chanel totti gente

COME È NATA LA RISPOSTA DI TOTTI E DELLA MOGLIE ILARY A "GENTE"? – I DUE HANNO RIFLETTUTO A LUNGO SULLA POSSIBILITÀ DI REPLICARE O MENO AL SETTIMANALE DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLA FOTO DEL LATO B DI CHANEL, LA FIGLIA 13ENNE, IN COPERTINA – MA QUANDO L'HASHTAG #CHANELTOTTI È RIMASTO A LUNGO TRA LE PRIME TENDENZE DI TWITTER, LA COPPIA HA DECISO DI RISPONDERE PER IL TIMORE CHE IL LORO SILENZIO POTESSE SEMBRARE UN ASSENSO…

1 - GASDIA, CHANEL TOTTI E LA GRAMMATICA DEL RISPETTO

Michela Marzano per “la Stampa”

 

chanel totti gente

Perché nemmeno le donne riescono a integrare l'ABC della grammatica del rispetto? Com' è che, nonostante le battaglie, le prese di posizione, le analisi femministe, siamo proprio noi donne che continuiamo a inciampare sugli stereotipi sessisti, a fare gaffe e a non capire che, nel Paese, c'è una sensibilità a fior di pelle e non è più possibile dare adito a polemiche che fanno male prima di tutto a noi stesse?

 

chanel totti gente ilary

"Ho sempre inteso valorizzare le donne", ha commentato ieri amareggiata Monica Mosca, la direttrice di Gente, segnalata al collegio di disciplina dell'Ordine per aver pubblicato in copertina una foto della figlia tredicenne di Francesco Totti, Chanel, in costume da bagno.

 

i figli di francesco totti

Sempre ieri, il movimento "Non Una di Meno" ha scritto una lettera aperta alla sovrintendente dell'Arena di Verona, Cecilia Gasdia, lamentando la presenza in cartellone di Gustav Kuhn e di Placido Domingo, entrambi accusati di abuso di potere e molestie sessuali. Due fatti molto diversi, certo. Ma che nella propria eterogeneità fanno emergere uno dei problemi centrali di fronte ai quali ci troviamo oggi in Italia: l'assenza di sensibilità nei confronti di ciò che fa male alle donne.

cecilia gasdia foto di bacco

 

Eppure, le protagoniste di entrambe le vicende - obietterà senz' altro qualcuno - sono donne. Due donne che, tra l'altro, occupano posti di responsabilità e che - ne sono convinta - difendono l'onore delle altre donne ma che poi, al dunque, agiscono esattamente come avrebbero agito i propri colleghi maschi, senza forse nemmeno interrogarsi sulle conseguenze (anche solo simboliche) delle proprie scelte.

 

Il vero nodo del problema, d'altronde, non è il sesso o il genere di chi ha deciso di pubblicare la foto di Chanel o di ingaggiare Domingo e Kuhn, ma la difficoltà che abbiamo ancora oggi, nel nostro Paese, a costruire e a far emergere una vera cultura del rispetto. Non si tratta ovviamente di evocare la censura o il divieto. Anzi. Spesso è proprio quando si censura qualcuno o gli si vieta di dire o fare o mostrare qualcosa che quel qualcosa, poi, diventa interessante o degno di attenzione.

cecilia gasdia con la figlia anastasia foto di bacco

il compleanno in quarantena di ilary blasi 1

 

Non sto quindi dicendo che Cecilia Gasdia non doveva inserire nel programma dell'Arena di Verona Placido Domingo e Gustav Kuhn, o che Monica Mosca non doveva pubblicare la foto della figlia di Totti. Sto semplicemente ragionando sull'opportunità di pubblicare certe foto o di invitare certe persone, ben sapendo che, come dice giustamente Ilary Blasi, la madre di Chanel, esiste un problema di mercificazione del corpo adolescente e che, come spiegano le attiviste di "Non Una di Meno", la voce delle vittime delle molestie sessuali non è ancora sufficientemente ascoltata. Il vero problema, quindi, è culturale e valoriale.

 

ilary blasi

È la mancanza di una consapevolezza profonda di quello che vivono tante ragazze e tante donne, ma anche l'assenza generalizzata di rispetto dell'altro, della sensibilità altrui, delle sue ferite e delle sue umiliazioni. Quella cultura e quella consapevolezza che siamo tutte e tutti chiamati a diffondere e a insegnare se vogliamo davvero sbarazzarci degli stereotipi e costruire una società inclusiva ed egalitaria.

 

il compleanno in quarantena di ilary blasi 2

Non basta "stare dalla parte delle bambine o delle donne" quando si prende la parola in pubblico. Non basta nemmeno essere donne per agire correttamente. In fondo, sesso e genere dovrebbero poter diventare "neutri", come suggeriscono saggiamente gli organizzatori del Festival del cinema di Berlino che, sempre ieri, hanno deciso che a partire dal 2021 non ci sarà più un Orso d'argento al "miglior attore" o alla "migliore attrice", bensì alla "migliore performance", indipendentemente dal sesso o dal genere di chi recita.

 

È d'altronde necessario essere in sintonia con chi l'emarginazione e la violenza la subisce sulla propria pelle - uomo, donna o trans -, essere consapevoli delle conseguenze delle proprie scelte, e andare anche controcorrente, uscendo dal coro della volgarità o del politicamente corretto. E poi avere il coraggio della non-complicità con l'assenza di spirito critico e di empatia. Sentire o capire cosa può far male. Pensare dal punto di vista di qualcun altro, come direbbe Hannah Arendt. 

 

ilary blasi lato b

2 - TOTTI E ILARY, COSÌ È NATA LA RISPOSTA A GENTE

Gianluca Piacentini per il “Corriere della Sera - Edizione Roma”

 

La scelta iniziale era stata quella di non rispondere per non alimentare voci, cattiverie, calunnie. Un comportamento a cui poi ha fatto posto la consapevolezza che una copertina così non poteva passare sotto silenzio, col timore che il silenzio potesse essere considerato anche un assenso.

 

ilary blasi lato b ig

Francesco Totti e Ilary Blasi hanno riflettuto a lungo sulla possibilità di replicare o meno al settimanale «Gente», che qualche giorno fa ha pubblicato una foto in costume (di spalle) della loro Chanel, 13 anni compiuti da poco, sottolineandone le forme simili a quelle della madre. Ma dopo che l'hashtag #ChanelTotti è stato a lungo tra le prime tendenze di Twitter, la coppia ha deciso di rispondere, sempre attraverso i social network, manifestando tutto il proprio disappunto.

 

«Ringrazio il direttore Monica Mosca - le parole su Instagram di Totti e di sua moglie in un "comunicato congiunto" - per la sensibilità dimostrata mettendo in copertina il lato b di mia figlia minorenne senza curarsi del problema sempre più evidente della sessualizzazione e mercificazione del corpo delle adolescenti». Tantissime le risposte da parte dei tifosi, quasi tutti in difesa della famiglia Totti, per cui le «paparazzate» non sono mai state un problema, bambini compresi (oltre a Chanel ci sono Cristian, 15 anni, e Isabel, 4) e spesso anzi si divertono con i fotografi a cui, ad esempio, offrono da bere sotto il sole estivo.

 

ilary blasi lato b (2)

«Volto censurato, ma lato b messo in primo piano. Ha 13 anni, non vuole essere ripresa neanche nei video familiari con i genitori, ma non vi vergognate?», uno dei commenti apparsi su Twitter. «Che schifo, sessualizzare una ragazzina di appena 13 anni e mettere il suo sedere in copertina è vergognoso... è una minorenne! Spero in una bella denuncia da parte della famiglia Totti. Il ricavato della causa alle vittime di abusi sessuali». Le critiche maggiori sono per la direttrice del giornale, a cui si rivolgono in molti.

 

ilary blasi lato b (1)

Non a caso Francesco e Ilary nella loro risposta non hanno attaccato il paparazzo, perché ritengono non ci sia niente di male a fotografare un papà al mare con la figlia, ma la direttrice per l'uso fatto di quella fotografia. «Dovrebbero intervenire l'Ordine dei giornalisti (come è poi accaduto, ndr ) e il Garante dei minori riguardo alla pubblicazione della foto della piccola Chanel Totti non c'è più limite a niente....che si fa per vendere una copia in più...nessuno compri questo rotocalco».

 

ilary blasi ig 6

L'associazione Telefono Azzurro ha denunciato l'accaduto «e sensibilizza gli organi di informazione a tutelare sempre bambini e adolescenti, rispettandone l'immagine e la privacy. I mezzi di comunicazione hanno, infatti, una grande responsabilità nella costruzione di una società che promuova un ambiente di crescita positivo per i più giovani. Su questo tema la Carta di Treviso disciplina appunto i rapporti tra stampa e infanzia».

ilary blasi ig 4ilary blasi costumeilary blasi costume 1ilary blasi ig 3ilary blasi (1)ilary blasi hot igilary blasi ig 1ilary blasi ig 11ilary blasi ig 13ilary blasi ig 2ilary blasi ig 5

Ultimi Dagoreport

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...