coronavirus smart working

IL CORONAVIRUS HA FATTO QUALCOSA DI BUONO: HA SDOGANATO LO “SMART WORKING” - IL 70% DEI LAVORATORI OGGI È IMPIEGATO, QUADRO, MANAGER O PROFESSIONISTA E POTREBBE TRANQUILLAMENTE FARE QUELLO CHE FA A DISTANZA – LE IMPRESE COMINCIANO A CAPIRE CHE OLTRE A RISPARMIARE (IN ENERGIA, AD ESEMPIO), IL TELELAVORO AUMENTA ANCHE IL RENDIMENTO DEI DIPENDENTI

 

 

Domenico De Masi per "il Fatto quotidiano”

 

smart working 1

Nel 1997 morì di cancro, appena trentatreenne, Giovannino Agnelli, presidente della Piaggio e destinato dallo zio Gianni a succedergli alla guida della Fiat. Negli ultimi mesi di vita lavorò da casa e, in un' intervista, dichiarò che, suo malgrado, aveva scoperto gli immensi vantaggi del telelavoro. Qualcosa di analogo, ma a livello planetario, sta avvenendo in questi giorni. Il 2 febbraio scorso il Daily Herald di Chicago ha pubblicato un lungo articolo con il titolo "Il Coronavirus costringe al più vasto esperimento di telelavoro nel mondo".

milano al tempo del coronavirus

 

Ormai in Cina lavorare da casa non è un privilegio o una conquista dei lavoratori, ma una necessità. Se questo immenso Paese, che ormai è la più grande fabbrica e il più grande ufficio del pianeta, vuole sopravvivere nonostante la quarantena cui sono costretti 60 milioni di cittadini, non ha altra scelta che ricorrere a un telelavoro di massa, facendo a rotta di collo una riconversione organizzativa che avrebbe potuto realizzare già da anni, con calma e perfezione, se ne avesse avuto l' avvedutezza.

smart working 2

 

Ciò significa che, invece di andare in ufficio come facevano quotidianamente, oggi milioni di cinesi concordano via Internet il lavoro con il proprio capo, organizzano riunioni con i clienti e discussioni di gruppo tramite videochat oppure discutono i piani su piattaforme software di produttività come WeChat Work o Lark, simile a Bytedance. Anche molti uomini d' affari cinesi che erano in viaggio quando è scoppiata l' epidemia, hanno preferito restarsene all' estero e telelavorare con i colleghi isolati a Wuhan.

 

milano al tempo del coronavirus

Intanto le imprese cominciano a prendere atto che il telelavoro aumenta il rendimento. Del resto, già uno studio condotto nel 2015 dall' Università di Stanford in California aveva scoperto che la produttività tra i dipendenti dei call center dell' agenzia di viaggi cinese Ctrip era aumentata del 13% da quando essi avevano lavorato da casa.

 

smart working

Il Coronavirus è una grande calamità umana ed economica. Inutile dire che sarebbe stato infinitamente meglio se non fosse mai comparso. Ma, dal momento che sta facendo i suoi danni, tanto vale cavarne anche qualche vantaggio. Il Nord Italia, dove il Covid-19 ha fatto la sua sciagurata comparsa, è anche l' area più operosa del Paese, per cui le migliaia di lavoratori in quarantena, calvinisticamente disabituati a starsene con le mani in mano, finiranno per telelavorare. E, una volta acquisita la buona abitudine, può darsi che la conserveranno anche dopo che l' epidemia sarà passata.

meme sull'amuchina e il coronavirus 4

 

Ma in cosa consiste il telelavoro? Per molti secoli, gli uomini hanno identificato il loro luogo di vita con il loro luogo di lavoro, la loro casa con la loro bottega. Poi per 200 anni, dalla metà del Settecento alla metà del Novecento, la nostra società è stata egemonizzata dal lavoro in fabbrica e dalla cultura industriale.

 

La maggioranza dei lavoratori erano operai; ogni automobile, ogni frigorifero, ogni bene materiale veniva prodotto interamente entro i confini di un determinato paese; ogni mansione veniva svolta entro un orario fisso e in un luogo preciso: la fabbrica.

ricercatori al lavoro per il vaccino sul coronavirus

Ora, però, nell' attuale società postindustriale, il 70% dei lavoratori svolge lavori intellettuali da impiegato, quadro, manager o professionista. Questo lavoro non comporta la manipolazione di materie prime come l' acciaio o il carbone, trattati per mezzo di macchinari mastodontici, pericolosi e fragorosi come un altoforno o una catena di montaggio.

 

coronavirus contagiati

L' impiegato, il manager, il professionista manipolano informazioni che possono essere trasferite ovunque in tempo reale e che vanno trattate tramite computer portatili che comunicano tra loro anche se dislocati a migliaia di chilometri di distanza.

 

Perciò, da alcuni anni a questa parte, parallelamente alla diffusione di Internet, cresce il numero di impiegati che la mattina non vanno in azienda ma se ne restano a casa (teleworking) o svolgono i loro compiti dove meglio gli pare (smart working). Il capo gli assegna un obiettivo e una scadenza. Il dipendente, quando ha terminato, trasmette il risultato al capo, che ne valuta la qualità.

 

zaino smart working

I vantaggi sono molteplici. Per i lavoratori aumenta, con l' autonomia, la possibilità di autoregolare tempi, luoghi e ritmi; si riduce la separatezza tra lavoro e vita; migliorano sia le condizioni di lavoro sia la gestione della vita familiare e sociale; si risparmia il tempo, la fatica, la spesa e i rischi del pendolarismo.

 

bandiera giapponese sulla diamond princess in quarantena

Per l' azienda si riducono le spese degli edifici e dei servizi, diminuisce la microconflittualità, aumenta la produttività. Per la collettività si riduce il traffico, l' inquinamento e le spese per manutenzione stradale; si eliminano le ore di punta; si deconcentrano le aree superaffollate; si porta il lavoro anche nelle zone periferiche, isolate o depresse; si estende il lavoro all casalinghe e agli invalidi; si creano nuove occupazioni e nuove professioni.

 

zaino smart working

Paradossalmente le migliori esperienze di telelavoro ci vengono dal lavoro "nero" in cui milioni di persone svolgono un' attività da casa o per strada senza altro legame con il datore di lavoro che il telefono e il computer.

 

panico coronavirus a fiumicino 2

Sul piano pratico, di fatto, oggi tutti telelavoriamo. Basta tendere l' orecchio quando siamo in treno, nella strada o in un locale pubblico per sentire persone che, al cellulare, parlano di lavoro, si consultano, danno o ricevono ordini. Magari non lo sanno ma stanno facendo smart working. Sul piano contrattuale, invece, le aziende resistono caparbiamente all' introduzione del telelavoro.

coronavirus disinfestazione 1coronavirus

 

Alcuni lavori, come quello del chirurgo o del pompiere, oggettivamente non possono essere telelavorati, ma buona parte delle mansioni svolte negli uffici potrebbe essere effettuata a distanza. Se oggi in Italia, in base ai dati dell' Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, solo 570 mila lavoratori operano in remoto, i motivi sono molti ma prevale quello che gli antropologi definiscono cultural gap: cioè un ritardo culturale.

coronavirus, militari cinesi con la mascherina 11medici a wuhanframe dei video delle persone che cadono a wuhan 3l'aeroporto di pechino deserto

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO