papa francesco trans transgender

LA CHIESA IN TRANS – DA OLTRE DUE ANNI UNA VOLTA AL MESE PAPA FRANCESCO RICEVE IN UDIENZA UN GRUPPO DI TRANSESSUALI SUDAMERICANE CHE VIVONO A TORVAIANICA, SUL LITORALE ROMANO – DURANTE LA PANDEMIA SI ERANO RITROVATE SENZA CLIENTI A CAUSA DEI LOCKDOWN, E IL VATICANO LE AVEVA AIUTATE – ADESSO RACCONTANO: “BERGOGLIO NON GIUDICA, CI ASCOLTA. CI FA SENTIRE MIGLIORI”  

Estratto dell’articolo di Iacopo Scaramuzzi per “la Repubblica”

 

papa francesco transgender

Naomi Cabral, prostituta transessuale argentina, è stata trovata morta il 6 ottobre in una camera d'albergo sul litorale romano dove era solita ricevere i clienti. La piangono i pochi amici, le colleghe. E il Papa. Che l'aveva voluta ricevere in piazza San Pietro, lei ed altre transessuali, il 27 aprile scorso. Il primo di una serie di incontri. Per capire il perché bisogna riavvolgere il nastro fino ai giorni della pandemia.

 

Torvaianica, marzo del 2020. Dinanzi al portone della parrocchia della Beata Vergine Immacolata, una chiesona che guarda il mare, si forma una lunga fila di persone. Lavoratori stagionali, italiani e immigrati, non sanno più come procurarsi un pasto. Il parroco, don Andrea Conocchia, cerca di accontentare tutti, ma i bisogni si moltiplicano.

 

TRANS NAOMI CABRAL CON PAPA FRANCESCO

[...] Tra la folla, spunta una transessuale argentina, poi una seconda, una terza. Fanno la fame, non hanno più clienti. Ma non ci sono messe e non ci sono offerte. E allora don Andrea suggerisce loro di scrivere al Papa. Poco dopo arrivano tramite l'elemosiniere pontificio, il cardinale Konrad Krajewski, aiuti alimentari, un po' di soldi per l'affitto, addirittura l'invito per i vaccini anti-Covid direttamente in Vaticano. «Siamo stati vaccinate prima degli italiani!», ricorda, ridendo, Marcela De Marco, transessuale uruguaiana.

 

Alcune di loro iniziano a chiedere a don Andrea di andare dal Papa. Lo vogliono ringraziare, salutare, conoscere. Il sacerdote chiede a suor Geneviève Jeanningros, religiosa francese che da anni lavora tra giostranti e artisti di strada del litorale romano. Soprattutto, una vecchia conoscenza di Jorge Mario Bergoglio dall'epoca dell'Argentina. Dopo qualche giorno lei risponde: «Il Papa le vuole incontrare tutte». Il sacerdote trasecola: tutte «vuol dire un centinaio di persone!». Come fare? C'è la soluzione: l'udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro. E il 27 aprile spunta un gruppetto: don Andrea, suor Geneviève, e quattro transessuali latinoamericane. Tra di loro, Naomi Cabral.

 

le trans di torvaianica aiutate da papa francesco

«Non ci ha giudicato, ci ha ascoltato», ricorda Minerva Motta, peruviana. Quel giorno Claudia Victoria Salas, argentina, gli porta delle empanadas . Quando tempo dopo si presenta un nuovo gruppo, Francesco domanda: «Dov' è Claudia? Voglio ringraziarla per le empanadas». [...] Da allora, ad alcune trans il Papa invia biglietti e preghiere.

 

Dalla prima udienza, una o più volte al mese don Andrea e suor Geneviève portano un gruppetto di transessuali dal Papa. La cosa avviene senza grande pubblicità, ma davanti agli occhi di migliaia di fedeli. «Significativo l'incontro del Papa con alcune persone transessuali», annota l'Osservatore Romano. A un'udienza a luglio, racconta Laura Esquivel, trans del Paraguay, «mi sono sentita privilegiata: vedevo tutta la gente in piazza e io ero a 20 metri da lui. Si è comportato come una persona normale. Gli ho baciato la mano, lui ha baciato la mia». [...]

 

DON ANDREA CONOCCHIA CON UN GRUPPO DI TRANS A SAN PIETRO

Il rapporto di queste transessuali con Dio è sempre stato forte, quello con la Chiesa meno. «Alle cinque della mattina prego sempre San Giorgio, il mio protettore, il santo della giustizia», racconta Claudia Victoria Salas. In chiesa, però, «si danno il segno della pace, poi escono e ti ignorano». O peggio.

 

«Avevo perso la fede, adesso ho iniziato a frequentare un po' la chiesa », dice Claudia Valentina Tejerina, argentina. E precisa: «Noi siamo ciò che vogliamo essere, invece c'è gente che si nasconde ipocritamente dietro una famiglia». I vostri clienti sono cattolici? «Siamo in Italia!», taglia corto con una risata. [...]

 

L'incontro col Papa ha cambiato qualcosa? «Il cambiamento uno lo vive dentro», risponde Claudia Valentina: «Gli altri non sanno che siamo andati dal Papa, io mi sento più tranquilla con me stessa». Finita la pandemia, le transessuali hanno ripreso a prostituirsi. Non sentono di dover cambiare vita? «Io sono pronta a fare le pulizie di casa, sono stata parrucchiera, so lavorare in cucina», risponde Claudia Victoria. «Ma non mi vogliono». Secondo Marcela, «a essere transessuale ti si chiudono tutte le porte: chiesa, scuola, lavoro, la gente ti punta col dito».

DON ANDREA CONOCCHIA GRUPPO DI TRANS

 

Vi sentite peccatrici? «Siamo tutti peccatori», risponde Claudia Valentina, «e siamo tutti fatti a immagine di Dio». Marcela chiosa: «Chi è libero dal peccato lanci la prima pietra, come disse Gesù alla Maddalena: per quello il mio secondo nome è Magda». Mercoledì scorso suor Geneviève è tornata dal Papa con alcune transessuali e gli ha portato un cartoncino con la foto di Naomi Cabral e il ricordo di quella prima udienza. «Pregate, pregate, pregate », ha detto Francesco, che ha voluto conservare la foto. Il mondo l'ha scartata, lui la ricorda.

don Andrea Conocchiale trans di torvaianica aiutate da papa francesco

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)