extinction rebellion

CI MERITIAMO L’ESTINZIONE! - I MANIFESTANTI DI “EXTINCTION REBELLION” PARALIZZANO L’AEROPORTO DI LONDRA, UN EX ATLETA PARALIMPICO (SOSPESO PER DOPING) RIESCE A SALIRE SOPRA LA CARLINGA DI UN AEREO - DALL’INIZIO DELLA MOBILITAZIONE SONO STATI ARRESTATI PIÙ DI 800 MANIFESTANTI, IN ITALIA FANNO LO SCIOPERO DELLA FAME E SUONANO I BONGO - COSA VOGLIONO? AZZERARE LE EMISSIONI DI GAS SERRA IN 5 ANNI E SALVARE DALL’ESTINZIONE IL PIANETA. TIPO GRETA, CON I RASTA AL POSTO DELLE TRECCINE – VIDEO + FOTO

 

IL LONDON CITY AIRPORT DI LONDRA BLOCCATO DA “EXTINCTION REBELLION”

Dagonews

un attivista di extinction rebellion sale su un aereo a londra

Non tutto il mondo è paese. Mentre in Italia gli attivisti di Extinction Rebellion in Italia suonano il bongo e inneggiano alla pace, da bravi “Gretini con i rasta”, a Londra il movimento ambientalista sta facendo un gran casino. Gli attivisti hanno bloccato il “London City Airport” (il più vicino al centro) tra manifestazioni e follie varie, per denunciarne l’uso spropositato. È solo una delle manifestazioni previste per la settimana della ribellione, forse finora la più riuscita. Gli eco-guerrieri sono riusciti pure a far salire un uomo sopra a un aereo della British Airways in partenza per Amsterdam. L’attivista in questione è un ex ciclista paralimpico che si è convertito sulla strada della ribellione. Si chiama James Brown, è irlandese ed era stato sospeso dalle gare nel 2016 per doping. Si stava imbarcando quando improvvisamente ha usato le scale esterne per arrampicarsi sopra il velivolo. Era stato già arrestato il mese scorso per aver fatto volare dei droni su Heathrow.

 

CLIMA, ATTIVISTI EXTINCTION REBELLION OCCUPANO L'AEROPORTO DI LONDON CITY

extinction rebellion roma 2extinction rebellion italia proteste a roma 6

(LaPresse/AFP) - Gli attivisti del movimento ecologista 'Extinction Rebellion' hanno invaso l'aeroporto di London City; la loro intenzione è "occupare pacificamente" per tre giorni lo scalo, e per il momento non ci sono conseguenze sui voli.

attivista di extinction rebellion fermato a londra 9

 

"Confermiamo che un certo numero di manifestanti è arrivato all'aeroporto", hanno comunicato le autorità aeroportuali su Twitter, intorno alle 9.30, indicando che però lo scalo è rimasto "completamente aperto e operativo". Diverse persone sono state arrestate, ha detto un fotografo AFP sul posto.

protesta di extinction rebellion 1

 

CLIMA, ATTIVISTI EXTINCTION REBELLION OCCUPANO L'AEROPORTO DI LONDON CITY

(LaPresse/AFP) - Gli attivisti di Extinction Rebellion avevano annunciato mercoledì l'intenzione di svolgere un'occupazione stile 'Hong Kong' del terminal sedendosi, sdraiandosi o bloccando i gate delle partenze e degli arrivi dell'aeroporto. Nel Regno Unito, come in altri Paesi, Extinction Rebellion chiede che l'obiettivo zero emissioni di CO2 fissato per il 2050 venga portato al 2025.

extinction rebellion roma 1

 

"L'aeroporto di London City prevede di raddoppiare il numero di voli", ha affermato Rupert Read, portavoce del movimento ambientalista, affermando che l'infrastruttura è "utilizzata in modo sproporzionato dai jet privati". Dei cinque aeroporti nella capitale britannica, il London City, che ha una pista, è il più vicino al centro della città. Nel 2018 ha visto transitare 4,8 milioni di passeggeri.

attivista di extinction rebellion arrestato in aereo 1

 

La polizia di Londra ha annunciato di aver arrestato 800 persone dall'inizio della mobilitazione di Extinction Rebellion a Londra.

 

CHI SONO E COSA VOGLIONO GLI ATTIVISTI ECOLOGISTI DI EXTINCTION REBELLION

Giancarlo Sturloni per www.wired.it

 

caos all'aeroporto di londra per le proteste di extinction rebellion

Come ogni protesta globale, la settimana della ribellione proclamata da Extinction Rebellion contro l’emergenza ambientale ha preso il via dall’Australia, dove una trentina di manifestanti – inclusi alcune adolescenti – sono subito finiti agli arresti dopo il rifiuto di abbandonare un blocco stradale. Ma è stato solo il preludio di un’ondata di disobbedienza civile che si è propagata nel resto del mondo.

 

un attivista di extinction rebellion sale su un aereo a londra 1

Ad appena un anno dalla sua comparsa, Extinction Rebellion – che si presenta come una rete globale di attivisti non violenti – conta già oltre 630 gruppi in 54 paesi. Blocchi, proteste e centinaia di arresti sono in corso nelle principali capitali europee. Gli attivisti italiani, che animano undici sezioni dal Piemonte alla Sicilia, da martedì sono in sciopero della fame davanti a Montecitorio, a Roma, per chiedere al parlamento di dichiarare l’emergenza climatica.

extinction rebellion

 

È però nel Regno Unito, dove il movimento è nato ed è più radicato, che gli attivisti intendono alzare il livello del confronto. Hanno annunciato il blocco di ogni singola strada nel centro di Londra e intendono proseguire finché il governo britannico non prenderà impegni concreti per evitare un collasso ecologico e sociale.

 

La dichiarazione di ribellione

manifestazione di extinction rebellion all'aeroporto di londra

La storia del movimento comincia il 31 ottobre 2018, quando a Londra un migliaio di attivisti si dà appuntamento sotto la mole di Westminster per annunciare la “Dichiarazione di ribellione contro il governo del Regno Unito”. Molti vengono dall’esperienza del movimento Rising Up! e hanno aderito a un appello lanciato qualche mese prima da un centinaio di accademici britannici per reagire alla sesta estinzione di massa. Nelle settimane seguenti occupano per protesta cinque ponti sul Tamigi, piantano alberi nel bel mezzo di Parliament Square e scavano una buca per seppellire in una bara il nostro futuro.

extinction rebellion roma

 

Si torna a parlare di loro in aprile, quando per ben undici giorni migliaia di attivisti paralizzano Londra con blocchi stradali e die-in, una sorta di sit-in in cui ci si sdraia a terra fingendosi morti, come fanno anche al Natural History Museum. In quell’occasione vengono arrestati oltre mille attivisti. Persone che non hanno mai avuto a che fare con la giustizia, ma disposte anche a finire in prigione per una causa giusta. Tra loro c’è persino John Curran, un ex ufficiale della polizia, che afferma: “Farsi arrestare è una delle poche armi che abbiamo per far capire al governo come ci sentiamo per colpa della sua inazione”. Il governo britannico è costretto a rispondere dichiarando l’emergenza climatica, il primo successo simbolico che il movimento può rivendicare.

proteste di extinction rebellion all'aeroporto di londra 1

 

In giugno altre azioni eclatanti vanno in scena a New York, Berlino e Parigi. L’organizzazione si basa sull’autonomia e sul decentramento: chiunque aderisca ai principi e ai valori fondanti di Extinction Rebellion può agire in suo nome. Tra questi principi c’è anche il rifiuto di incolpare e giudicare il comportamento dei singoli: “viviamo in un sistema tossico, ma nessuno è da biasimare”. È il sistema che deve cambiare.

attivista di extinction rebellion arrestato in aereo

 

Il tempo scorre

proteste di extinction rebellion

Extinction Rebellion ha tre richieste per i governi. Primo: dire la verità ai cittadini e riconoscere l’emergenza ecologica e climatica, abbandonando le politiche dannose per l’ambiente. Secondo: adottare misure vincolanti per azzerare le emissioni nette di gas serra entro il 2025. Terzo: affidare a un’assemblea nazionale di cittadini, con il supporto degli scienziati, le scelte politiche per arrestare la perdita di biodiversità e limitare il riscaldamento globale.

 

protesta di extinction rebellion a londra

Sono richieste decisamente ambiziose, che richiedono interventi radicali sull’intera architettura politica, economica e sociale. Non sorprende perciò che alcuni giornali britannici abbiano etichettato i membri di Extinction Rebellion come “ecomaniaci” (Daily Mail) “radicali” (Times) e “pericolosi” (Daily Telegraph). Ma al punto in cui siamo, ribattono gli attivisti, che annoverano anche molti ricercatori, è solo quel che occorre fare, e pure in fretta, per evitare una catastrofe ecologica. Non a caso il simbolo del movimento (creato dallo street artist Goldfrog Esp) è un cerchio che racchiude una clessidra: il cerchio rappresenta il pianeta, la clessidra il poco tempo che resta a milioni di specie prima dell’estinzione.

attivista di extinction rebellion fermato a londra 6

 

Ecco perché il cardine dell’azione di Extinction Rebellion è la disobbedienza civile non-violenta. L’obiettivo dichiarato è riuscire a mobilitare in ogni nazione il 3,5% della popolazione, una percentuale che alcuni studi indicano come sufficiente a rovesciare un regime. L’ultima opzione pacifica per ribellarsi all’estinzione.

 

CHE COS’È EXTINCTION REBELLION

Da https://it.wikipedia.org

proteste di extinction rebellion 1

 

Extinction Rebellion (abbreviato in XR) è un movimento socio-politico non violento per evitare i cambiamenti climatici, fermare la perdita di biodiversità e minimizzare il rischio di estinzione umana e il collasso ecologico. Extinction Rebellion è stata fondata nel Regno Unito nel maggio 2018 con circa un centinaio di accademici che hanno firmato un invito all'azione nell'ottobre 2018 e lanciato alla fine di ottobre da Roger Hallam, Gail Bradbrook, Simon Bramwell e altri attivisti del gruppo della campagna Rising Up!.

extinction rebellion italia proteste a roma 4

 

Nel novembre 2018 a Londra sono stati compiuti vari atti di disobbedienza civile. Durante una delle ribellioni, che è durata dal 15 al 25 aprile 2019, XR ha occupato principalmente quattro zone al centro di Londra: Oxford Circus, Marble Arch, Waterloo Bridge e tutta l'area intorno alla Parliament Square.

 

extinction rebellion italia proteste a roma 1

Traendo ispirazione da movimenti locali come Occupy, il movimento indipendentista di Gandhi, le suffragette e Martin Luther King e altri nel movimento per i diritti civili, Extinction Rebellion vuole radunare supporto in tutto il mondo intorno a un senso comune di urgenza per affrontare il collasso climatico. Un gran numero di attivisti nel movimento hanno accettato di essere arrestati e persino di finire in prigione, simili alle tattiche di arresto di massa del "Committee of 100" nel 1961. Il logo usato è il simbolo dell'estinzione, una clessidra chiusa in un cerchio.

 

extinction rebellion italia proteste a roma 5

Nel sito ufficiale [4] sono dichiarati gli obiettivi di Extinction Rebellion.

 

Richieste

 

Extinction Rebellion basa tutta la propria azione su 3 richieste, che vengono rivolte direttamente ai Governi nei quali il movimento è presente:

 

extinction rebellion italia proteste a roma 3

  • Il Governo deve dire la verità sul clima e sull'emergenza ecologica in generale, invertire le politiche incoerenti e lavorare al fianco dei media per comunicare con i cittadini.
  • Il Governo deve adottare misure politiche giuridicamente vincolanti per ridurre le emissioni di carbonio allo zero netto entro il 2025 e ridurre i livelli di consumo.
  • Deve essere resa operativa un'assemblea nazionale dei cittadini per supervisionare i cambiamenti, come parte della creazione di una democrazia adatta allo scopo.

 

Princìpi fondanti

i manifestanti di extinction rebellion paralizzano londra 27

 

extinction rebellion italia proteste a roma 2

  1. Abbiamo una visione condivisa del cambiamento: creare un mondo adatto alle generazioni future.
  2. Modelliamo la nostra missione su ciò che è necessario - mobilitando il 3,5% della popolazione per raggiungere il cambiamento di sistema - usando idee come "l'organizzazione guidata dall'impulso" per raggiungere questo obiettivo.
  3. Abbiamo bisogno di una cultura rigenerativa - creando una cultura che sia sana, resistente e adattabile.
  4. Sfidiamo apertamente noi stessi e questo sistema tossico, lasciando le nostre zone di comfort per agire per il cambiamento.
  5. Apprezziamo la riflessione e l'apprendimento, seguendo un ciclo di azione, riflessione, apprendimento e pianificazione per ulteriori azioni. Imparando da altri movimenti e contesti così come le nostre esperienze.
  6. Diamo il benvenuto a chiunque e ad ogni parte di esso, lavorando attivamente per creare spazi più sicuri e accessibili.
  7. Stiamo attivamente mitigando il potere, abbattendo le gerarchie del potere per una partecipazione più equa.
  8. Evitiamo di incolpare e giudicare - viviamo in un sistema tossico, ma nessuno di noi è da biasimare.
  9. Siamo una rete non violenta, che utilizza la strategia e le tattiche non violente come il modo più efficace per apportare cambiamenti.
  10. Siamo basati sull'autonomia e sul decentramento: creiamo collettivamente le strutture di cui abbiamo bisogno per sfidare il potere. Chiunque segua questi princìpi e valori fondamentali può agire in nome di Extinction Rebellion!

i manifestanti di extinction rebellion paralizzano londra 18attivista di extinction rebellion fermato a londra 3attivista di extinction rebellion fermato a londra 8attivista di extinction rebellion fermato a londra 2attivista di extinction rebellionattivista di extinction rebellion fermato a londra 7protesta di extinction rebellionattivista di extinction rebellion fermato a londra 1proteste di extinction rebellion 2attivista di extinction rebellion fermato a londra 4attivista di extinction rebellion fermato a londra 5attivista di extinction rebellion fermato a londrai manifestanti di extinction rebellion paralizzano londra 25i manifestanti di extinction rebellion paralizzano londra 24i manifestanti di extinction rebellion paralizzano londra 26

Ultimi Dagoreport

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)