COME PUÒ UN SOLO RAGAZZO ESSERE RESPONSABILE DI UN RAVE DI 4 GIORNI? - SECONDO LA PROCURA DI ROMA LA COLPA DEL CASINO MESSO IN PIEDI A FERRAGOSTO A VALENTANO, IN PROVINCIA DI VITERBO, È SOLTANTO DI ADUREL KARAFILI, UN GIOVANE NULLATENENTE ATTUALMENTE IN CARCERE - IL PROPRIETARIO DEI TERRENI CHE HA STIMATO I DANNI IN CIRCA 300MILA EURO: “DOVREI RIFARMI SU QUESTA PERSONA, ERANO IN 10MILA, C’ERANO FIGLI DI PAPÀ E...”

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Alessio Campana per www.repubblica.it

 

rave illegale lago di mezzano rave illegale lago di mezzano

C'è un solo responsabile per il rave di 4 giorni che nella settimana di ferragosto si tenne a Valentano, nell'alta Tuscia viterbese. Un tragico bilancio per la festa che nessuno riusciva a interrompere: un ragazzo morto, i terreni della famiglia Camilli distrutti per circa 300 mila di danni. Ma la colpa secondo la Procura, è solo di Adurel Karafili, un ragazzo nullatenente attualmente ristretto nel carcere di Frosinone per il delitto di invasione di terreni.

rave party al lago di mezzano 11 rave party al lago di mezzano 11

 

Il rave era stato al centro delle cronache nazionali a causa di un teknival sulle sponde del lago di Mezzano.

 

Sono migliaia le persone radunatesi con casse al seguito la notte tra il 14 e il 15 sui terreni di proprietà della famiglia Camilli grazie alla posizione diffusa attraverso le app di messaggistica istantanea. "È dagli anni novanta - spiegava all'epoca un ragazzo di Napoli che si trovava a Valentano - che per i rave party funziona così: si crea un infopoint e poi vengono diffuse le notizie".

 

RAVE A MEZZANO RAVE A MEZZANO

Quattro giorni di festa al suono di musica techno. Tende, camper, automobili. Persone provenienti da tutta Europa. Quando l'area venne finalmente liberata iniziò la conta dei danni. Piero Camilli, il proprietario, li ha stimati in circa 300 mila euro.

 

"Mi hanno comunicato che sono persona offesa nel procedimento contro di lui - spiega Camilli a Repubblica - io dovrei rifarmi su questa persona? Erano in 10 mila, c'erano figli di papà". Difficile pensare che Camilli riuscirà a ottenere la somma da Karafili.

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Scrive la procura che quest'ultimo e altre persone "invadevano arbitrariamente al fine di occuparlo e comunque per trarne profitto il fondo agricolo ricadente nel comune di Valentano".

 

"Lì c'era gente - prosegue Camilli - che andava in tabaccheria per comprare 3 mila euro di sigarette con la carta gold. Persone con i soldi veri. Se hanno identificato partecipanti che stanno bene economicamente dovrei rifarmi su di loro. Erano in diecimila e sono parte offesa contro una persona sola".

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Durante i giorni del rave morì, mentre faceva un'immersione nel lago di Mezzano, il 24enne Gianluca Santiago. All'alba del 19 agosto le forze dell'ordine, dopo una trattativa, riuscirono in maniera del tutto pacifica a far liberare l'area agli occupanti. L'idea dei partecipanti era quella di continuare fino al 23. La Questura disse che sarebbero andati via prima e così è stato.

 

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Camilli, precisa, non intende intascarsi alcun risarcimento, laddove - auspica - arrivasse: i trecentomila euro andrebbero in beneficenza, in particolare alla Croce Rossa.

 

Un'inchiesta, quella della Procura, che era ed è complicatissima. È compito arduo, infatti, riuscire a risalire agli autori del raduno in mezzo a migliaia e migliaia di persone. "Ma se non si riescono a identificare gli organizzatori - precisa Camilli - allora al risarcimento deve pensarci lo Stato. Ho citato il ministero dell'Interno".

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"È paradossale che ci sia un solo imputato, penso e spero che la Procura stia lavorando a qualcosa di più ampio e che questa sia soltanto la punta di un iceberg", dichiara Enrico Valentini, avvocato del foro di Viterbo, legale della famiglia Camilli.

 

"Hanno rubato anche il gasolio - dice ancora l'ex patron della Viterbese - hanno sfasciato le cose, hanno fatto di tutto. Ma è andata anche bene, avrebbero potuto fare di peggio. Quella è un'azienda grande e importante, c'è un agriturismo da cui hanno fatto scappare 20 persone nella settimana di ferragosto. S'immagini il danno. E adesso come posso rifarmi su una sola persona? È una roba da film di Totò".

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