli aree da gioco d’azzardo per uomini che di giorno dormono, di notte suonano, la mattina salgono sul Mandrax, il motoscafo di Keith, che lo guida senza patente, e vanno a far colazione in Italia, e a fumar erba coi marines pazzi di felicità perché per loro star di stanza in Francia significa saltare il Vietnam. E coi marines si va a prostitute! (Tumbling Dice).

 

A Nellcôte ci sta 6 mesi Dominique Tarlé, il fotografo che cattura visioni, spettri di quell’inferno dantesco, regalandolo alla storia. Ci sta il giornalista Robert Greenfield, che su Nellcôte, e su Exile, vi scrive un libro sput*anante. I piani superiori di Nellcôte divengono bivacchi, accampamenti beduini, e Anita Pallenberg, accaldata, coi vestiti appiccicati addosso, si ritrova nell’ingrato compito di buttafuori. Un carattere niente facile, quello di Anita: forte ma suscettibile, e manesco con gli uomini.

 

i rolling stones a villa nellcote 7

E Keith non sale di sopra, trema quando la sente parlare in tedesco, perché è in quella sua seconda lingua madre che Anita si infuria. Un giorno a Nellcôte arriva Eric Clapton, con 7 chitarre, e una la dona a Keith ed è quella di Muddy Waters, e io non ho mai saputo se è tra quelle che un pomeriggio i ladri razziano mentre a Nellcôte si guarda, ‘fatti’ e beati, la tv. Un altro giorno arriva William Burroughs, ed è il suo ‘cut-up’ che salva Mick e Keith dalla paralisi compositiva.

 

i rolling stones a villa nellcote 5

È col cut-up che si crea Casino Boogie, è dai giornali che riportano Angela Davis ricercata per terrorismo, che nasce Sweet Black Angel. In Exile entrano suoni duri, e testi violenti, si cerca Dio e si vuole vederlo in faccia. I brani di Exile riflettono e rimandano il clima ‘flippato’ di quel tempo, di quella estate. A settembre il disco è finito: gli Stones si separano, ospiti graditi e no se ne vanno, a Nellcôte rimangono Keith, Anita, il loro piccolo Marlon, i domestici.

 

i rolling stones a villa nellcote

E arriva la polizia. Keith e Anita sono accusati di uso e spaccio di droga, sui media sono descritti come due delinquenti, Anita come una meretrice, una strega, una donna dalla bellezza che sgomenta e inquieta. Si scopre che tra gli inquilini di Nellcôte c’era qualche infiltrato della polizia evidentemente ignorante perché le accuse a Anita di stregoneria vengono fuori dai libri che lei aveva disseminati per la casa: insieme a Kafka, Artaud, Rilke, Hofmannsthal, svettano testi di teosofia, magia nera, esoterismo. Lei ci andava matta.

 

i rolling stones a villa nellcote 4

Keith e Anita filano a Los Angeles. Qui arrivano anche gli altri Stones per completare Exile che esce nella primavera successiva, e non se lo compra nessuno. Inizialmente. Poi va al numero uno. Si parte in tour, quello dei record, quello così eccessivo che Keith se lo ricorda a lampi. In tour con gli Stones, ci sono Truman Capote per Life, e Annie Leibovitz per Rolling Stone. Pacchi di soldi agli avvocati, e le accuse a Keith e Anita decadono. Altre arriveranno. E Anita è di nuovo incinta. Nasce Angie.

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…