giorgia meloni giuseppe conte atreju

CONTE ALLA RESA DEI CONTI – L’OPPOSIZIONE STA PENSANDO DI PRESENTARE UNA MOZIONE DI SFIDUCIA A CONTE DOPO IL GRAN CASINO DEI VERBALI DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO. I RENZIANI INVOCANO LA COMMISSIONE D'INCHIESTA (MA È TUTTO UN BLUFF) – LA MELONI: “AD APRILE CHIEDEMMO DI CIRCOSCRIVERE IL LOCKDOWN E NON SIAMO STATI ASCOLTATI. MA CONTE, A QUANTO PARE, NON ASCOLTAVA NEMMENO GLI ESPERTI”

Emilio Pucci per “il Messaggero”

 

Conte Speranza

Perché gli altri verbali della zona rossa non sono stati desecretati? Perché del verbale del 7 marzo c'è solo una sintesi e non il resoconto completo degli allegati? Perché Conte ha voluto tenere nascosti gli atti del Comitato scientifico? Domande che il centrodestra avanzerà al presidente del Consiglio Conte all'inizio di settembre. Si prevede una seduta infuocata, soprattutto al Senato, quando il premier dovrà riferire sul nuovo Dpcm.

verbale del comitato tecnico scientifico sulla zona rossa ad alzano e nembro

 

Perché l'opposizione sta ragionando anche sulla mozione di sfiducia, ritiene che le scelte adottate in piena emergenza sanitaria siano il tallone d'Achille di Conte e punta all'attacco. Il convincimento è che questo governo non cadrà né sulla legge elettorale, né sul Mes né su altri provvedimenti. Che per dirla con le parole di un big' della Lega «tutti nella maggioranza si strapperanno i capelli pur di non andare a casa».

 

Ma il tentativo è quello di screditare l'operato del capo dell'esecutivo, cambiare la narrazione, far capire ai cittadini che con quelle conferenze tenutesi anche a tarda notte il premier ha ingannato l'Italia intera. Giorgia Meloni è durissima: «FdI già lo scorso aprile, attraverso il suo ufficio studi, presentava in conferenza stampa un dossier dove si chiedeva di circoscrivere il lockdown alle sole zone rosse e di riaprire le scuole», ricorda su Facebook.

giuseppe conte con giorgia meloni atreju 2019

 

«Il lockdown generalizzato lo abbiamo chiesto di due settimane, dieci giorni prima che il governo lo facesse, quando ancora non si conosceva il nemico contro cui combattevamo e non c'erano i dati, proprio perché il Governo avesse il tempo di isolare i focolai e studiare cosa stava accadendo.

 

GIUSEPPE CONTE MEME

Anche allora non siamo stati ascoltati - non c'è da stupirsi visto che Conte, a quanto pare, non ascoltava nemmeno gli esperti - e sappiamo come è andata a finire». Linea dura, dunque. Anche se è una strategia che sembra destinata, almeno per ora, a non sortire alcun risultato a livello parlamentare. Sia perché nel centrodestra le posizioni sul lockdown sono variegate, sia perché questo il refrain'nella Lega, in FI e in Fdi «Renzi ormai si è sdraiato su questo governo, non punta più ad affossarlo».

 

LA DIFESA

giorgia meloni manifestazione contro il governo conte bis 1

E siccome Pd e M5s difendono palazzo Chigi e le decisioni del ministro Speranza, solo Iv, se volesse, potrebbe mettere in difficoltà la maggioranza giallo-rossa. «Se i renziani chiedono una indagine parlamentare vuol dire che puntano a conservare lo status quo», il ragionamento nell'opposizione. Ma la manovra che verrà portata avanti a settembre mira in ogni caso alla spallata, «a inchiodarlo in diretta tv alle sue contraddizioni».

 

Presentare un documento di accusa che attesti i punti oscuri di quanto avvenuto nella prima fase della pandemia è un'ipotesi sul tavolo. Il dubbio, perfino nella Lega, è che una mossa simile alla fine finirebbe per rafforzare il presidente del Consiglio. «E poi osservano anche in FI non abbiamo i numeri per metterlo all'angolo». Ma la valutazione è in corso. In vista delle Regionali si avvalorerà la tesi che «Conte ha sbagliato a non chiudere tutto subito e a riaprire il Paese tardi», come dicono da Fdi, che avrebbe dovuto salvaguardare il Meridione, come sostengono da FI, che «ha detto il falso», come osservano i lumbard'.

IL FOTOMONTAGGIO DI SALVINI MELONI E TAJANI CON UN MALATO DI CORONAVIRUS

 

Si proverà a logorarlo con Salvini che in ogni suo comizio elettorale parla di «dimissioni dovute» mentre ieri è partito un fuoco di fila da Forza Italia affinché Conte chiarisca in Parlamento. «Conte promettono dal partito di via Bellerio non dormirà sonni tranquilli». Anche nella maggioranza ci sono dubbi sul motivo per cui si decise il lockdown nazionale e non di circoscrivere i focolai al nord.

GIUSEPPE CONTE E IL BONUS MONOPATTINO

 

«E' vero osserva un big' del Pd che nessuno in quel momento aveva il libretto d'istruzioni su come rispondere allo tsunami, ma il Sud è rimasto penalizzato, rischia di pagare lo scotto di questa crisi». Qualche mal di pancia c'è pure nella pattuglia meridionale del Movimento 5Stelle e nel gruppo misto, ma nessuno comunque ha l'intenzione di prestarsi agli attacchi del centrodestra. Gli azzurri - da Bernini a Gelmini, da Mulè a Gasparri insistono nel chiedere che il premier faccia chiarezza.

 

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