donald trump benjamin netanyahu putin erdogan khamenei siria ribelli

DAL CAOS SIRIANO ARRIVANO SOLO GUAI – LUCIO CARACCIOLO: “LA BATOSTA POTREBBE SPINGERE L’IRAN A DOTARSI PRESTO DELL’ARMA ATOMICA, VISTO CHE IL SUO CORRIDOIO IMPERIALE PERDE UNO SNODO DECISIVO. ISRAELE SI RALLEGRA DELLA SCONFITTA IRANIANA, ANCHE SE LA PRESSIONE ISLAMISTA NON LO TRANQUILLIZZA, TANTOMENO LA PROSPETTIVA DI PERDERE IL MONOPOLIO DELLA BOMBA IN MEDIO ORIENTE. LA TURCHIA SENTE APPROSSIMARSI LA VITTORIA CONTRO I CURDI. SU SCALA MONDIALE, SI TRATTA DI STABILIRE QUANTO INCIDERÀ SULLA POSTURA RUSSA LA CADUTA DI UN REGIME AMICO E UTILE COME QUELLO DEGLI ASSAD…”

 

 

 

Estratto dell’articolo di Lucio Caracciolo per “la Repubblica”

https://www.repubblica.it/commenti/2024/12/10/news/siria_al_jolani_sulla_via_di_damasco-423868055/?ref=RHLF-BG-P5-S1-T1

 

al jolani

Sulla via di Damasco, ogni tot millenni, capitano miracoli. Per esempio, cambi di nome per cambiarti la vita. È il caso di Abu Muhammad al Jolani, nome di battaglia dell’emiro al comando della milizia jihadista Hts, ovvero Hayat Tahrir al Sham (Organizzazione per la liberazione del Levante), appena insediato nella capitale della Siria alla testa d’una variegata alleanza anti-Assad impegnata a sopravvivere alla vittoria sul dittatore.

 

Dove la denominazione al Jolani segnala ispirazione-aspirazione al Golan siriano annesso da Israele, geopoliticamente scorretta per chi intende convincere noi occidentali della sua conversione ai nostri canoni. Sicché decide di ridiventare Ahmad Husayn al Shara, suo vero nome.

 

STATUA DI HAFIZ AL ASSAD (PADRE DI BASHAR) PRESA A CALCI DAI RIBELLI SIRIANI A DAMASCO

[…] Oltre a “ribattezzarsi”, al Shara deve convincere americani, britannici, europei, russi e quanti altri — financo l’Onu — iscrivono la sua squadra nella lista nera dei gruppi terroristi di avere davvero abdicato al jihadismo globale per abbracciare un islamismo nazionalista e moderato. Di qui la rassicurante intervista alla Cnn, la promessa di aprirsi al dialogo con tutti e di non obbligare le donne a portare il velo (l’intervistatrice della tv americana per non sbagliarsi ne esibiva una versione contenuta).

 

siria festeggiamenti per la caduta di assad

In realtà il problema […] è semmai dei governi occidentali e di altri Paesi più o meno plaudenti all’impresa dei “terroristi” di Hts quali liquidatori di uno dei più crudeli regimi mediorientali. In quanto eversori del cattivo senza virgolette assurti a “buoni”, nel confortante paradigma bianco/nero cui la comunicazione corrente reale ci ha assuefatto.

 

[…] A nostro modo, con calma, dovremmo convertirci anche noi, sempre che la prassi dei conquistatori di Damasco si avvicini alle garanzie offerte ai siriani e al mondo. In alternativa, infischiarcene delle definizioni e stabilire che ci sta bene uno Stato a guida terrorista. Non sarebbe la prima né l’ultima volta.

 

RECEP TAYYIP ERDOGAN DONALD TRUMP

Qui però finiscono i giochi onomastici e si sbatte contro le dure repliche dei fatti. La Siria non esiste. Se vuole intestarsi la guida della nazione, al Shara deve ricrearla. […]

 

Dopo di che occorrerebbe convincere turchi, russi, americani e israeliani a evacuare spazi nominalmente siriani cui sembrano affezionati o hanno annesso (Gerusalemme ha allargato il suo Golan al versante siriano dello strategico Monte Hermon). E respingere eventuali ritorni di fiamma dell’Iran, grande perdente di questa partita. Vasto programma, da far logicamente precedere dall’assorbimento o dalla neutralizzazione delle altre milizie sunnite, non solo jihadiste, attive in diverse aree delle Sirie. Oltre al dimenticato ma persistente Stato Islamico, che legittima la presenza di truppe americane in loco.

 

bashar al assad con vladimir putin

[…] Sul piano regionale, la batosta potrebbe spingere l’Iran a dotarsi presto dell’arma atomica, visto che il suo corridoio imperiale Herat-Beirut via Teheran, Bagdad e Damasco perde uno snodo decisivo. Israele si rallegra della sconfitta iraniana, anche se la pressione islamista alla frontiera nord-orientale non lo tranquillizza, tantomeno la prospettiva di perdere il monopolio della Bomba in Medio Oriente. Intanto la Turchia sente approssimarsi la vittoria contro i curdi che ne contestano il controllo di una sempre più ampia fascia dell’ex Siria settentrionale, da trasformare in una Cipro Nord domani, poi in provincia turca.

 

ASSAD E KHAMENEI

Su scala mondiale, si tratta di stabilire quanto inciderà sulla postura russa la caduta di un regime amico e utile come quello degli Assad, coltivato in epoca sovietica, riscoperto per aggirare la Nato da sud e connettersi al Mediterraneo e all’Africa. A conferma che conflitti mediorientali e guerra d’Ucraina partecipano della medesima equazione. Quanto basta perché il Paolo già Saulo giunto a Damasco passi alla storia.

ribelle siriano sopra statua di hafez al assad foto lapresseKHAMENEI - ASSAD - NASRALLAH al jolani bacia la terra davanti alla moschea omayyadisiria festeggiamenti per la caduta di assad bashar al assad con vladimir putin 2putin assadbashar al assad con vladimir putin siria, festeggiamenti a damasco dopo la caduta del regime di bashar al assad foto lapressesiria, i ribelli nel palazzo di assad a damasco foto lapresse 4siria, i ribelli nel palazzo di assad a damasco foto lapresse 14ribelli siriani 4ribelli siriani 3ribelli siriani entrano nella citta di hama 6GUERRA IN SIRIAabbattuta statua di statua di Hafez al-Assad a jarama ribelli siriani entrano nella citta di hama 4ribelli siriani 1 ribelli siriani a damasco foto lapressemohammed al jolani 1SIRIA 2024 - LE FORZE SUL CAMPO al jolani siria, festeggiamenti a damasco dopo la caduta del regime di bashar al assad foto lapressesiria gente in strada festeggia la caduta di assad foto lapressesiria, i ribelli nel palazzo di assad a damasco foto lapresse 5la villa di bashar al assad a damasco saccheggiata foto lapresse siria, i ribelli nel palazzo di assad a damasco foto lapresse 10siria gente in strada festeggia la caduta di assad foto lapresse bandiera della siria repubblicana rispolverata dai ribellisiria, i ribelli nel palazzo di assad a damasco foto lapresse 8siria, i ribelli nel palazzo di assad a damasco foto lapresse 9siria, i ribelli nel palazzo di assad a damasco foto lapresse 11RIBELLI SIRIANI ENTRANO A DAMASCORIBELLI SIRIANI ENTRANO A DAMASCOAL-JOLANIal jolani ai tempi di isis e intervistato dalla cnnsiria festeggiamenti per la caduta di assad assad e la moglie alma all arrivo a moscaSIRIA - LE FORZE IN CAMPO - DICEMBRE 2024mohammed al jolani 7LA SITUAZIONE SULLE ALTURE DEL GOLANmohammed al jolani 6al jolani al jolani 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)