don giuseppe rugolo big

CLORO A QUESTO CLERO - SONO ALMENO TRE I RAGAZZINI CHE ACCUSANO DI MOLESTIE DON GIUSEPPE RUGOLO, 40 ANNI, ARRESTATO A FERRARA - LE VIOLENZE SESSUALI AVVENIVANO QUANDO ERA ANCORA SEMINARISTA E GESTIVA A ENNA UN'ASSOCIAZIONE CON CENTINAIA DI GIOVANI FRA I 12 E I 20 ANNI - DOCUMENTI, CHAT, SMS CONFERMANO TUTTE LE PORCHERIE, E POI QUELLO STRANO TRASFERIMENTO AL NORD PER "MOTIVI DI SALUTE"

Tiziana Lapelosa per "Libero Quotidiano"

 

giuseppe rugolo

È stato quando ha saputo che il don che gli ha segnato l'esistenza era tornato nella sua città, Enna. Era l'estate dell' anno scorso. Quelle mani scivolate addosso, quell'ansimare che preannuncia il peggio e quella forza per bloccare la preda e abusarne, li avrà immaginati addosso ad altri adolescenti, in una replica infinita.

 

Così come era successo a lui. La prima volta quando aveva sedici anni. Era il 2009. L'ultima quando ne aveva 20 ed era il 2013. Sarà stato il timore che altri ragazzi come lui potessero essere marchiati a vita da quel sacerdote votato a Cristo ma con l'anima venduta al diavolo a fargli prendere la decisione più sofferta della sua vita.

 

don giuseppe rugolo

Così don Giuseppe Rugolo, 40 anni, è stato arrestato, a Ferrara, dove ora è ai domiciliari. Violenza sessuale e abusi su minori che modeste e umili famiglie affidavano a lui per istruirli e avviarli al credo cattolico, è l'accusa al don mossa dalla procura di Enna.

 

don giuseppe rugolo intervistato

E se è successo è soltanto perché il ragazzo abusato, che oggi ha 27 anni, a dicembre dell'anno scorso ha deciso di denunciare l'inferno iniziato dall'abuso psicologico poi diventato fisico.

 

don giuseppe rugolo accusato di molestie

Ci sono le prove, dicono gli inquirenti, documenti, chat, sms che confermano l'operato del prete della diocesi di Piazza Armerina. Prove alle quali si è arrivati grazie alle indagini della squadra mobile di Enna che, con gli uomini della polizia postale, hanno "spiato" nel cellulare del religioso con l'attività "extra" iniziata quando ancora vestiva i panni da seminarista.

 

E che, nominato prete, quando le cose hanno iniziato a girare male, ai fedeli ha detto che si sarebbe trasferito al Nord, a Ferrara, per motivi di salute. Una decisione non sua, ma frutto della Diocesi di Enna, alla quale la vittima si era rivolta per fare luce su quegli incontri affatto sacri.

 

don giuseppe rugolo

In cambio, dicono i suoi legali, gli sono stati offerti 25 mila euro, mentre il Tribunale ecclesiastico chiudeva il procedimento a carico di don Giuseppe per "difetto di competenza".

 

don giuseppe rugolo 1

Gli abusi, in pratica, sarebbero avvenuti quando il don era seminarista e senza mai ascoltarlo se non attraverso una dichiarazione resa al vescovo Don Rosario Gisana, che oggi esprime «vicinanza alla comunità ecclesiale di Enna», assicura di pregare «per le presunte vittime» e dice di confidare nella magistratura.

 

prete pedofilo

La vittima aveva pure scritto a Papa Francesco per evitare che l'orrore si ripetesse. Ma niente. La procura parla di «un riscontro dell'attività investigativa, a conferma della piena genuinità dei fatti denunciati» dalla vittima.

 

Fatti che si accompagnano ad altri abusi, nei confronti di due minori, quando don Rugolo si vestiva da prete. E il timore è che possano non essere gli unici casi dal momento che il 40enne, con il suo fare amichevole e con la gestione di una associazione nei cui locali sarebbero avvenuti gli abusi, era molto seguito.

 

una foto di don giuseppe rugolo

Le famiglie si fidavano di lui con un volto che non tradiva misteri. «Quanti non lo sappiamo», dice il procuratore Massimo Palmeri, «pensiamo che possano esserci, e quasi certamente ci saranno, altre vittime di queste condotte reiterate nel tempo, iniziate quando i tre erano ancora minorenni e andate avanti a lungo».

 

E invita, chi non l'ha fatto, a farsi coraggio e a parlare, a denunciare. «La mia dolorosa storia sia la testimonianza che anche dopo dodici anni dalle violenze si può denunciare», le parole della vittima che nelle forze dell'ordine ha trovato la fiducia tanto cercata. Quindi, l'appello: «Invito chi ha subito abusi a denunciare, un atto che impone coraggio, ma che ti rimette in pace con te stesso».

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO