rissa prete sacerdote

CHI E’ SENZA PECCATO, SCAGLI IL PRIMO PUGNO - IN PROVINCIA DI SASSARI DON GAVINO SANNA VIENE CONDANNATO A DUE MESI DI CARCERE (CON PENA SOSPESA) PER LE BOTTE INFLITTE AL FRATELLO: IN BALLO C'ERA UNA QUESTIONE DI EREDITÀ - I FATTI RISALGONO AL 23 DICEMBRE DEL 2012 E LA GOCCIA CHE FECE TRABOCCARE IL VASO FU UN GIUBBINO APPESO MALE - LA STORIA

Tiziana Lapelosa per “Libero quotidiano”

 

Predicare bene e razzolare male. Perché un conto è stare sull'altare e dal pulpito, in abiti sacri, ricordare ai fedeli di essere buoni, di amare il prossimo come se stessi, di perdonare, spiegare cosa è il bene e cosa è il male e via così. Un conto, finita la messa, è tornare uomini e mischiarsi alle infinite debolezze del genere umano, lo stesso che popola le chiese e che, ascoltata la predica, pure ci pensa ad amare il prossimo come se stesso, a perdonare, a scindere il bene dal male e così via. Almeno il tempo di tornare a casa.

 

DON GAVINO SANNA

Lo stesso tempo che avrà impiegato don Gavino Sanna, attuale parroco di Bonorva, in provincia di Sassari, percorrendo il tragitto che lo separava dalla chiesa alla sua casa una volta finito di celebrare messa e terminata quella parte burocratica che non risparmia nemmeno le parrocchie.

 

La posizione privilegiata nel dialogo con Dio di certo non ha aiutato don Gavino a placare l'astio e i dissidi nei confronti di uno dei suoi fratelli. "Costretto" a condividere con loro la casa eredità dei genitori, tra i parenti strettissimi pare non sia mai corso buon sangue. E la faccenda, che si è consumata nel piccolo comune di Ossi, 5.500 anime sempre nel Sassarese, ha assunto contorni ancora più plateali dal momento che in famiglia i panni sporchi sono stati lavati sette anni fa all' antivigilia di Natale. Altro che "tutti più buoni" e "vogliamoci bene".

 

IL FATTO

Pomo della discordia tra il parroco, due suoi due fratelli, Roberto e Antonio Maria, e una sorella, Antonia Celestina, era l'eredità dei genitori. Un imbuto dal quale i quattro non riuscivano più ad uscire. Di più non sappiamo. Sappiamo, invece, che quel 23 dicembre del 2012 la goccia che aveva fatto traboccare il vaso era stato un giubbino appeso male.

SACERDOTE

 

Roberto, rientrato a casa poco prima dell' ora di cena, aveva chiesto spiegazioni alla sorella per quel giubbino. Anche il sacerdote era presente e, intervenendo, il giubbotto era caduto a terra. Così si evince dalle carte giudiziarie. Poi ci sono le testimonianze rese dai diretti interessati. Con Roberto che racconta di come, una volta chinatosi per raccoglierlo, dal fratello prete abbia ricevuto calci e pugni.

 

Non solo, dice l' uomo difeso dall' avvocato Maurizio Serra: «Mi ha buttato nel letto mettendomi la mano in faccia impedendomi di muovermi», racconta a La Nuova Sardegna. È a quel punto, spiega, che anche la sorella e l' altro fratello si sarebbero avventati contro di lui sempre con calci e pugni. E amen.

 

OCCHI VELATI

La vittima, ancora presunta, non ci ha visto più. È quindi andato al Pronto soccorso (due i giorni per guarire dalle lesioni) e poi dai carabinieri per denunciare i familiari tutti. Una volta in aula, il prete ha invece spiegato di essere intervenuto per difendere la sorella vittima di un' aggressione da parte di Roberto. Una versione che però non ha convinto il giudice Caterina Serra, che tre giorni fa ha condannato il parroco e gli altri due imputati (il fratello Antonio Maria e la sorella Antonia Celestina, tutti difesi dall' avvocato Luca D' Alò) a due mesi di reclusione con la sospensione condizionale della pena. E adesso? Di certo il Signore perdonerà il don, che però non è riuscito - stando alla sentenza - a predicare bene e a razzolare altrettanto bene.

Ultimi Dagoreport

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT