massimo bossetti yara gambirasio

CHE FINE HA FATTO IL DNA CHE HA INCASTRATO BOSSETTI? E’ SPARITO. DEPERITA LA TRACCIA GENETICA DI "IGNOTO 1", LA PROVA DECISIVA CHE PORTÒ ALLA CONDANNA ALL'ERGASTOLO DEL MURATORE DI MAPELLO NEL CASO DELL’OMICIDIO DI YARA - LA DIFESA AVEVA CHIESTO DI RIESAMINARLA. GIUDICE E FUNZIONARIA DEL TRIBUNALE INDAGATI PER FRODE IN PROCESSO E DEPISTAGGIO. L'OBIETTIVO DEI LEGALI DI BOSSETTI E' TROVARE UN APPIGLIO CHE CONSENTA LA REVISIONE DEL PROCESSO

Alessandro Dell'Orto per “Libero quotidiano”

yara gambirasio massimo bossetti

 

Dopo dodici anni e una lunga indagine caratterizzata da sviste ed errori clamorosi (dall'assurdo arresto del marocchino Fikri a causa di una traduzione errata alla gestione del luogo del ritrovamento del cadavere, recintato per le analisi e poi inspiegabilmente aperto ai curiosi), dopo un processo sempre sul filo del dubbio e della polemica e a quatttro anni dalla condanna definitiva all'ergastolo per Massimo Bossetti, ecco un altro inaspettato colpo di scena. E non da poco: la procura di Venezia indaga gli investigatori di Bergamo.

massimo bossetti

 

Già, l'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne sparita da Brembate Sopra (a pochi passi da Bergamo) il 26 novembre 2010 e ritrovata morta esattamente tre mesi dopo in un campo di Chignolo d'Isola si arricchisce di un nuovo capitolo.

 

Che, inevitabilmente, ingarbuglia ancora di più una vicenda mai davvero chiarita fornendo nuovi elementi ai tanti "innocentisti" che hanno sempre considerato estraneo ai fatti il muratore di Mapello arrestato il 16 giugno 2014.

 

REPERTI ALTERATI La questione è legata al Dna, da sempre elemento di dubbi e battaglie processuali tra le parti: la Procura di Venezia, infatti, sta lavorando sull'ipotesi di alterazione dei reperti biologici («prima scomparsi e poi ricomparsi», ha sempre denunciato la difesa di Bossetti) rinvenuti sui vestiti di Yara e attribuite a "Ignoto 1", poi ritenuti sovrapponibili al Dna dell'accusato e quindi elemento cruciale nella condanna definitiva all'ergastolo.

yara gambirasio

 

Tradotto, la difesa ha sempre lamentato di non aver avuto accesso diretto alle tracce di Dna trovate sui leggins e sulle mutandine della vittima: a dibattimento era emerso che la traccia decisiva, quella da cui fu estratto il profilo di "Ignoto 1", non sarebbe più utilizzabile in quanto «definitivamente esaurita», mentre successivamente si è dato atto della disponibilità di 54 campioni di Dna trovati sul corpo della vittima. Il sospetto della difesa, dunque, è che «il materiale confiscato sia stato "conservato in modo tale da farlo deteriorare", vanificando la possibilità di effettuare nuove indagini difensive».

 

L'inchiesta è nata da una denuncia presentata dai legali di Bossetti (gli avvocati Claudio Salvagni e Paolo Camporini) per frode processuale e depistaggio, e dopo che gli stessi pm di Bergamo, d'accordo la Corte di Cassazione, nel giugno 2021 avevano trasmesso per competenza ai colleghi dell'ufficio veneto gli atti del procedimento «per le opportune valutazioni». Nel fascicolo risulterebbero indagati il presidente della prima sezione penale del tribunale di Bergamo, Giovanni Petillo, che da presidente della Corte d'Assise di Bergamo respinse come inammissibili le richieste della difesa di esaminare i reperti, e Laura Epis, funzionaria responsabile dell'Ufficio di corpi reato.

 

yara gambirasio

A loro nei mesi scorsi era giunto l'avviso di proroga dell'indagine che adesso, invece, sarebbe vicina alla chiusura. l titolare del fascicolo, il procuratore aggiunto Adelchi D'Ippolito, negli scorsi mesi ha sentito come testimoni i titolari dell'accusa nel processo e alcuni investigatori- carabinieri e tecnici dei Ris - che nel giugno 2014 seguirono la pista del Dna che portò all'arresto di Bossetti.

 

L'obiettivo dei difensori, ovviamente, è quello di scovare un appiglio che consenta una revisione del processo.

 

massimo bossetti

MOLTI INTERROGATIVI «Abbiamo chiesto mille volte di poter riesaminare i reperti confiscati dopo la sentenza definitiva - ha spiegato l'avvocato Salvagni - Ma ci è stato sempre negato. Quando invece, nel 2019, il Tribunale di Bergamo accolse la nostra richiesta ci sentimmo poi dire però che i campioni "sarebbero stati distrutti"; cosa che apre molti interrogativi. Pendono altri due ricorsi in Cassazione per ottenere l'autorizzazione a riesaminare quei reperti, che però ancora non sappiamo in che condizioni siano e che tipo di danni possono aver subito trasferendoli dall'ospedale San Raffaele, dove erano custoditi inizialmente, ai magazzini dell'Ufficio corpi di reato - spiega l'avvocato Salvagni. L'obiettivo della denuncia è proprio di sapere se sono ancora utilizzabil

il furgone di massimo bossettiyara gambirasioyara gambirasio con le amicheyara gambirasioYARA GAMBIRASIO BOSSETTIbossetti

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...