torvaianica agguato

CAPITALE STUPEFACENTE – MAXI-BLITZ ANTIDROGA: SEI ARRESTI, SEQUESTRATI 6 CHILI DI MARIJUANA - NELL'INCHIESTA I LEGAMI DEI GAMBACURTA CON IL BOSS UCCISO IN SPIAGGIA A TORVAIANICA: UN OMICIDIO CHE SAREBBE SERVITO A PUNIRE L'ALBANESE REO DI VOLERSI ALLARGARE OLTRE IL DOVUTO A NUOVI TERRITORI SOTTO IL CONTROLLO DI ALTRI PEZZI DI MALAVITA – LO SPACCIO DAVANTI ALLE SALE SLOT DI CASALOTTI E I PROGETTI CRIMINALI DEL RISTORATORE DI TALENTI…

ALESSIA MARANI per il Messaggero

 

torvaianica agguato

Dalle piazze di spaccio di hashish e coca davanti alle sale slot di Casalotti ai progetti criminali di un ristoratore di Talenti per l'importazione di grandi quantitativi di marijuana dalla Spagna:

 

tra i sei arresti per droga effettuati dagli agenti del Commissariato Fidene e del III Gruppo della Polizia locale, ieri, nella operazione Stanley spuntano amicizie e traffici che portano sulle tracce degli albanesi attivi sul litorale e legati al boss Selavdi Shelaj, 38 anni, detto Simone ma anche passerotto, ammazzato da due sicari in moto sulla spiaggia di Torvaianica domenica 20 settembre.

 

torvaianica agguato

Un omicidio che, secondo gli inquirenti, sarebbe servito a punire l'albanese reo di volersi allargare oltre il dovuto a nuovi territori sotto il controllo di altri pezzi di malavita. Dopo avere già intessuto, appunto, rapporti anche con i broker romani.

 

Le indagini coordinate dal pool Reati Gravi contro il Patrimonio, diretto dal Procuratore aggiunto Lucia Lotti, hanno visto arresti e sequestri tra Montesacro, Primavalle, Portuense, Casalotti e Fiumicino.

 

A finire in carcere c'è innanzitutto Alessandro Duello, 42 anni, nipote di quell'Igino Duello ucciso in un agguato a Ottavia il 31 dicembre del 2014, cognato e sodale del boss Walter Domizi, il Gattino; Alessandro è il figlio di Concetta, già arrestata nell'operazione Hampa che nel 2018 smantellò il clan Gambacurta a Montespaccato. Kadana Fatjai, albanese di Tor Bella Monaca, sorpreso con 250 grammi di cocaina in auto il 25 gennaio 2019, secondo gli inquirenti, faceva la spola con Cerveteri per rifornire Duello di droga. E di lì è partita l'inchiesta che ha portato alle ordinanze di ieri, a oltre sei chili di marijuana e 255 grammi di cocaina sequestrati.

torvaianica agguato

 

Se Sandro era attivo soprattutto per il rifornimento della coca (la sua piazza era davanti la sala slot di via di Casal Selce), a pensare alla marijuana era prettamente il 31enne Valentino Urpi, anche lui ora in carcere, ritenuto personaggio di calibro, emergente, «figura di raccordo - scrive il gip nell'ordinanza di arresto - nell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti». Il suo ruolo emerge proprio dai contatti dell'albanese Kadana.

 

Era lui l'uomo di riferimento per Cosimo Coppola, 38 anni, anch' egli destinatario della misura di custodia cautelare in carcere, e per Massimiliano Panella, 50enne di Fiumicino (ai domiciliari).

torvaianica agguato

 

Coppola, che è proprietario del ristorante Fresh and Fried di via Francesco D'Ovidio a Talenti, aveva mostrato un certo dinamismo e, stando agli inquirenti, progettava di aprirsi un canale in proprio per il rifornimento di droga dalla Spagna insieme con il marocchino Youness El Achchab (destinatario di un mandato di cattura internazionale e ora latitante). «Gli indagati - scrive il giudice - avevano in programma di importare e vendere fino a 300 kg al mese (...)» di hashish di tipo commerciale, «el rubio».

 

In un viaggio a Barcellona, Coppola rivelava a Jacopo Feliciani di Tor Bella Monaca (ai domiciliari) che in tre anni avrebbero vissuto di rendita vendendo «1000 kg in Spagna e 1000 in Italia». Ma come era possibile che Coppola all'improvviso pensasse così in grande?

cocaina

 

Se lo chiede Manuel Migani (arrestato nel 2018) che vive a Pomezia e accompagna Urpi (già sotto i riflettori dei carabinieri) ad Ardea per acquistare la marijuana da tale Cristian. Svelato l'arcano: Cosimo sarebbe cresciuto proprio dopo che Urpi gli aveva presentato Simone passerotto.

marijuana

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO