braccianti picchiati nelle langhe

CINQUE EURO ALL’ORA, BRANDINE PER DORMIRE E MAZZATE SE SI PROTESTA PER LA PAGA TROPPO BASSA – VIAGGIO NELLE LANGHE DOVE, OLTRE A VINI DA CAPOGIRO E RISTORANTI STELLATI, CI SONO GLI IMMIGRATI RIDOTTI IN SCHIAVITÙ NEI VIGNETI – DOPO IL VIDEO DEI BRACCIANTI PICCHIATI DAL CAPORALE, SONO STATI SMANTELLATI  TUGURI IN CUI DORMIVANO I LAVORATORI MENTRE IL CAPORALE È FINITO AI DOMICILIARI – DIETRO LO SFRUTTAMENTO DEGLI SCHIAVI SPESSO CI SONO ALCUNE COOPERATIVE AL QUALE SI AFFIDANO LE AZIENDE CHE… VIDEO

Estratto dell’articolo di Luca Monaco per “la Repubblica”

 

braccianti picchiati nelle langhe

Quando al mattino i carabinieri arrivano a sgomberare il tugurio a due passi dalla stazione di Alba, che uno stimato medico del posto affitta per 500 euro a brandina a 17 lavoratori stagionali, Demba è già salito sul furgone che lo porta in vigna. Il bracciante, 42 anni, originario del Gambia, è sbarcato 10 anni fa sulle coste della Sicilia. Poi in treno: su fino a Torino, quindi ad Alba. «Dei miei amici erano già qui — racconta Demba, due figlie da mantenere in Gambia — mi hanno detto che c’era lavoro».

braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 9

Così, insieme agli altri forzati del Barolo, ha iniziato a farsi trovare alle sei del mattino davanti alla Caritas in via Pola, pronto a partire per i campi. «All’inizio mi pagavano poco — ammette — cinque euro l’ora, poi ho imparato il lavoro, e con le cooperative non ci sono voluto più andare». Come lui tanti. Perché i braccianti lo sanno: «Molte cooperative sfruttano».

 

braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 8

Adesso Demba condivide un mini appartamento alla periferia di Alba «insieme a un amico». […] Lancia un’occhiata alla facciata del tugurio sgomberato dai militari poche ore prime. Il proprietario l’aveva battezzato «affittacamere La Stazione». Ma era un inferno. Come la prigione degli schiavi del Barolo ricavata da Demirali «il macedone » al centro di Mango, un borgo di 1500 abitanti sulle colline del Moscato. Il caporale è finito ai domiciliari due giorni fa.

[…] la casa di campagna è la sede di un’altra cooperativa gestita da una caporale macedone, una «maman del Moscato ». Un’altra prigione per migranti. Brandine in fila nel seminterrato, bombole di gas collegate alla caldaia e un gruppo elettrogeno per fare luce.

Le Langhe, dal vivo, sono così.

braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 7

 

Belle da togliere il fiato. Vini da capogiro, ristoranti stellati e panorami da cartolina […] Il rovescio della medaglia invece fa paura. Sono le bastonate inferte da Nabil, 39 anni, il caporale marocchino, a Lamin, il bracciante tunisino, colpevole di aver rivendicato una paga più alta dei miseri cinque euro concessi da molti ex braccianti, oggi caporali e titolari delle piccole imprese individuali iscritte alla Camera di commercio, tramite le quali vincono le commesse per i lavori tra i filari dalle 600 aziende agricole produttrici nelle Langhe.

 

braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 6

[…] «Nelle Langhe ci sono 16mila ettari di vigne, e negli ultimi 10 anni la superficie coltivata è aumentata del 12 per cento — spiega Tommaso Bergesio, il segretario provinciale della Cgil di Cuneo — Ciò richiede una maggiore quantità di manodopera, gli italiani non sono disponibili a lavorare. Ecco perché si pesca tra la popolazione migrante».

 

Le 600 aziende (400 producono Barolo) per reperire la manodopera si rivolgono a circa 2mila cooperative censite dall’Istat nel 2023. Alcune di queste spremono i lavoratori. […] «Il problema è tecnico, non economico — ragiona Sergio Germano, il presidente del consorzio del Barolo, Barbaresco, Alba Langhe e Dogliani — l’agricoltura è stagionale, se mi servono 15 persone per i tre mesi di vendemmia, non posso assumerli a tempo indeterminato ». Ecco perché esistono le cooperative.

braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 5

 «Con Confcooperative — insiste Germano — abbiamo fatto una “white list” di almeno 10 realtà virtuose e certificate. Stiamo cercando di fare in modo che anche le altre si iscrivano alla lista».

Non sarà certo Demirali «il macedone » che ha minacciato di morte il sindaco di Mango: «Mi ha detto: “Se ti impicci ti faccio fare una brutta fine” — dice Damiano Ferrero — ma era mio dovere “impicciarmi”, il caporalato è diffuso in tutte le Langhe». Chissà che i produttori non ascoltino almeno il Vescovo di Alba Marco Brunetti: «Il vangelo — avverte — ci impone di non tacere».

braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 3braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 1braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 10braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 11braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 12braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 13braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 14braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 15braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 2braccianti picchiati nelle vigne delle langhe 4

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT