xi jinping gao fu

CHE SORPRESA: IL VACCINO “MADE IN CHINA” NON FUNZIONA! - AD AMMETTERLO È STATO IL VIROLOGO GAO FU, CHE NON DEVE AVER FATTO UN PIACERE AL REGIME DI PECHINO. NON A CASO È SUBITO PARTITA LA CENSURA SUL WEB DEL DIBATTITO, E LUI È STATO COSTRETTO A RINCULARE: “È STATO UN MALINTESO…” - ANCHE PERCHÉ XI JINPING SI È DATO MOLTO DA FARE PER VENDERE IL SIERO SINOPHARM AI PAESI STRANIERI A FORNITURE “ILLIMITATE” E L’ULTIMA COSA CHE GLI SERVE È CATTIVA PUBBLICITÀ…

 

gao fu

1 – VACCINO, IL FLOP CINESE «IL SIERO NON FUNZIONA»

Fausto Biloslavo per “il Giornale”

 

I vaccini cinesi sono un flop. Lo ammette con un' inusuale atteggiamento di trasparenza, Gao Fu, il direttore del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie del pianeta giallo. I vaccini cinesi «non hanno un tasso di protezione molto alto» ha candidamente spiegato l' alto funzionario durante una conferenza stampa.

 

Xi Jinping CINA

L' allarme era già suonato con le dosi inviate in Brasile, dove uno studio scientifico ha stabilito che l' efficacia sul virus dell' antidoto prodotto dalla cinese Sinovac si attestava appena al 50,4%. Il vaccino americano Pfizer ha una copertura del 97%. L' ammissione del flop apre scenari preoccupanti sulle 115 milioni di dosi che Pechino ha esportato in 60 paesi.

 

E spiega il numero, in percentuale, molto basso di vaccinati in Cina, dove vivono 1,4 miliardi di persone. Il 2 aprile appena 34 milioni di cinesi erano stati vaccinati con tutte e due le dosi. E circa 65 milioni avevano ricevuto solo la prima. Pechino vorrebbe vaccinare 560 milioni di abitanti, il 40% della popolazione, entro giugno.

 

sinopharm

Gao ha ammesso che sono al vaglio due soluzioni per correre ai ripari. La prima è un intervento sul dosaggio, sull' intervallo o l' aumento delle inoculazioni per ottenere maggiore protezione. La seconda prevede di impiegare o mescolare altri vaccini compresi quelli occidentali, fino ad oggi proibiti in Cina.

 

«É ora sotto esame formale la possibilità di utilizzare vaccini diversi per il processo di immunizzazione» ha confermato Gao, che aveva criticato il metodo mRna degli antidoti occidentali. Non solo: i media di stato si erano scatenati nelle teorie cospirative sulle modificazioni genetiche provocate dalla nuova tecnologia.

 

morti coronavirus cile regno unito

Ora sembra avere cambiato idea sostenendo che «tutti devono considerare i benefici che i vaccini mRna possono portare all' umanità». Il problema è che i tre vaccini prodotti dai cinesi si basano sul vecchio sistema utilizzato anche per Astrazeneca. L' antidoto di Pechino con l' mRna è ancora nella fase iniziale di sperimentazione. Se il governo comunista decidesse di acquistare i vaccini occidentali le forniture, già in sofferenza per l' Europa, subirebbero ulteriori flessioni.

 

ricercatori cinesi

L' ammissione cinese sulla «non molto elevata copertura» dei propri antidoti incrinerà la diplomazia del vaccino lanciata dal presidente Xi Jinping. L' ultimo carico di 700mila dosi era arrivato in Ecuador poche ore prima della conferenza stampa che ha fatto trapelare il flop. La Cina ha esportato 115 milioni di dosi di vaccini e prodotto all' estero oltre 90 milioni. Fra i 60 paesi che hanno ricevuto il vaccino cinese c' è il Brasile, nazione enorme flagellata dal virus, ma anche il Messico e il Cile solo per rimanere in America Latina.

 

casi di coronavirus in cile regno unito

Dal Marocco al Sud Africa sono state inviate scorte di vaccini cinesi per mantenere la penetrazione economica e politica di Pechino nel continente. Stesso discorso per il Sud Est asiatico ed i Balcani dal Montenegro alla Serbia, ma anche paesi dell' Unione europea, come l' Ungheria hanno acquistato vaccini cinesi. Pure gli Emirati arabi e la Turchia si sono vaccinati con le dosi di Pechino.

 

 

2 – LA CINA: I NOSTRI VACCINI SONO POCO EFFICACI

Guido Santevecchi per il “Corriere della Sera”

 

(…) Il governo è impegnato in una grande azione di diplomazia sanitaria, estesa dal Brasile agli Emirati Arabi, dalla Turchia alla Serbia, al Pakistan, all'Indonesia, all'Africa. La Repubblica popolare offre prezzi «politici» e forniture illimitate.

 

vaccino astrazeneca

Una ricerca in Brasile ha rilevato che il prodotto di Sinovac ha avuto un successo solo del 50,4% nella prevenzione dei casi sintomatici, mentre la Turchia ha dichiarato un'efficacia superiore all'80% con lo stesso farmaco. Le autorità cinesi sostengono che è solo un problema di lettura delle statistiche: secondo loro il vaccino di Sinovac riduce del 77,9% i casi di sintomi moderati o che necessitano ricovero in ospedale.

 

Altra incertezza arriva dal Cile, che sta affrontando una nuova ondata di contagi nonostante abbia già somministrato 62 dosi di Sinovac per 100 abitanti. Gao Fu è un alto dirigente governativo e certamente non aveva intenzione di suicidarsi politicamente. Ma le sue parole, l'ammissione del problema, non debbono essere comunque piaciute a Pechino: la censura del web ha subito spento il dibattito partito sui social network mandarini.

 

RUSSIA E CINA - DIPLOMAZIA DEL VACCINO

Ieri la stampa statale, visto che le agenzie di informazione internazionali davano risalto al discorso, ha intervistato Gao, dandogli modo di correggere. «È stato un completo malinteso: io volevo proporre una visione scientifica generale sulla necessità di migliorare l'efficacia di tutti i vaccini, usando tecniche innovative», ha detto al Global Times , fratello in lingua inglese del Quotidiano del Popolo .

vaccino cinaesercito cinese wuhan 1esercito cinese wuhan il consigliere peter navarro porta via dalla casa bianca una foto di trump con xi jinping xi jinping davos 2021 coronavirus cinaesercito cinese wuhan 2vaccino cina

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO