vladimir putin nucleare atomica armi bomba

COME MAI DAL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA E' STATO INVIATO, AI MAGISTRATI DI ROMA, UN PIANO DI DODICI PAGINE CONTRO UN ATTACCO NUCLEARE? - IL DOCUMENTO CONTIENE LE PRESCRIZIONI IN CASO DI MINACCE “BIOLOGICHE, CHIMICHE, RADIOLOGICHE": "SIGILLARE GLI INFISSI, PROTEGGERE I POLMONI DALLE RADIAZIONI" - LA REAZIONE DI UN GIUDICE: “LO SAPPIAMO TUTTI CHE C’È LA GUERRA. MA PENSARE CHE QUELLA NUCLEARE ARRIVI NELLA MIA STANZA..."

Liana Milella per “la Repubblica”

 

esercitazione nucleare

Una dozzina di pagine. Che di prima mattina arrivano sui tavoli dei giudici di Roma. Tra i quali si diffonde subito la preoccupazione. Perché un documento del genere, che Repubblica vede in esclusiva, in anni e anni di lavoro non gli era mai capitato.

 

Allarme nel leggere come ci si deve comportare trovandosi a vivere una minaccia «biologica, chimica, radiologica, nucleare». Un pericolo concreto, evidente conseguenza di uno scenario di guerra. E il pensiero di tutti va alle possibili conseguenze anche in Italia dell'invasione russa dell'Ucraina.

 

Quelle pagine provengono dal ministero della Giustizia, datate 10 maggio, e sono dirette ai vertici della magistratura italiana, a cominciare dai capi della Cassazione. Via Arenula si fa tramite, per conto del Viminale, di rendere noto, e quindi operativo, il "Piano nazionale per eventi con armi o agenti di tipo chimico, biologico, radiologico o nucleare". Un piano, com' è scritto nella nota di accompagnamento, che «definisce le minacce, individua i possibili scenari, stabilisce le misure da adottare».

 

RUSSIA - MISSILE NUCLEARE

Intendiamoci, le dodici pagine non dicono che esiste già un pericolo concreto. Alle orecchie della nostra intelligence non è giunta una segnalazione di un rischio attentati per i nostri palazzi di giustizia. Su questo insistono le fonti del ministero della Giustizia, paragonando questo Piano a quelli messi a punto e diffusi durante il Covid. Ma qui la materia è così "esplosiva" che chi legge inevitabilmente si sente prendere dall'angoscia.

Per capire, leggiamo il passaggio che riguarda il rischio di possibili radiazioni: «Si consigliano quattro regole. Cercare riparo al centro di una stanza priva di finestre. Il luogo ideale è quello in cui non è possibile la ricezione di trasmissioni radio in modulazione di frequenza».

 

E ancora: «Se possibile, riscaldare la stanza in quanto l'aria calda determina pressioni positive e ostacola la penetrazione dei contaminati ». E poi: «Usare le risorse disponibili per proteggere i polmoni e difendere il corpo dalle radiazioni muovendosi dietro un muro». Infine: «Chiudere gli accessi d'aria, ivi comprese le fessure degli infissi, anche con metodi speditivi (carta, nastro adesivo)». Se le toghe romane non nascondono la paura, così non avviene altrove, per esempio a Milano.

 

Dove il "Piano" resta nelle mani dei capi.

 

soldati russi di guardia davanti alla centrale nucleare di zaporizhzhia

Del resto si tratta di fogli sottoposti a un protocollo di sicurezza, come rivela il numero progressivo, perché spetterà al prefetto elaborare con i capi degli uffici giudiziari una strategia difensiva. Ma adesso le pagine girano di mano in mano, e la reazione è una sola: «Faccio il magistrato da molti anni, ma una cosa simile non l'avevo mai letta. Certo, lo sappiamo tutti che c'è la guerra. Ma pensare che la minaccia nucleare arrivi nella mia stanza non può certo farmi stare sereno».

 

Paure inevitabili. Di fronte a un testo che insiste sulla «diffusione nell'ambiente di agenti biologici quali virus, batteri, funghi, tossine, in grado di causare malattie mortali per gli esseri viventi». e che parla della «minaccia chimica, con la diffusione nell'ambiente di sostanze atte a provocare, per inalazione, assorbimento cutaneo o ingestione, la perdita di vite umane». Ed eccoci alla «minaccia radiologica», con «la diffusione di materiali in grado di arrecare danni biologici all'uomo».

putin e la minaccia nucleare 2

 

Cos' ha fatto chi, a piazzale Clodio, è arrivato alla fine del documento? Le testimonianze ci parlano di un'angoscia profonda: «Nemmeno ai tempi del terrorismo o degli attentati della mafia mi era capitato di leggere una cosa del genere ».

DISASTRO NUCLEARE putin e la minaccia nucleare 5

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?