uomo mistero misterioso indovinello

CHI È IL VATICANISTA VICINO A BECCIU CHE, IN CAMBIO DI SESSO, PROMETTEVA UNA FOTO CON IL PAPA? - LA CONVERSAZIONE CON UN 55ENNE: “FREQUENTIAMOCI, TI APRO TUTTE LE PORTE, SEI TU QUELLO CON 22 CENTIMETRI” - LO SCAMBIO PISELLONICO: “MI APRI PROPRIO”, “SÌÌÌÌ”, “MA SARAI BELLO APERTO”, “A LETTO SONO INSAZIABILE” - LA FOTO DEL CAZZO IN EREZIONE, LE GUARDIE SVIZZERE GAY E LE CONFIDENZE: “TU SEI GAY E IN VATICANO NESSUNO TI DICE NULLA VERO? COME SI FA?”. E IL VATICANISTA RISPONDE: “SONO RISERVATISSIMO…”

Giacomo Amadori Fabio Amendolara per “la Verità”

 

giovanni angelo becciu

In Vaticano la caduta del potentissimo cardinale Angelo Becciu potrebbe dare la stura a una nuova stagione di veleni e dossier. Il porporato è indagato per peculato e la sua misteriosa collaboratrice, Cecilia Marogna, arrestata a Milano il 13 ottobre, per peculato e appropriazione indebita aggravata. Con la traumatica perdita dei diritti connessi al

cardinalato da parte di Becciu, sono a rischio anche le guarentigie degli uomini della sua corte. Nelle Sacre stanze sta girando da qualche giorno un fascicoletto davvero imbarazzante che riguarda un vaticanista considerato molto vicino al porporato.

 

Noi ne conosciamo l'identità, ma abbiamo deciso di non fornire informazioni dettagliate sul suo conto per non consentirne l'identificazione. Ebbene nella pruriginosa documentazione ci sono gli screenshot di un dialogo su messenger tra il cronista e un cinquantacinquenne professionista, probabilmente gay, alla ricerca di una foto con papa Francesco. Alle 10 di una mattina di alcuni mesi fa l' uomo contatta Paolo (chiameremo così il vaticanista) per chiedergli se sia uscito di casa e lui di rimando risponde di essere ancora a casa.

sesso gay 4

 

«Se puoi» scrive l' amico. Replica del giornalista: «Per te tutto». E allega la foto del pene in erezione di un uomo che pare in pigiama (blu) e sdraiato su un letto. Il professionista non si scompone: «Che sei carino! E visto che ci sei mi spieghi che devo fare per diventare come te». Quindi prosegue: «Comunque il mio obiettivo è avere la foto con il Papa. Cani e porci ce l' hanno. Nelle guardie svizzere ci sono molti gay, ma non sono potenti».

 

sesso gay 2

Paolo è incuriosito dall' affermazione: «In che senso non sono potenti?». L' interlocutore sgombra il campo da possibili equivoci: «Perché io non ho la foto con il Papa, la guardia svizzera non ha poteri». L' ego del cronista si inturgidisce: «Tu frequentami e avrai tutto.

Hai foto in costume?». Obiezione dell' amico: «Serve la prefettura». Paolo: «Taci! Certo che si può». Il cinquantacinquenne timidamente: «Cioè tu potresti?». Da questo momento il dialogo prende una piega scabrosissima. Vaticanista: «Yes. Ma solo se ci frequentiamo». Amico: «No vabbè e poi dici di essere normalissimo».

 

Vaticanista: «Sei tu quello che ha 22 cm, non io!». Amico: «Ahahah». Vaticanista: «Frequentiamoci. Io ti apro tutte le porte». Amico: «Mi apri proprio». Vaticanista: «Sììììì».

Amico: «Ahahah». Vaticanista: «Ma sarai bello aperto».

sesso gay 6

 

Nonostante le battute da trivio, l' amico sembra davvero interessato a capire qualcosa in più sulla mitologica lobby gay della Santa Sede: «No, ma seriamente come si fa ad essere così protetti. Non ci riuscirò mai». Vaticanista: «In che senso?». Amico: «Tu sei gay e in Vaticano nessuno ti dice nulla vero? Come si fa?». Vaticanista: «Sono riservatissimo».

Amico: «Non è possibile». Vaticanista: «Tu non sei riservatissimo?». Evidentemente non abbastanza, dal momento che i messaggi stanno pericolosamente passando di mano in mano, tanto che qualcuno arriva a ipotizzare che Paolo abbia abboccato all' esca di un nemico. Suo o di Becciu? Non lo sappiamo.

 

Di certo si è molto esposto. E quando il professionista ha chiesto al vaticanista la tessera che permette di fare acquisti Oltretevere, il giornalista ha dato l' impressione di avere un solo pensiero in testa: «A letto sono insaziabile. Devi frequentarmi e avrai ciò che desideri. Quando ci vediamo?».

 

becciu

Dunque per i Sacri palazzi si muove un cronista, apparentemente timorato di Dio, che offre foto con il Santo Padre in cambio di sesso. Come detto, questo signore, come molti altri giornalisti, aveva ottime entrature con Becciu. Francesca Immacolata Chaouqui, esperta di intrighi vaticani e grande accusatrice del porporato, descrive così il rapporto tra il cardinale e i media: «I cronisti appoggiano delle fazioni in cambio di favori. In queste ore il cardinale Becciu ha un portavoce ufficioso che è l' immarcescibile Marco Simeon che sta facendo pubblicare molti articoli in difesa del cardinale. Non mi stupisce visti i dossier e le notizie che entrambi hanno passato ai giornali in passato».

francesca chaouqui foto di bacco

 

Va detto che Becciu e la Marogna non sono i soli indagati nella vicenda. Per esempio c' è anche monsignor Alberto Perlasca che firmava i bonifici contestati dagli investigatori.

Ma la «Papessa» lo difende: «Lui è una brava persona. Era solo un esecutore della volontà di Becciu che tratta le persone come burattini».

 

Nel frattempo sul cardinale è calata una rogatoria inviata dal Vaticano alla Procura di Roma per fare chiarezza su alcuni rapporti familiari. L' inchiesta, affidata alla pm Maria Teresa Gerace, punta dritta sui suoi fratelli. In particolare i magistrati, che delegheranno per gli accertamenti la guardia di finanza, accenderanno un faro sul canale tra Caritas di Roma e Angel' s, società amministrata da Mario Becciu, congiunto del cardinale.

marco simeon

 

L' azienda, che produce la birra Pollicina, aveva sottoscritto un contratto di partnership per poter apporre il logo della Caritas sulle proprie bottiglie, in cambio del 5 per cento del fatturato da devolvere poi alla Caritas. Un contratto che Oltretevere è considerato poco chiaro. Anche perché l' operazione garantiva agevolazioni con l' Erario, con la conseguente e possibile configurazione, in Italia, di reati fiscali. Resta anche da chiarire se il denaro sia stato effettivamente girato all' organismo pastorale, come concordato.

 

Il Vaticano, inoltre, vuole avere maggiori informazioni sul rapporto tra la diocesi di Ozieri (Sassari) e la Spes, cooperativa di proprietà di un altro dei fratelli Becciu, Tonino.

Cecilia Marogna e Becciu

Secondo l' accusa all' impresa sono arrivati 700.000 euro a fondo perduto, peraltro, pare, senza motivo. Finanziamenti inviati in tre tranche: 300.000 euro nel settembre del 2013 per ampliare l' attività e l' ammodernamento del forno, stessa cifra nel 2015 per riparare i danni di un incendio e, infine, 100 mila euro nel 2018 per l' adeguamento della struttura che si era convertita all' accoglienza dei migranti. I primi due finanziamenti chiesti e ottenuti dal cardinale Becciu provenivano dalla Conferenza episcopale italiana e facevano parte dei fondi dell' otto per mille. Il terzo, quello più recente, era invece stato disposto dall' Obolo di San Pietro, fondo destinato ai poveri e sotto il diretto controllo del porporato sotto inchiesta.

 

fabrizio tirabassi enrico crasso gianluigi torzi

Una seconda rogatoria, con ipotesi più gravi, è partita per la Svizzera: «Associazione a delinquere ai danni della Santa Sede». Secondo quanto rivelato dal settimanale l' Espresso, che ha messo online una copia della richiesta spedita nella federazione elvetica, al vertice dell' organizzazione ci sarebbe il finanziere Enrico Crasso, definito «figura apicale della gestione delle finanze della cassa della Segreteria di Stato». Un nome che si lega a doppio filo a quelli di Gianluigi Torzi e Raffaele Mincione, tutti accusati per il contestato acquisto del palazzo di Londra effettuato con i soldi del Vaticano.

 

RAFFAELE MINCIONE

«Ma dalle carte degli inquirenti», scrive l' Espresso, «si evince come i tre agissero in pieno accordo, cercando univocamente di distrarre fondi in modo predatorio dall' Obolo di San Pietro e dagli altri fondi». Secondo gli investigatori della Santa Sede, Crasso avrebbe più volte «contribuito ad utilizzare fondi diversi da quelli istituzionali e per investimenti speculativi non redditizi».

 

Dal 1990 Crasso gestisce i fondi della seconda istituzione vaticana, riuscendo a mettere da parte un tesoretto incalcolabile. «Nonostante la Segreteria di Stato sia stata allertata», scrivono gli inquirenti nella rogatoria, «ha continuato a dargli fiducia e non togliergli la delega a operare sui propri conti correnti». Ed è per questo che i promotori di giustizia ritengono di approfondire «il legame che lo stesso ha con i dipendenti della Segreteria di Stato». Dove erano di casa Becciu e la Marogna, ma non solo loro.

ENRICO CRASSOALBERTO PERLASCA

Ultimi Dagoreport

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…