coronavirus - bare a bergamo

COME MAI IN GERMANIA CI SONO COSÌ POCHI MORTI? – SENTITE GIULIANO RIZZARDINI DELL’OSPEDALE SACCO DI MILANO: “DA NOI UN AMMALATO MORTO PER INFARTO E POSITIVO LO CLASSIFICHIAMO COME MORTO PER CORONAVIRUS, I TEDESCHI QUESTO NON LO FANNO” – IN REALTÀ ANCHE IN ITALIA IL CONTO È SOTTOSTIMATO. CENTINAIA DI PERSONE MUOIONO A CASA SENZA SAPERE DI ESSERE POSITIVE E…

 

 

1 – ECCO PERCHÉ IN GERMANIA CLASSIFICANO MENO MORTI PER CORONAVIRUS

Giuliano Rizzardini

Da www.startmag.it

 

Morti per Coronavirus, che cosa ha detto Giuliano Rizzardini, direttore/responsabile Malattie Infettive 1 all’Ospedale Luigi Sacco di Milano, al Tg3 del 31 marzo sul confronto tra Italia e Germania

 

Giuliano Rizzardini, direttore/responsabile Malattie Infettive 1 all’Ospedale Luigi Sacco di Milano, intervistato dal Tg3 del 31 marzo, ha spiegato le differenze così alte fra Italia e Germania sui morti per Coronavirus.

coronavirus germania 2

 

Ecco la breve intervista andata in onda oggi.

 

Come è possibile la discrasia tra il tasso di mortalità per Covid-19 che in Germania è dell’1% e in Italia circa l’8%?

CORONAVIRUS - BARE A BERGAMO

Dipende da come si contano e qual è il denominatore. Intanto in Germania riescono a fare molti tamponi per cui aumenta il denominatore.

 

Loro contano meno morti da Coronavirus. Come mai?

Noi un ammalato che è morto per infarto se aveva il Coronavirus lo classifichiamo come morto per Coronavirus, come facciamo sempre anche quando la causa principale di morte è un’altra. I tedeschi questo non lo fanno.

 

Potrebbe essere importante fare più tamponi in persone che che mostrano sintomi e che stanno a casa?

Molto spesso non si può ma non perché non ci sono i laboratori, anche il reperimento e la preparazione die kit non è facile.

 

WUHAN MORTI PER STRADA

 

 

 

2 – IN ITALIA IL CONTO DEI MORTI PER COVID 19 È AMPIAMENTE SOTTOSTIMATO

angela merkel starnutisce 2

Chiara Merico per www.businessinsider.com

 

Quante persone sono morte per la pandemia di coronavirus? Le cifre ufficiali, aggiornate di giorno in giorno dalle autorità sanitarie dei singoli Paesi, sono impressionanti: ma potrebbero addirittura essere sottostimate.

 

A partire da quelle che ci riguardano da vicino: in Italia, come ha spiegato il presidente dell’Istituto superiore di Sanità Silvio Brusaferro, “è  verosimile che abbiamo una sottostima rispetto ai morti riportati”.

 

Giuliano Rizzardini 1

angela merkel starnutisce

I dati ufficiali prendono infatti in considerazione i “decessi con tampone positivo, e sappiamo che questo ne intercetta una larga parte”, ma nel caso dei decessi in casa, ha precisato il presidente dell’Iss, non esistono referti clinici così come, in parte, per quelli avvenuti nelle case di riposo. Brusaferro ha assicurato che l’Iss è al lavoro con l’Istat per mettere a punto una stima più precisa del numero dei morti, ma il problema rimane.

 

Come hanno denunciato diversi sindaci lombardi, in particolare della bergamasca, una delle zone d’Italia più colpite dalla pandemia.

 

CORONAVIRUS - LE BARE PORTATE VIA CON I CAMION

Secondo una ricerca condotta dall’Eco di Bergamo, nella provincia lombarda a marzo sarebbero morte 4.500 persone, più del doppio rispetto ai dati ufficiali. Uno dei casi più eclatanti in zona è quello del paese di Albino, dove lo scorso anno tra fine febbraio e fine marzo erano morte 24 persone. Quest’anno, come ha denunciato il sindaco Fabio Terzi, nello stesso periodo i morti sono stati 145, di cui solo 30 “certificati” come affetti da Covid-19.

coronavirus tampone germania

 

Appare quindi abbastanza evidente che le cifre sui morti possano essere sottostimate, ma questo non significa che la mortalità del coronavirus in Italia sia ancora più elevata di quanto dicano i dati ufficiali: al 31 marzo la percentuale dei deceduti rispetto al totale dei casi era dell’11,1%, come riferisce l’Iss, a fronte di una media globale del 4,8% (fonte Oms).

 

germania coronavirus

Piuttosto, la presenza di migliaia di casi di morte non dichiarati va letta come un indizio del fatto che in Italia l’epidemia potrebbe verosimilmente essere molto più diffusa, e i contagiati molti di più rispetto ai casi ufficialmente censiti.

 

angela merkel starnutisce 1

Ad ammetterlo, la scorsa settimana, era stato lo stesso capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, secondo cui il rapporto di un malato certificato ogni dieci non censiti “è credibile”.

 

E si sono spinti anche oltre i ricercatori del Centro per i modelli delle malattie infettive dell’Imperial College di Londra, che in uno studio pubblicato lo scorso 30 marzo hanno stimato che in Italia e in altri Paesi europei i contagiati dal nuovo coronavirus potrebbero essere milioni. Nel nostro Paese, in particolare, le persone che hanno finora contratto il virus SarsCoV2 potrebbero essere 5,9 milioni, il 9,8% della popolazione, mentre le misure di contenimento del contagio avrebbero salvato circa 38mila vite.

 

esercito a bergamo per portare via le barecoronavirus in germania

E mentre nei Paesi occidentali i numeri su morti e contagi continuano a crescere, l’ombra del dubbio si allunga sulle cifre della malattia in Cina, il Paese epicentro della pandemia. Secondo un rapporto dell’intelligence Usa, svelato da Bloomberg, Pechino avrebbe nascosto la reale portata dell’epidemia del coronavirus dichiarando “numeri falsi” sia sui contagi sia sulle vittime, e diffondendo dati “intenzionalmente incompleti“. Ad oggi le autorità cinesi hanno dichiarato solo 82mila casi accertati e 3.300 decessi, meno di Usa, Italia e Spagna, e ci sono dubbi anche sulle cifre ufficiali fornite da Paesi come Iran, Russia, Indonesia, Corea del Nord, Arabia Saudita ed Egitto.

 

strade deserte e bar chiusi a pamplonacoronavirus germania 4

Nella città di Wuhan, in particolare, nei giorni scorsi sempre Bloomberg ha rivelato di code chilometriche fuori dai crematori, dai quali i cittadini sono stati chiamati a prelevare le ceneri dei propri cari per poterle portare via, in occasione della ricorrenza del Qingming, dedicata ai defunti. Fuori da una casa funeraria fonti locali hanno riferito di aver contato 2.500 urne impilate in attesa di essere distribuite e altre fonti parlano di cifre anche maggiori: numeri che, secondo i calcoli, se fossero moltiplicati per le otto strutture del genere presenti in città darebbero un totale dei morti ben diverso dalla cifra ufficiale. A Wuhan, secondo le autorità cinesi, l’epidemia di coronavirus avrebbe infatti ucciso in tutto 2535 persone.

coronavirus germania 1MURALES IN GERMANIA SUL CORONAVIRUSCORONAPARTY IN GERMANIAgermania coronavirus

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...