wolfgang amadeus mozart universita di oxford

CHE RAZZISTA 'STO MOZART! - L’UNIVERSITÀ DI OXFORD METTE AL BANDO PURE IL GRANDE MUSICISTA. IL MOTIVO? EVOCA UNA CONCEZIONE COLONIALISTA DELL'ARTE! – I PROFESSORI VOGLIONO RIDIMENSIONARE LO SPAZIO DA DEDICARE AI GRANDI COMPOSITORI OCCIDENTALI (NEL MIRINO ANCHE BEETHOVEN E BACH), MA SI IPOTIZZA ANCHE L’ELIMINAZIONE DEGLI SPARTITI, PERCHÉ LA MUSICA SCRITTA È CONSIDERATA UNA PRATICA ESCLUSIVAMENTE OCCIDENTALE E QUINDI COLONIALISTA (CI MERITIAMO L’ESTINZIONE)

wolfgang amadeus mozart

Antonio Calitri per “il Messaggero”

 

Dopo il cinema, la letteratura e le statue, la decolonizzazione della cultura arriva alla musica. E parte dalla Gran Bretagna, e da una delle istituzioni accademiche più prestigiose del mondo come l' Università di Oxford.

 

Qui infatti per i corsi musicali che partiranno con il nuovo anno accademico, quando probabilmente si tornerà in presenza, i professori dell' accademia inglese stanno lavorando a numerose modifiche in chiave politicamente corretta dei programmi e dei metodi di insegnamento, e tra gli aspetti più eclatanti c' è il ridimensionamento dello spazio da dedicare ai grandi musicisti classici occidentali: meno Mozart, meno Beethoven, meno Bach.

 

all souls college oxford university

Non solo, ma si ipotizza anche l' eliminazione degli spartiti musicali, visto la musica scritta è considerata una pratica esclusivamente occidentale e dunque colonialista.

 

L' escalation delle proteste del movimento Black Lives Matter, è particolarmente sentita in un paese diventato potenza mondiale grazie allo sfruttamento delle colonie e della schiavitù come la Gran Bretagna. Così la pressione sulle università perché modifichino i loro insegnamenti decolonizzando i corsi di studi, ridimensionano o addirittura cancellando autori e opere considerate suprematiste e aprendo alla cultura di autori di colore, sta facendo strada.

 

beethoven

Secondo un' indagine effettuata lo scorso anno dal quotidiano The Guardian, 24 delle 128 università britanniche ha già provveduto ad aggiornare gli studi in questa direzione. Un' operazione che non sta mancando di suscitare forti proteste da una parte degli accademici così come è avvenuto all' inizio di quest' anno all' università di Leicester dove diversi professori si sono dimessi dopo che sono stati rimossi dai corsi di inglese medievale testi come I racconti di Canterbury di Geoffrey Chaucer e il poema epico anonimo Beowulf, con la professoressa Isabel Armstrong dell' Accademia Britannica che ha polemicamente restituito il suo dottorato onorario.

 

il merton college dell universita di oxford

Al di là delle rimostranze individuali però, il movimento continua ad avanzare e a piegare le istituzioni alle sue idee. E se il mese scorso proprio il professor Vincent Gillespie dell' Università di Oxford, ha organizzato una protesta di 18 borsisti di studi medievali all' Accademia Britannica per denunciare a livello internazionale quanto è accaduto a Leicester, spiegando che «una laurea inglese sarebbe materialmente impoverita escludendo così tanta letteratura», adesso l' ondata del corretto ha investito proprio la sua università. A partire proprio dai corsi di musica.

 

Oxford university

Secondo i documenti che dichiara di aver letto il quotidiano The Telegraph, la musica insegnata ad Oxford è stata ritenuta dallo stesso collegio dell' università il prodotto di una concezione colonialista dell' arte, troppo concentrata sulla musica europea bianca del periodo degli schiavi».

 

E gli stessi spartiti sono considerati un «sistema rappresentativo colonialista» e uno «schiaffo in faccia» ad alcuni studenti. Per tutte queste ragioni non saranno più obbligatori i vari Mozart e Beethoven, che comunque verranno affiancati da sempre più musicisti di origine coloniale. A partire da personaggi come Joseph Boulogne, violinista e compositore francese di origine africana vissuto nel Settecento.

 

I NUOVI PROGRAMMI

statua di marmo di edward cheere

Inoltre perderanno l' obbligatorietà anche alcune abilità come quella di suonare la tastiera o dirigere un' orchestra perché incentrate su repertori di «musica europea bianca» che causano, «un grande disagio agli studenti di colore» anche perché, come conclude un report interno, «la maggior parte dei tutor per le tecniche sono uomini bianchi».

 

Ma cosa si studierà ad Oxford dal prossimo anno accademico, nel tempo che verrà sottratto ai classici europei, agli spartiti e alle abilità che in qualche modo si possono ricondurre alle tradizioni bianche? Tra i nuovi generi destinati sicuramente a conquistare spazio ci sono innanzitutto l' hip hop e il jazz. E poi, nelle proposte in valutazione ci sono gli studi delle musiche africane, le musiche popolari e le musiche globali.

universita di oxforduniversita di oxford 3universita di oxford 2lockdown a londra oxford circus

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…