tribunale

CHE GIUSTIZIA E' QUESTA? - IL CASO DI IVAN SORRENTI, 44 ANNI, TITOLARE DI UN'IMPRESA NEL SETTORE ENERGETICO VICINO A MILANO, CHE È STATO DERUBATO DAL SUO FISCALISTA E BEFFATO DA UN RAGGIRO CON FINTI INVESTIMENTI A GELA: NONOSTANTE SIA STATO ASSOLTO IN LOMBARDIA, IL PM GLI HA PIGNORATO LA CASA PER I DEBITI MOLTIPLICATI DI EQUITALIA - UN EFFETTO DOMINO INFINITO, TANTO CHE NEL PROCESSO IN SICILIA LA SUA POSIZIONE DI PRESUNTO EVASORE È STATA EQUIPARATA A QUELLA DI UN MAFIOSO...

Felice Manti per “il Giornale

 

GUARDIA DI FINANZA MILANO

Ha denunciato una compensazione illegittima del suo consulente fiscale. E la giustizia, dopo aver riconosciuto come anche lui fosse una vittima, gli ha portato via tutto. È l'incredibile disavventura di Ivan Sorrenti, 44 anni, titolare di un'impresa nel settore energetico del milanese, che si è visto riempito di debiti, con la casa sequestrata e messa all'asta. E meno male che un giudice ne ha sentenziato l'innocenza.

 

Per capire questa storia bisogna andare indietro di una decina d'anni, quando Ivan si rivolge ad un commercialista di Novate Milanese, G.B., per le cartelle di Equitalia. Ha un debito di circa 75 mila euro che con il passaggio a ruolo è diventato superiore ai 150 mila. E vuole risolvere il problema: sono gli anni dei suicidi degli imprenditori e delle cartelle che lievitano a dismisura, con il fisco che non lascia tregua.

 

GUARDIA DI FINANZA MILANO

E, sulla scia delle proteste, è appena nata la legge 3, ribattezzata appunto «salva suicidi», con cui si possono estinguere i debiti. «Ma il mio consulente fiscale - racconta Ivan - non se n'era mai occupato. Mi consigliarono così di rivolgermi a questo professionista di Novate Milanese».

 

G.B. gli consiglia intanto di chiedere la rateizzazione massima e gli parla di possibili compensazioni fiscali grazie alla legge 3: «Pagai inizialmente 4mila euro. L'accordo prevedeva poi un 10% da versare sul risparmio effettivamente ottenuto con l'erario». Ivan va allo sportello, ottiene intanto la dilazione e la consegna al professionista. Passano tre anni.

 

GUARDIA DI FINANZA

«Da Novate mi chiamano e mi dicono di saldare perché l'operazione era andata a buon fine. A quel punto il mio commercialista mi dice di farmi dare le carte sul lavoro svolto prima di pagare». Anche perché la sua posizione debitoria con l'erario risulta di appena 3 mila euro. Troppo poco, anche con la legge 3. Ivan decide di approfondire.

 

GUARDIA DI FINANZA INDAGA SULLA TRUFFA

Scopre così che G.B. gli aveva fatto compensazioni per investimenti in aree svantaggiate, a Gela, dove non ha mai messo piede. «Una cosa surreale - spiega l'avvocato Claudio Defilippi, che difende l'imprenditore - tanto che Ivan, siamo nel 2017, denuncia tutto alla Procura di Milano. D'altra parte lui non aveva mai incaricato nessuno di fare un'operazione del genere, che è una palese compensazione illegittima».

 

Ivan si aspetta naturalmente che Equitalia torni a presentargli il conto di prima: «Invece è più o meno raddoppiato dalle sanzioni. E quasi raddoppiato ulteriormente - prosegue il legale - dagli interessi. Siamo a circa 600 mila euro».

 

equitalia

Ma è il meno. Due anni più tardi, infatti G.B. viene arrestato per aver fatto compensazioni fasulle in mezza Italia per oltre 20 milioni di euro. E lo stesso Ivan, che lo aveva denunciato, viene indagato in due procedimenti connessi. A Milano e a Gela. «A Milano - dice Defilippi - il processo si conclude con l'assoluzione nella formula più ampia, ovvero per non aver commesso il fatto, dietro richiesta della Procura stessa. Dunque, un'assoluzione definitiva».

 

Caso dunque chiuso? Nemmeno a parlarne. Perché invece a Gela il procedimento connesso va avanti. E per via della bizzarra normativa che equipara evasori e mafiosi la casa di Ivan viene sequestrata preventivamente. Non solo. Per far fronte ai debiti moltiplicati di Equitalia, Ivan non è riuscito a pagare il mutuo e la banca ha pignorato la sua casa e ne ha chiesto la vendita. Un effetto domino infinito.

 

EQUITALIA

Dice Defilippi: «Il mio cliente ha ricusato il giudice perché sulla casa insiste anche un fondo patrimoniale. Ma ad oggi non è cambiato nulla. Sicché c'è un uomo che ha fatto scoprire una compensazione illegittima, che è già stato sicuramente riconosciuto innocente in un processo dalla giustizia, cui la stessa giustizia porta via tutto prima ancora dell'esito del secondo troncone del procedimento, caricandolo quattro volte dei debiti che aveva prima e impedendogli, di fatto, di pagare un mutuo.

 

E ora, proprio lui che aveva denunciato, si deve difendere da tutti. Una cosa così, giuro, non l'avevo mai vista prima. Verrebbe da chiedersi, a questo punto, se alle persone convenga denunciare data la risposta dello Stato. Ma, nonostante tutto, noi abbiamo fiducia nella giustizia e cerchiamo un giudice a Berlino».

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...