notrinsect grillo grilli insetti insetto

IL CIBO MADE IN ITALY: PASTA, PROSCIUTTO E GRILLI - L'AZIENDA ITALIANA "NUTRINSECT", È SPECIALIZZATA NELL'ALLEVAMENTO E TRASFORMAZIONE DEI GRILLI IN FARINA - "NOI LO DEFINIAMO 'L'ARAGOSTA DEGLI INSETTI'" - LA COMPAGNIA OGGI SI SPECIALIZZA IN ALIMENTI PER ANIMALI DOMESTICI, MA È PRONTA A SBARCARE NEL CIBO "PER UMANI", DOPO CHE L'UE HA DATO IL VIA LIBERA ALLA COMMERCIALIZZAZIONE DELLA FARINA DI GRILLO PER ALIMENTAZIONE UMANA - IL SAPORE? "UN PO' DI NOCCIOLINA, UN PO' DI PISTACCHIO..."

nutrinsect

Matteo Legnani per “Libero quotidiano”

 

Siamo forse all'alba di una nuova era. In cui alcune specie di insetti, per lo più sotto forma di farine, entreranno a far parte degli alimenti di cui ci nutriamo abitualmente. Se ne parla da giorni. Da quando L'Autorità per la sicurezza alimentare dell'Unione Europea ha fissato al 24 gennaio il via libera alla commercializzazione della farina di grillo per alimentazione umana. Decisione che ha sollevato polemiche da parte di chi considera un'aberrazione il consumo a tavola di insetti.

 

il grillo femmina depone 100 150 uova al giorno in celle piene di terriccio

Inizialmente sarà un'azienda vietnamita, la Cricket One Co. Ltd, la sola autorizzata a importare nell'Unione europea la farina di grillo. Ma alle sue spalle sta scaldando i motori un consorzio di aziende europee con sede a Bruxelles che avrà il via libera entro la metà del 2023, e del quale fa parte una realtà tutta italiana. L'unica a oggi esistente nel nostro Paese in questo settore.

 

Si chiama Nutrinsect e ha sede a Montecassiamo, 11 chilometri da Macerata, nelle Marche. A idearla, nel 2016, sono stati due fratelli, Josè e Robert Cianni (il primo amministratore delegato, il secondo responsabile vendite) con papà calabrese e mamma venezuelana. In tre anni, con la collaborazione delle università di Macerata, Camerino e Navarra (quest' ultima in Spagna), hanno messo a punto un sistema di allevamento e trasformazione dei grilli in farina alimentare.

il processo di crescita dei grilli

 

CONDIZIONI AMBIENTALI

La "produzione" è partita nel 2019 e oggi, nell'impianto di mille metri quadrati, allevano la bellezza di 10 milioni di grilli. «Eravamo partiti con 10mila esemplari acquistati in Germania, da allora non abbiamo più aggiunto un solo grillo. Ne nascono 600mila ogni giorno e siamo ormai arrivati tra la trentesima e la quarantesima generazione, che possiamo definire a tutti gli effetti made in Italy», racconta Josè Cianni.

 

i grilli vengono abbattuti col freddo e essiccati

La specie allevata è l'archeta domesticus, il grillo comune che in estate si può trovare nei nostri giardini. «Si tratta di un animale molto delicato, che noi definiamo "l'aragosta degli insetti", al quale devono essere garantite condizioni ambientali perfette in quanto a igiene, temperatura e umidità. I nostri - prosegue l'amministratore delegato - vivono all'interno di celle verticali, su cinque piani, igienizzate e coibentate, a una temperatura costante tra i 28 e i 30 gradi e con una umidità inferiore al 60 per cento».

 

i grilli essiccati vengono polverizzati per farne farina

Perché la popolazione resti costante, il 5% degli esemplari viene lasciato alla riproduzione, che avviene grazie alle 100-150 uova depositate ogni giorno da ogni femmina. Gli altri grilli, a 30 giorni dalla nascita, in una età pre-adulta in cui non hanno ancora sviluppato le ali, dopo un digiuno di 24 ore vengono portati a una temperatura di -18 gradi. «In pratica - spiega Cianni - è come se li ibernassimo. Il grillo, al di sotto di certe temperature, rallenta il suo metabolismo fino ad addormentarsi. Se lo si lascia come facciamo noi per 48 ore a -18 gradi, muore di fatto nel sonno, senza soffrire». E inizia la sua lavorazione: le zampe vengono eliminate perché troppo dure, tutto il resto viene macinato a pietra e trasformato in farina.

 

farina di grillo 6

Ad oggi, con mille metri quadrati di allevamento e sei dipendenti (due biologi, un veterinario, due tecnologi alimentari e un amministrativo), la Nutrinsect produce 1,5 tonnellate di farina al mese. L'interazione umani-animale avviene solo nella fase dell'alimentazione, quando ai grilli, che bevono acqua corrente, viene fornito un mangime interamente vegetale ideato dalla stessa azienda. Ma all'orizzonte (24-36 mesi) c'è «un impianto totalmente automatizzato in cui non vi sarà alcuna interazione umana, che garantirà ai grilli un ancor maggior benessere», annuncia Cianni.

 

farina di grillo 4

Sorgerà sempre nelle Marche, avrà una superficie di 10mila metri quadrati e potrà produrre 400 tonnellate di farina all'anno (per fare un chilo di farina occorrono circa 10mila grilli). Il progetto è in fase esecutiva e i lavori inizieranno entro il 2023.

 

In attesa del via libera dell'Efsa, la farina prodotta a Montecassiano finisce nel mercato del cibo per animali da compagnia: tartarughe, rettili, ma esistono anche crocchette per cani e gatti a base di farina di grilli. «Nel 2022, con laproduzione a pieno regime, il fatturato è cresciuto del 360 per cento rispetto al 2021 e per quest' anno contiamo di restare su quei livelli. Ovviamente, ci aspettiamo una crescita quando avremo il via libera della Ue al consumo alimentare umano».

farina di grillo 3

 

RISPOSTE POSITIVE

 Il mercato, nonostante le polemiche e lo scetticismo di molti, pare in realtà esserci già: «Diversi sondaggi dicono che il 16 per cento degli italiani è favorevole al consumo di alimenti contenenti la farina di grilli. Si tratta della bellezza di dieci milioni di persone» rivela l'amministratore della Nutrinsect.

 

farina di grillo 1

 In questo campione gioca un ruolo importante l'aspetto della salvaguardia dell'ambiente e delle risorse: se, infatti, per produrre un hamburger da 100 grammi di carne bovina occorrono 15 litri d'acqua e 2 chili di mangime, per uno con 50 grammi di farina di grillo (che ha lo stesso apporto calorie e proteine) bastano un quarto di bicchiere d'acqua e 85 grammi di mangime. In più, i grilli sono allevati senza alcun uso di medicinali o antibiotici. Ma poi, alla prova del gusto, non si rischia di restare con la forchetta a mezz' asta e il boccone che non va giù? Cianni assicura di no. Alla domanda "di che cosa sala farina di grillo?", risponde così: «Un po' di nocciolina, un po' di pistacchio... Stiamo facendo dei test con alcuni chef, e di sicuro è perfetta per pane, grissini, crackers, dolci. Ma le possibilità sono moltissime». Non resta che assaggiare.

Articoli correlati

E INUTILE CHE VI STUPITE: GIA OGGI MANGIAMO INSETTI SENZA SAPERLO - AVETE PRESENTE I PRODOTTI E...

farina di grillo 2insetti come cibo 12insetti come cibo 11insetti come cibo 10insetti come cibo 8insetti come cibo 9farina di grillo 5

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO