incidente stradale mortale

LE CONSEGUENZE DEL LOCKDOWN - RESTARE TUTTI A CASA HA CONSEGUENZE POSITIVE: A ROMA GLI INCIDENTI D’AUTO SONO CROLLATI DEL 60% - SOLO CHE BISOGNA CAPIRE CHI SONO GLI STRONZI DEL RESTANTE 40% CHE, IN UNA CITTÀ SEMIDESERTA, RIESCONO PURE A FARE IL BOTTO - DAL 9 AL 15 MARZO SI SONO VERIFICATI 173 SINISTRI, DI CUI UN TERZO CON FERITI…

Stefania Piras per “il Messaggero”

incidente sull'aurelia 1

 

Strade vuote? No, non completamente. Dalle rilevazioni della Polizia di Roma Capitale emerge che ci sono ancora persone e auto in giro. Sono tante, troppe, e non aiutano la politica del contenimento del Coronavirus. E un altro dato che spicca è questo: chi si sposta con l'automobile capita anche che faccia degli incidenti. E quando chiama i vigili per i rilievi non sa fornire una spiegazione valida sul perché si trovasse fuori casa. E infatti per un tamponamento avvenuto tre giorni fa, i due automobilisti coinvolti sono stati denunciati.

 

Gli ultimi dati aggiornati parlano di incidenti dimezzati. Prendendo come riferimento l' arco temporale da lunedì 9 marzo (giorno in cui scatta il primo importante decreto di stop alla circolazione) al 15 marzo e mettendolo a confronto con i cinque giorni della settimana precedente sul territorio urbano di Roma, c' è stato un calo sensibile degli incidenti. Si sono più che dimezzati.

 

incidente in moto

Dal 9 al 15 marzo si sono verificati 173 sinistri, di cui un terzo con feriti. La settimana prima, dal 2 all' 8 marzo erano molti di più: 506. Prendendo una giornata tipo come mercoledì 4 marzo su tutto il territorio capitolino si sono registrati 118 interventi per incidenti stradali con feriti e senza. Mentre nella giornata di mercoledì 11 marzo ci sono stati 46 incidenti. Meno della metà. E tra questi pochi casi emergono spostamenti non necessari.

 

LE ATTESE

Dal Comando della Polizia Municipale si attendono comunque una ulteriore riduzione degli incidenti in questi giorni. Si aspettano soprattutto di non trovare persone in strada senza motivo. É importante infatti rispettare tutti i limiti imposti per contenere il contagio. In tempi normali, senza restrizioni al traffico, rapportando i morti e i feriti alla popolazione, Roma si colloca al 4° posto nella classifica delle sette città più grandi per quel che riguarda i tassi mortalità (con 5,2 morti ogni 100mila abitanti) e al 5° posto per i feriti (544 feriti ogni 100mila abitanti).

 

I PEDONI

maxi tamponamento sulla portuense

Gli utenti deboli sono pedoni e anziani. Nel 2018 a Roma sono stati registrati circa 1.720 incidenti circa in cui sono rimasti coinvolti anche dei pedoni. La metà dei decessi di pedoni è a carico di persone anziane, di età superiore ai 65 anni, mentre per i feriti un terzo era a bordo di veicoli (conducenti o accompagnati), con un' età compresa tra i 30 e i 44 anni.

 

Comparando il tasso medio di mortalità della città nel suo complesso - che è pari a 5 morti ogni 100mila abitanti - si rileva che ben 8 dei 15 municipi hanno un tasso di incidentalità superiore al valore medio. Guida la graduatoria il IV municipio, con un tasso di mortalità di 8,5 morti ogni 100mila abitanti, il 70% in più della media generale. Numeri che nei prossimi report dovranno fare i conti con un marzo decisamente atipico per l' incidentalità ma anche per il traffico.

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