di maio navigator

CHE FINE HANNO FATTO I TREMILA NAVIGATOR? DURANTE LA PANDEMIA SONO STATI SPEDITI IN SMARTWORKING, MA NON SI SA COSA STIANO FACENDO VISTO CHE IL DECRETO CURA ITALIA HA SOSPESO LA “CONDIZIONALITÀ” PER CHI RICEVE IL REDDITO DI CITTADINANZA, ELIMINANDO L’OBBLIGO DI ACCETTARE L’OFFERTA DI LAVORO SALVO CHE NON SI TROVI NELLO STESSO COMUNE DI RESIDENZA…

Attilio Barbieri per ''Libero Quotidiano''

 

il concorso per navigator alla fiera di roma 23

Che fine hanno fatto i navigator? Ma soprattutto: cosa stanno facendo? Dei 3mila «facilitatori» previsti dalla riforma Di Maio per favorire l' incontro fra domanda e offerta di lavoro a beneficio dei percettori del reddito di cittadinanza, si sono perse le tracce. Già prima dell' emergenza per l' epidemia del coronavirus non navigavano in buone acque.

 

Contrattualizzati dall' Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, l' Anpal, dopo il concorsone al quale si iscrissero in 50mila e ne furono selezionati in 3mila scarsi, si capì subito che qualcosa non andava. La figura del navigator non è un' invenzione italiana. Vennero copiati dal sistema in uso nel Mississippi, ideato da un docente italoamericano, Domenico Parisi, per lo Stato Usa che ha però un mercato del lavoro infinitamente più semplice del nostro.

il concorso per navigator alla fiera di roma 22

 

Non a caso l' allora ministro del Lavoro Di Maio chiamò proprio Parisi alla guida dell' Anpal, al posto del renziano Del Conte.

Le Regioni, che hanno competenza esclusiva sul mercato del lavoro non volevano i navigator e dopo un tira e molla durato mesi si adattarono a inserirli nei Centri pubblici per l' impiego, in affiancamento al personale di ruolo.

 

il 'navigator' di maio visto da twitter 1

Avrebbero dovuto prendere in carico i beneficiari del reddito di cittadinanza, profilarli e inviare loro offerte di lavoro. Ma tranne pochissimi casi, tutto questo non è avvenuto. Un po' perché il lavoro non c' è e non lo inventi per legge. Ma soprattutto perché non sapevano dove mettere le mani. E mancava una banca dati funzionante per realizzare l' incontro fra domanda e offerta di lavoro.

 

OFFERTE SOSPESE L' emergenza del coronavirus li ha colti così, mentre arrancavano per inserirsi in un meccanismo tutto da inventare. E con la chiusura dei Centri pubblici per l' impiego, sancita per arginare l' epidemia, sono stati spediti a lavorare al proprio domicilio.

il concorso per navigator alla fiera di roma 20

 

Cosa stiano facendo realmente nessuno lo sa. Anche perché il Decreto Cura Italia ha sospeso la cosiddetta «condizionalità»: i beneficiari del reddito di cittadinanza, non sono più obbligati ad accettare alcuna offerta di lavoro loro inviata dai navigator, salvo che non si trovi nello stesso comune di residenza. Dunque è inutile che i navigator inviino delle proposte. Ammesso che le trovino dopo la desertificazione prodotta dal lockdown.

luigi di maio

 

Ma il datore di lavoro dei 3mila presunti facilitatori, l' Anpal, non si è dimenticato di loro. E ha pensato di decurtarne il compenso di 2mila euro mensili, tagliando i 300 euro previsti a titolo di rimborso spese forfettario per spostamenti e trasferte. Visto che da marzo sono stati spediti a lavorare da casa, sono nella condizione di non poter sostenere alcuna spesa di trasferta.

 

il 'navigator' di maio visto da twitter 11

Una decurtazione mal digerita nonostante in molti abbiano percepito i 600 euro di contributo previsto dal Cura Italia: si stanno organizzando col sindacato, la Cgil, per chiedere il pagamento del rimborso spese congelato. Domani la prima manifestazione in videoconferenza, quella dei navigator siciliani.

 

TERREMOTO ANNUNCIATO Ma i due mesi di blocco che hanno sconvolto l' Italia rischiano di lasciare il segno pure su di loro. In settimana il viceministro pd dell' Economia Antonio Misiani, in una intervista al Corriere della Sera ha anticipato «una riforma» del reddito di cittadinanza per accrescere «il ruolo dei comuni, capaci di intercettare più velocemente i bisogni».

 

il concorso per navigator alla fiera di roma 12

Questo mentre il presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi, parlando a Piazza Pulita, su La7, ha proposto di slegare il reddito di cittadinanza dalle politiche attive, cancellandole assieme ai navigator. La misura, fortissimamente voluta dal Movimento 5 Stelle, diventerebbe quel che era in origine: uno strumento di sostegno al reddito, sgombrando il campo dall' equivoco che 3mila Cococo, senza alcuna esperienza, possano risolvere il problema della disoccupazione nel nostro Paese.

 

il 'navigator' di maio visto da twitter 9

E c' è di più. A navigare a vista non sono soltanto i navigator, ma pure il loro inventore.

La posizione del gran capo dell' Anpal, Mimmo Parisi, si è notevolmente indebolita. A un anno dal suo insediamento alla guida dell' Agenzia nazionale, il guru del Mississippi può vantare pochi risultati. I navigator sono nel limbo, della miracolosa App per ricevere sul cellulare offerte di lavoro a pioggia si sono perse le tracce e al Ministero la titolare Nunzia Catalfo (M5S) sta pensando di togliergli alcune deleghe, in attesa di dargli il benservito.

 

Forse i navigator non lo sanno. Ma con l' uscita di scena del loro inventore, rischiano di finire dall' altra parte della scrivania che hanno brevemente occupato nei centri per l' impiego. Quella riservata ai disoccupati.

il concorso per navigator alla fiera di roma 36il 'navigator' di maio visto da twitter 3il concorso per navigator alla fiera di roma 24il concorso per navigator alla fiera di roma 11

Ultimi Dagoreport

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?

tommaso foti galeazzo bignami

CHIAGNI E FOTI – A VOLERE QUEL FENOMENO DI GALEAZZO BIGNAMI COME CAPOGRUPPO DI FDI ALLA CAMERA FU TOMMASO FOTI, CHE SCELSE IL CAMERATA BOLOGNESE COME SUO SUCCESSORE. QUANDO CI FU IL PASSAGGIO DI CONSEGNE, FOTI ASSICURÒ CHE NON AVREBBE POTUTO SCEGLIERE UN SUCCESSORE MIGLIORE (PENSA COM'ERANO GLI ALTRI PRETENDENTI) - DI SICURO BIGNAMI NON È MAI STATO TROPPO ISTITUZIONALE NEGLI INTERVENTI IN AULA: SPESSO PROVOCATORIO, OGNI VOLTA CHE PARLA IRRITA L'OPPOSIZIONE. PARE CHE UNA TELEFONATA DA PALAZZO CHIGI E UN CONSIGLIO “PATERNO” BY FOTI LO AVESSERO INDOTTO A MAGGIOR EQUILIBRIO. SINO A IERI…

sergio mattarella guido crosetto galeazzo bignami adolfo urso giorgia meloni

FLASH! - SULLA QUESTIONE GAROFANI-BELPIETRO, RIMBOMBA IL SILENZIO ASSORDANTE DI GUIDO CROSETTO. CHE LA LINEA DEL MINISTRO DELLA DIFESA E COFONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA SIA PIÙ IN SINTONIA CON IL COLLE CHE CON I CAMERATI DI “PA-FAZZO” CHIGI DI VIA DELLA SCROFA, NON È UNA NOVITÀ. D’ALTRONDE, NEL 2022 FU MATTARELLA A VOLERE CROSETTO ALLA DIFESA, DOPO AVER BOCCIATO IL NOME DI ADOLFO URSO PROPOSTO DA MELONI. ED È SEMPRE STATO CONSIDERATO UN “INTERLOCUTORE” DEL COLLE, TANT’È CHE GUIDONE SMISE DI PARTECIPARE  AI CONSIGLIO DEI MINISTRI POICHÉ TUTTI DAVANTI A LUI TENEVANO LA BOCCUCCIA CHIUSA…

maurizio belpietro giorgia meloni galeazzo bignami francesco saverio garofani sergio mattarella

GIORGIA MELONI NON ARRETRA! DOPO L'INCONTRO AL QUIRINALE CON MATTARELLA, LA DUCETTA HA RIBADITO LA VERSIONE DEL CAMERATA GALEAZZO BIGNAMI: “RAMMARICO PER LE PAROLE ISTITUZIONALMENTE E POLITICAMENTE INOPPORTUNE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI” – AL CONSIGLIERE DI MATTARELLA SARÀ SFUGGITA UNA PAROLA DI TROPPO, MA DA UNA BANALE OSSERVAZIONE POLITICA SUL CENTROSINISTRA AL GOLPE QUIRINALIZIO, CI PASSA UN OCEANO – PERCHÉ BELPIETRO NON PUBBLICA L'AUDIO IN CUI GAROFANI EVOCAVA UN “PROVVIDENZIALE SCOSSONE” (AMMESSO CHE LO "SCOSSONE" NON SI RIFERISSE AL CENTROSINISTRA)? SE LO FACESSE, LA QUESTIONE SAREBBE CHIUSA: PER GAROFANI SAREBBE DIFFICILE RESTARE AL SUO POSTO – IL QUIRINALE AVEVA FATTO SAPERE CHE DOPO L’INCONTRO CI SAREBBE STATO UN COMUNICATO. PER ORA L’HA FATTO LA MELONI: CI SARÀ UN’ALTRA NOTA DAL COLLE? - BIGNAMI INSISTE: "CI HA SORPRESO LA REAZIONE SCOMPOSTA DEL PD, GAROFANI HA CONFERMATO I CONTENUTI E NON HO VISTO PIATTI VOLARE DAL QUIRINALE..."