mostro di firenze

CLAMOROSO! SI POTREBBE RIAPRIRE L’INCHIESTA SUL MOSTRO DI FIRENZE: UN DNA SCONOSCIUTO È STATO RINVENUTO SU UN PROIETTILE USATO NELL’OMICIDIO DI NADINE MAURIOT E JEAN MICHEL KRAVEICHVILI, LE ULTIME VITTIME DEL MOSTRO - PARTE DELLA SEQUENZA COMPARE IN ALTRI DUE DUPLICI OMICIDI: ORA I DATI GENETICI POTREBBERO ESSERE CONFRONTATI CON QUELLI DI TUTTE LE PERSONE COINVOLTE NEGLI ANNI NELL’INCHIESTA - L’IPOTESI DI RIESUMARE IL CORPO DI STEFANIA PETTINI (UCCISA IL 14 SETTEMBRE 1974), L’UNICA VITTIMA CHE LOTTÒ CON IL SERIAL KILLER: POTREBBE RIVELARE ALTRI CAMPIONI BIOLOGICI…

Estratto dell’articolo di Luca Serranò per “la Repubblica”

 

MOSTRO DI FIRENZE - OTTO DUPLICI OMICIDI

Un Dna sconosciuto su uno dei proiettili usati nell’omicidio di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, le ultime vittime del mostro di Firenze. Un Dna che ricorre anche sui proiettili di altri due delitti. Potrebbe aprire nuovi scenari nel giallo infinito del killer delle coppiette la ricerca […] di Lorenzo Iovino, ematologo italiano che lavora negli Usa, dove si occupa di trapianti di midollo.

 

Iovino è partito dal lavoro fatto all’epoca dal professor Ugo Ricci e dalla sua equipe sui vari reperti balistici, in particolare sul proiettile — denominato V3 — rinvenuto nel 2015 nel cuscino della tenda dei due fidanzati uccisi in una piazzola a Scopeti nel 1985.

 

nadine mauriot e jean michel kraveichvili uccisi dal mostro di firenze 8 settembre 1985mostro di firenze delitto di nadine mauriot e jean 8 settembre 1985

Nello studio si indicava infatti la presenza di un Dna completo, poi risultato riconducibile a quello del perito che aveva esaminato il reperto, mescolato a un altro rimasto ignoto: sfruttando le sue competenze in campo genetico e le tecniche più sofisticate, Iovino ha scorporato in modo integrale quella sequenza, scoprendo anche una parziale sovrapposizione con quelle individuate su altri due proiettili rinvenuti in occasione dei duplici omicidi di Horst Wilhelm Meyer e Jens-Uwe Rüsch (9 settembre 1983) e di Pia Rontini e Claudio Stefanacci (29 luglio 1984). La firma del mostro, almeno in ipotesi. Rimasta impressa al momento di ricaricare l’arma.

pietro pacciani

 

«Sono partito proprio dal poderoso lavoro di Ricci per fare una operazione di sottrazione — spiega Iovino […] scorporando dai profili di amplificazione emersi dal V3 il profilo genetico del perito balistico che aveva, in effetti, maneggiato il reperto. Il profilo “sconosciuto” di cui parliamo emerge dal risultato di tale sottrazione, dai documenti che ho a disposizione, non mi risulta che sia stato comparato ad altri ed individuato».

 

Iovino si spinge oltre: «Non solo non è compatibile con quello delle vittime e del secondo perito balistico che aveva maneggiato il reperto, ma neanche con quello di alcuni indagati, o delle tracce di Dna di altri sconosciuti isolate da Ricci sui pantaloni di Jean Michel e sulla tenda».

mostro di firenze delitto di nadine mauriot e jean 8 settembre 1985 1

 

Proprio sulla scia di questa “scoperta”, l’avvocato Adriani […] chiede ora che vengano fatte «tutte le comparazioni possibili con i reperti a disposizione e con il profilo delle persone che sono state indagate nel corso del tempo». Non solo. «Se ci daranno l’autorizzazione i parenti — annuncia — chiederemo alla procura la riesumazione del corpo di Stefania Pettini (uccisa il 14 settembre 1974, ndr). Sappiamo dalla consulenza del medico legale che potrebbe aver lottato con l’assassino, non è impossibile pensare che dei campioni biologici siano rimasti per esempio sotto le unghie».

 

la pistola signa mostro di firenze

[…] Dopo quasi 50 anni, secondo Adriani e il suo consulente, la chiave del mistero potrebbe essere ancora impressa sul corpo di Stefania. «Gli esami di tipo genetico all’epoca non esistevano, sarebbe importantissimo svolgere una seconda autopsia — prosegue Iovino — In quel delitto ci fu una interazione tra aggressore e vittima, che molto verosimilmente provò a difendersi allo stremo riuscendo forse anche a ferire l’assassino. Certo è possibile che non si trovi nulla (a causa del tempo trascorso o dello stato di conservazione del cadavere), o che, anche in caso di esito positivo, il Dna possa essere incompleto o non comparabile o che la contaminazione appartenga a un operatore che aveva maneggiato il reperto. Ma nei casi non risolti, non resta che tentare tutte le strade […]».

LA POLIZIA SU UNO DEI LUOGHI DEL DELITTO DEL MOSTRO DI FIRENZEpietro paccianigiampiero vigilantifrancesco narducciFrancesco Narduccipietro pacciani circondato dai carabinierii misteri del mostro di firenzegli omicidi del mostro di firenze i delitti del mostro di firenzeI DELITTI DEL MOSTRO DI FIRENZE

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?