senza soldi poverta

CI PREOCCUPA PIÙ IL CONDIZIONATORE DELLA PACE – L’87,3% DEGLI ITALIANI HA PAURA DELLA CRISI ENERGETICA, MENTRE “SOLO” L’84,3% È PREOCCUPATO CHE SCOPPI UN CONFLITTO MONDIALE – IL RAPPORTO EURISPES: QUASI LA METÀ DELLE FAMIGLIE È COSTRETTA A USARE I PROPRI RISPARMI PER ARRIVARE A FINE MESE, E IL 24,5% AFFRONTA CON FATICA LE SPESE MEDICHE. IN COMPENSO, IL 25% CREDE CHE IL COVID SIA FRUTTO DI UN COMPLOTTO – ALTO IL CONSENSO NEI CONFRONTI DI ISTITUZIONI E FORZE DELL’ORDINE, MA NON PER PARTITI, POLITICA E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE. CHI L’AVREBBE MAI DETTO…

1 - EURISPES:ITALIANI TEMONO GUERRA MONDIALE E CRISI ENERGETICA

MEME SU PACE E ARIA CONDIZIONATA

(ANSA) - L'84,3% degli italiani è preoccupato dalla possibilità di un conflitto mondiale, ma la crisi energetica preoccupa ancora di più (87,3%).

 

L'emergenza sanitaria e le preoccupazioni legate alla salute turbano il 14,3% dei cittadini e il 7,4% teme la possibilità di ammalarsi. A rivelarlo è il 34/mo Rapporto Italia dell'Eurispes.

 

Secondo i dati, l'83,2% degli italiani è preoccupato dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, mentre l'atteggiamento di alcuni Paesi come Cina, Brasile e India verso l'emergenza climatica è fonte di ansie per il 75,7%. Meno preoccupante sembra essere l'espansionismo economico della Cina (56,1%).

 

POVERTA' IN ITALIA

2 - EURISPES,QUASI METÀ FAMIGLIE USA RISPARMI PER ARRIVARE AL 27

(ANSA) - La situazione economica generale del paese è peggiorata negli ultimi dodici mesi (59,1%) e continuerà a peggiorare nel prossimo anno (47%), mentre quasi la metà delle famiglie è costretta ad usare i risparmi per arrivare a fine mese. E' la fotografia che emerge dal 34 esimo Rapporto Italia dell'Eurispes.

 

In dettaglio la condizione economica delle famiglie è rimasta stabile nell'ultimo anno nel 36,5% dei casi, mentre nel 39,4% è peggiorata. in pochi hanno riscontrato miglioramenti (12,3%). il 45,3% delle famiglie sono costrette ad utilizzare i risparmi per arrivare a fine mese e la capacità di risparmiare è diminuita (22,9%; -4,7%); mentre aumenta la difficoltà a pagare la rata del mutuo (43%; +4,8%).

 

NO VAX PARAGONE CON SHOAH

Circa una famiglia su quattro affronta con fatica le spese mediche (24,5%), e il pagamento delle utenze di gas, luce, ecc. (34,4%, +7,4% sul 2021). Il 35,7% (+7,2% rispetto al 2021) ha chiesto un sostegno finanziario alla propria famiglia oppure si è rivolto ad amici, colleghi o altri parenti (18,2%, +3,1%); ha chiesto un prestito bancario il 18% (+2,9%), mentre è molto più diffuso il ricorso alla rateizzazione dei pagamenti per effettuare acquisti, utilizzata da circa un italiano su tre (33,6%).

 

L'11,1% del campione, non potendo accedere a finanziamenti bancari, ha richiesto prestiti a privati (non parenti o amici), pratica che spesso si traduce in forme di usura; il 14,4% ha dovuto vendere o ha perso dei beni (casa, attività, automobile, ecc.) e il 12,9% è tornato a vivere in casa con la famiglia di origine o con i suoceri (+2,9%).

 

MARIO DRAGHI

Chi avrebbe avuto bisogno di una/un badante per sé o per un proprio caro, vi ha rinunciato nel 31,6% dei casi e sono il 27,5% i genitori che hanno rinunciato all'aiuto di una/un baby sitter. tra quanti, studenti e lavoratori, hanno optato per il rientro nella propria regione a causa della pandemia, emerge che il 28,8% sono stati costretti a farlo per mancanza di lavoro.

 

3 - EURISPES: 25% ITALIANI CREDE AL COMPLOTTO DIETRO AL COVID

(ANSA) - Poco più di un italiano su quattro (il 25,7%) ritiene che la pandemia sia frutto di un complotto, mentre per il 22,9% è stato solo una casualità. Lo rivela il 34/mo Rapporto Italia dell'Eurispes, secondo il quale poco meno della metà degli italiani (46,6%) ammette di non avere idea di come si sia originata la pandemia.

COVID NANCHINO CINA

 

Secondo la ricerca, il 42,1% degli italiani ritiene che il virus sia stato creato in laboratorio e poi sfuggito dal controllo, mentre la Cina è indicata come responsabile in quasi un terzo dei casi (31,4%). La netta maggioranza dei cittadini - rivela l'istituto - ha avvertito, dall'inizio della pandemia, limitazioni della propria libertà personale e in caso di necessità non sarebbe disposta ad un'ulteriore limitazione della libertà.

 

Umore più instabile (58,4%), demotivazione (57,3%) e ansia (53,3%) sono gli stati d'animo che hanno accompagnato gli italiani dall'inizio della pandemia. Secondo il nuovo Rapporto, il 44% degli italiani afferma di aver evitato di far visite di controllo nel corso dell'ultimo anno per non frequentare luoghi a rischio di contagio Covid ed il 42,4% ha incontrato difficoltà per essere visitato dal medico di base.

MEME SU ARIA CONDIZIONATA E PACE

 

Un terzo dei cittadini (33,3%) si è visto rimandare un intervento chirurgico o una terapia per indisponibilità delle strutture sanitarie, una quota di poco inferiore (31,8%) ha incontrato difficoltà a trovare assistenza sanitaria dopo aver contratto il Covid, il 28,5%, quando ha avuto un problema di salute, ha rinunciato a visite e/o esami per timore di contagiarsi nelle strutture sanitarie.

 

4 - EURISPES: DUE ITALIANI SU TRE NON SI FIDANO DELLA GIUSTIZIA

(ANSA) - Il 65,9% degli italiani non ha fiducia nel sistema giudiziario e solo l'8% ritiene che la giustizia funzioni bene. Lo rivela il 34/mo Rapporto Italia dell'Eurispes. La malagiustizia, secondo l'analisi, sarebbe causata soprattutto dall'eccessiva lentezza dei processi.

 

Di fronte ad un torto subìto configurabile come reato o illecito - spiega l'Eurispes -, più di 1 cittadino su 4 preferisce non denunciare. Gli italiani, poi, sono compatti nell'affermare che i giudici debbano essere giudicati con lo stesso sistema applicato a tutti i cittadini (80,2%), mentre convince molto meno ma sempre in maggioranza l'idea secondo cui l'azione dei giudici sarebbe condizionata dall'appartenenza politica (57,8%).

NO VAX PARAGONE CON SHOAH 4

 

5 - EURISPES: RESTA ALTO CONSENSO PER ISTITUZIONI, NON PER POLITICA

(ANSA) - Resta alto il consenso degli italiani nei confronti di istituzioni e forze dell'ordine, ma non per partiti, politica e pubblica amministrazione. A rivelarlo è il 34/mo Rapporto Italia dell'Eurispes.

 

Nell'ultimo anno, rileva l'istituto, tre cittadini su dieci (il 30,3%) hanno riferito una diminuzione della propria fiducia nelle istituzioni, pubbliche e private, e solo un 10% ha indicato un aumento. Resta comunque alta la fiducia nei confronti del presidente della Repubblica (55,6%), mentre tra i corpi dello Stato quello che raccoglie i consensi più alti sono i Vigili del Fuoco, con l'85,8%, seguiti dalla Protezione civile al 79%.

 

coronavirus 1

Tra le forze dell'ordine, i maggiori consensi sono per la Polizia, al 60,3%, mentre i Carabinieri sono al 55%, la Guardia di Finanza al 59,6% e la Polizia penitenziaria al 59%. Bene anche le forze armate: l'apprezzamento è alto per la Marina Militare (70,3%), per l'Aeronautica Militare (68,7%) e per l'Esercito (66,5%) mentre la Guardia Costiera è al 69,4%. Anche il comparto intelligence raccoglie i giudizi positivi degli italiani, con il 56,6%.

 

Diversi i numeri del Parlamento, che raccoglie poco più di un quarto dei consensi presso i cittadini (25,4%), per il governo, dove i fiduciosi rappresentano più di un terzo degli italiani (35,1%), alla Magistratura si affidano circa quattro cittadini su dieci (41,3%), mentre i sostenitori dei presidenti di Regione sono il 38,2%. La scuola è al 71% dei consensi, un risultato simile a quello dell'università (75,1%).

 

coronavirus e poverta' 6

Buono anche il sentimento che lega i cittadini alla Chiesa (54,4%), mentre le altre confessioni religiose raccolgono il 40% del numero dei fiduciosi. Molto apprezzate anche le associazioni di volontariato (70,7%). Il gradimento nei confronti dei sindacati arriva al 45,2%, mentre i partiti sono al 29,1% e la Pubblica amministrazione al 39,7%. Le associazioni degli imprenditori ottengono la fiducia del 39% del campione e le associazioni dei consumatori del 52,4%.

 

6 - E-COMMERCE: EURISPES, SOLO 1 SU 4 NON COMPRA, VINCE IL CIBO

(ANSA) - Solo il 22,8% degli italiani non fa ancora acquisti online e l'abitudine più diffusa è quella di ordinare i pasti a casa (44,6%). L'Italia secondo i dati del nuovo Rapporto Italia dell'Eurispes si digitalizza sempre e quasi il 40% degli italiani afferma di aver accresciuto le proprie competenze informatiche dall'inizio della pandemia e ad utilizzare strumenti che prima non usava (45,5%).

ursula von der leyen consegna a mario draghi la pagella di bruxelles al recovery plan italiano 3

 

Ed i siti online sono diventati anche un occasione per risparmiare, spiega l'Eurispes. Negli ultimi anni infatti stanno fiorendo, oltre al classico E-Bay, numerosi siti di aste e vendite on-line (ad esempio, Vinted o Wallapop), un modo rapido e sicuro per vendere ciò che non serve e guadagnare qualcosa: il 18,1% degli italiani nell'ultimo anno ha utilizzato queste piattaforme per mettere in vendita beni e oggetti; circa un rispondente su dieci ha invece preferito affittare abiti e/o accessori in occasione di feste e cerimonie, piuttosto che acquistarli (10,9%).

 

discorso di sergio mattarella per il giuramento bis

Tra gli ordini dopo i pasti seguono la spesa a domicilio (37,7%) e poi i farmaci a domicilio (23,8%). Sul fronte degli spostamenti, la bicicletta viene utilizzata nel 28,6% dei casi, il monopattino elettrico da un non trascurabile 16%, mentre il 40,4% riferisce di evitare i mezzi di trasporto pubblico ed il 38,8% i viaggi in treno e aereo. appare molto diffuso il ricorso alle videochiamate con parenti ed amici (60,8%). diffuso l'acquisto di abbonamenti a piattaforme streaming a pagamento (47,9%), mentre resta più di nicchia il noleggio o l'acquisto di strumenti per fitness domestico (22,9%). (ANSA).

 

7 - PNRR: EURISPES, SOLO 1 SU 3 FIDUCIOSO SU CORRETTO USO FONDI

(ANSA) - Riguardo al Pnrr, il 63,8% degli italiani non crede nel corretto utilizzo dei fondi; più di un terzo degli italiani, il 36,2%, si dichiara invece fiducioso che le risorse verranno correttamente utilizzare. E' quanto emerge dal Rapporto Italia dell'Eurispes, presentato oggi a Roma.

coronavirus e poverta' 3

 

Secondo il Rapporto il 25,5% delle persone che hanno risposto all'indagine vorrebbe le risorse impiegate per la manutenzione e la messa in sicurezza delle opere esistenti, affermando una fragilità percepita delle nostre infrastrutture. Il 24,8% guarda al futuro, prediligendo la conversione ecologica delle infrastrutture presenti, mentre il 24,5% vorrebbe interventi mirati a colmare il ritardo infrastrutturale del Mezzogiorno. Solo 1 italiano su 10 (10,2%) vorrebbe che i fondi venissero impiegati per la creazione di grandi opere.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO