CHI È IL PISTOLA? – A CORTE FRANCA, IN PROVINCIA DI BRESCIA, A FERRAGOSTO UNA GUARDIA GIURATA È SCESA IN STRADA A SPARARE AI CARTELLI STRADALI. UNO DEI PROIETTILI HA COLPITO AL PETTO UN BAMBINO DI 2 ANNI CHE SI ERA AFFACCIATO ALLA FINESTRA PER IL RUMORE – IL PICCOLO, OPERATO D'URGENZA, È FUORI PERICOLO - L'UOMO È INDAGATO PER LESIONI COLPOSE GRAVISSIME. LA MOGLIE AVEVA NASCOSTO I BOSSOLI IN SOFFITTA PER NON FARLI TROVARE MA I CARABINIERI…

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Mara Rodella per il “Corriere della Sera”

 

cartello stradale colpito da proiettili a corte franca 1 cartello stradale colpito da proiettili a corte franca 1

La cena in famiglia la sera di Ferragosto, il bagno nella piccola piscina allestita per i bambini e un altro bambino, vicino di casa di un anno e dieci mesi, che a una trentina di metri scarsi, pochi minuti prima delle undici, viene colpito da un proiettile vagante mentre dalla finestra di casa, una palazzina isolata, al primo piano, si affaccia con mamma e papà attirati proprio da quei «rumori» che, come tanti vicini, in prima battuta pensano essere fuochi d'artificio, o petardi. E invece no. Sono gli spari esplosi «per gioco» da una guardia giurata di 46 anni (fuori servizio) di casa a Corte Franca, lungo la provinciale che attraversando la Franciacorta arriva alla sponda del lago d'Iseo.

 

corte franca brescia corte franca brescia

Non è da solo, però. Stando a una prima ricostruzione degli inquirenti il metronotte esce in strada con un amico di 31 anni e un ragazzo di appena 19, fidanzato della figlia della compagna. «Dai, proviamo le armi» avrebbe detto loro: lui che impugna la pistola d'ordinanza, gli altri un fucile a testa, tutti regolarmente denunciati. E finiti sotto sequestro.

 

Inizia il «tiro a segno», pericolosissimo: contro i cartelli stradali (uno indica il nome della via, l'altro la direzione di marcia) a un'altezza di due metri come bersaglio. Ieri sono stati sequestrati anche quelli, dai carabinieri: riportano tredici fori. Crivellato di colpi anche il palo della luce a fianco, ma non è detto della stessa matrice. In tutto sarebbe stata esplosa circa una ventina di colpi: uno, di pistola, colpisce il piccolo al torace.

 

pistola della guardia giurata a corte franca pistola della guardia giurata a corte franca

«Era affacciato alla finestra, a un certo punto è arrivato lo sparo e lo ha preso al petto» racconta il cuginetto minorenne il giorno dopo. «L'hai ammazzato, hai ucciso mio figlio» urla invece il padre del bimbo ore prima correndo verso la casa del vigilante mentre sua moglie, disperata, lo stringe tra le braccia. Miracolosamente, il proiettile non ha ferito alcun organo vitale: sottoposto d'urgenza a un delicato intervento chirurgico all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, il bimbo si è svegliato e respira da solo. Potrebbe essere fuori pericolo.

 

corte franca brescia 2 corte franca brescia 2

La guardia, invece, è indagata per lesioni colpose gravissime. Fino a sera il 46enne è stato interrogato dagli investigatori nel tentativo di ricostruire la dinamica della vicenda, così come le altre due persone coinvolte, che potrebbero rispondere di porto illegale di arma da fuoco. Le posizioni sono al vaglio. Sembra peraltro che i racconti resi a caldo dai protagonisti agli inquirenti non siano stati, almeno inizialmente, concordanti: in prima battuta avrebbero riferito «solo» di un paio di colpi in aria. Ma i bossoli non si trovavano. Certo più di due, sembra che, forse spaventata, a «nasconderli» sia stata la moglie del 46enne, in soffitta, dove gli investigatori - che più volte sono tornati a Corte Franca - li hanno poi recuperati e repertati.

 

Per ore le persone coinvolte sono state ascoltate in caserma. Sconvolti i vicini di casa, pur sollevati dalle buone notizie arrivate ieri dall'ospedale di Bergamo sulle condizioni del bimbo. «Ma si rendono conto di quello che fanno o no? Non è possibile» sbotta uno.

 

cartello stradale colpito da proiettili a corte franca cartello stradale colpito da proiettili a corte franca

C'è anche chi dice non sia la prima volta, che il 46enne spara in aria, magari di notte: a pochi metri dalla soglia della sua villetta c'è uno dei parcheggi di una grande discoteca, che sorge poco lontano, «una notte i ragazzi facevano baccano e lui, esasperato, è uscito e ha sparato» racconta un residente della zona. E non sarebbe l'unico episodio. «È una persona tranquilla, mica uno scalmanato» assicura la suocera: «Dormivo già la sera di Ferragosto a quell'ora. Non so cosa sia successo»

cartello stradale colpito da proiettili a corte franca 2 cartello stradale colpito da proiettili a corte franca 2 CARABINIERI CARABINIERI carabinieri carabinieri

 

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