CATTURATO VITTORIO RASO DETTO "ESAURITO", IL BOSS DELLA 'NDRANGHETA LATITANTE DA DUE ANNI: ERA A BARCELLONA - NEI CLAN RADICATI A TORINO, RICOPRIVA LA CARICA DI VANGELO, A CUI SI ACCEDE PER MERITI CRIMINALI DOPO AVER GIURATO CON LA MANO POSATA APPUNTO SUL NUOVO TESTAMENTO…

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Da “il Messaggero”

 

ARRESTO DI VITTORIO RASO ARRESTO DI VITTORIO RASO

Nella ndrangheta radicata a Torino, ricopriva la carica di Vangelo, a cui si accede per meriti criminali dopo aver giurato con la mano posata appunto sul Nuovo Testamento. È ritenuto un personaggio di spicco della criminalità organizzata calabrese Vittorio Raso detto Esaurito, 41 anni, arrestato dopo due anni di latitanza a Barcellona, in Spagna. Numerosi precedenti per associazione a delinquere di stampo mafioso, usura, traffico di stupefacenti, ricettazione e illecita detenzione di armi, aveva fatto perdere le sue tracce dopo una condanna in primo grado a vent' anni per reati di droga.

 

ARRESTO DI VITTORIO RASO ARRESTO DI VITTORIO RASO

Inserito nella consorteria della famiglia Crea, che regge il Crimine del capoluogo torinese, Raso era sottoposto a una serie di complessi accertamenti tecnici che hanno consentito alla Squadra Mobile del capoluogo piemontese di localizzarlo nella penisola iberica e di scoprire le false generalità utilizzate nella sua vita clandestina. L'uomo è stato catturato dalla Policia Nazional grazie alla collaborazione con la Direzione centrale Anticrimine e il Servizio Centrale Operativo nell' ambito delle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Torino.

 

ARRESTO DI VITTORIO RASO ARRESTO DI VITTORIO RASO

«Aver conseguito un risultato così rilevante in Spagna, con il Covid di mezzo che ha reso tutto più complicato, è un dato sicuramente significativo», commenta Luigi Mitola, capo della Squadra Mobile della Questura di Torino. L'arresto di Raso l' Esaurito, effettuato dal personale dell' Udyco iberico, ha fatto scattare numerose perquisizioni, in Italia e non solo, che hanno portato al sequestro di 360 mila euro in contanti, oltre a 13 chili di droga e ad alcune armi, tra cui un mitragliatore, tutte risultate rubate. Fermato un complice, Domenico Dell' Osa, 58 anni, «gravemente indiziato» dell' illecita detenzione e del commercio di un ingente quantitativo di droga che, nei giorni precedenti all' arresto del latitante, aveva portato al sequestro di 128 chili di marijuana e altri 38 di hashish.

 

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