hitler gay

COSA ECCITA PIU’ DELLA VITA SESSUALE DEL FUHRER? - IL LIBRO “I TESTICOLI DI HITLER” RICOSTRUISCE LE PERVERSIONI DEL CAPO DEL NAZISMO TRA OMOSESSUALITÀ E PEDOFILIA - SOFFRIVA DI MONORCHIDIA (AVEVA UN SOLO TESTICOLO) E COSTRINGEVA LENI RIEFENSTHAL A BALLARE NUDA MENTRE LUI ALLUNGAVA LE MANI, ECCITATO, SULLE GINOCCHIA DI HERMAN HESS…

Pasquale Chessa per “il Messaggero”

 

I TESTICOLI DI HITLER

Nel suo diario segreto, racconta Eva Braun che il suo amante, Adolf Hitler, fosse afflitto dalla medesima malformazione che angustiava Luigi XVI: monorchidia. Ma bastava l'atrofia di un testicolo per giustificare l'intermittenza della libido del Führer? Che si manifestava invece prepotente quando costringeva Leni Riefensthal a ballare nuda mentre lui allungava le mani, eccitato, sulle ginocchia di Herman Hess!

 

LE IPOTESI

hitler

Polimorfo, perverso, omosessuale, sadomaso, pedofilo (avrebbe abusato del nipote di Wagner), forse sifilitico (contagiato da una prostituta ebrea) e perfino dedito alla coprofilia e all'ondinismo o addirittura alla zoorastia: sulla vita sessuale di Hitler sono molte le ipotesi senza nessuna prova certa. False le rivelazioni più clamorose, compresi i quaderni della Braun.

 

Fantasiose le rivelazioni di autisti e guardie del corpo. Si può credere al suo cameriere che non ha mai trovato tracce di un rapporto carnale nel letto dove aveva passato la notte con Eva. «Né carne né pesce» diceva la sua segretaria personale. Un solo lampo: la cupa storia con la nipote Geli Raubal, figlia della sorellastra, vittima della possessività dello zio fino al misterioso suicidio.

hitler

 

Con un titolo spregiudicato (I testicoli di Hitler) due ricercatori francesi hanno ricostruito la storia di questa grande mole di dicerie scoprendo nuove verità presunte: sulla scia di Hitler non ci furono solo donne di facciata ma anche uomini. The Pink Swastika, la Svastica rosa, emerge con la tragedia della Notte dei lunghi coltelli: il primo luglio del 1934 le SS trucidarono 200 militanti delle SA, la milizia concorrente di Ernst Rohm, adepto di una omosessualità virile, probabilmente per far scomparire le tracce del suo rapporto pederastico col Führer. Anche visto dal buco della serratura, l'evocazione di Hitler riverbera ancora il suo umore nero: «Mio zio è un mostro» confidava Geli.

hitler e i suoi uomini

 

Come sia potuto succedere nel tempo della Repubblica di Weimar, che Hitler sia riuscito non solo a imporre le sue idee ma anche sé stesso fino a distruggere uno Stato democratico dotato della migliore costituzione dei tempi moderni, è argomento ancora vivo per la ricerca storica.

 

Da ultimi, due giovani giornalisti-storici tedeschi hanno cercato una risposta ricostruendo la cronaca dell'«ultimo inverno della Repubblica» che si conclude con la vittoria del nazismo, il 30 gennaio 1933, quando Hitler esce con le guance rigate di lacrime dalla Cancelleria come capo del nuovo governo.

 

leni riefenstahl

La doppia strategia copiata da Mussolini, illegale nella piazza ma legalissima nelle istituzioni, ha funzionato: Hitler ha ucciso la Repubblica. I Becchini, è il titolo del libro, sono il mitico feldmaresciallo Paul von Hindenburg, cancelliere; il generale Kurt von Schleicher, primo ministro in carica pronto al golpe; Franz von Papen già primo ministro e ora vice, inane complice dei nazisti E insieme una schiera di oppositori, dai socialdemocratici ai comunisti, che hanno oggettivamente favorito l'avvento del nazismo.

 

GLI OSSERVATORI

Franz von Papen

Barth e Friederichs, seguendo i fatti giorno per giorno, sono riusciti a costruire un affascinante racconto polifonico dando voce a osservatori d'eccezione come lo scrittore inglese Christopher Isherwood oppure il conte rosso Harry Kessler, straordinario memorialista, ma soprattutto rileggendo le vivide notazioni di Bella Fromm, sublime cronista mondana che si muoveva fra politica, cultura e costume con maestosa intelligenza. Nel confronto fra storia della cronaca e storia della diceria, sono i fatti storici che hanno la meglio.

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