ricotta

COTTI PER LA RICOTTA - UN TEMPO ERA CONSIDERATO CIBO POVERO, MA OGGI, ANCHE GRAZIE AL BASSO APPORTO CALORICO, È FETICCIO DEI BUONGUSTAI E DI CHIUNQUE TENGA ALLA LINEA - PRESENTE IN ALCUNI MIGLIORI PIATTI DELLA TRADIZIONE ITALIANA, ESISTONO VARIANTI IN TUTTO IL MONDO -  MA OCCHIO A CHIAMARLA “FORMAGGIO”: SECONDO LA NORMATIVA ITALIANA, LA RICOTTA È UN LATTICINO, POICHÉ NON SI OTTIENE DA…

Gemma Gaetani per "la Verità"

ricotta 1

 

Si è abituati a guardarla come formaggio dietetico o ripieno per ravioli, cannelloni e tanta altra pasta. Va detto invece che la ricotta secondo la normativa italiana non è un formaggio, bensì un latticino, perché non si ottiene dalla coagulazione della caseina, come è per i formaggi, ma dalla coagulazione delle proteine del siero di latte, cioè la parte liquida che si separa dalla cagliata durante la caseificazione (la ricotta è a tutti gli effetti un antichissimo prodotto di recupero). 

 

i mangiatori di ricotta

Quanto alla ricotta utilizzata come ingrediente da ripieno, la bella tela del grande pittore cinquecentesco Vincenzo Campi I mangiatori di ricotta, conservata nel Musée des beaux-arts di Lione, mostra come essa non serva solo a farcire, ma si mangi anche in purezza, a cucchiaiate (il mangiatore con la bocca piena somiglia incredibilmente al cantante Fedez), e si configuri, quindi, come latticino fondamentale nell'alimentazione in generale umana, certamente italiana.

 

ricotta 2

Si potrebbe a questo punto osservare come i mangiatori dipinti da Campi siano in realtà popolani, rappresentino «i poveri», non la popolazione universale, ma questa concezione classista di formaggi e similari è stata ribaltata da un bel pezzo.

ricotta 4

 

POVERA MICA TANTO

È quanto scrive Massimo Montanari nel libro Il sugo della storia, edito da Laterza: «Anticamente il formaggio era rappresentato come un cibo povero, da pastori e da contadini, escluso (salvo eccezioni) dalla mensa aristocratica. Nel Medioevo le cose un po' alla volta cambiarono, anche perché l'obbligo fatto dalla Chiesa di astenersi dalla carne in certi giorni della settimana e in certi periodi dell'anno accrebbe, di fatto, l'importanza dei cibi sostitutivi come il pesce, le uova o, appunto, il formaggio. 

ricotta 2

 

Soprattutto i monaci benedettini (per i quali l'astinenza dalla carne era una regola di vita) promossero lo sviluppo e la diversificazione delle tecniche di produzione dei latticini. Questo portò non solo a un miglioramento qualitativo dei prodotti, ma anche a un cambiamento della loro immagine: i formaggi cominciarono a essere percepiti come un cibo raffinato, adatto anche alle tavole di prestigio». 

 

E la ricotta, anche per il basso apporto calorico, oggi è feticcio e alimento dei buongustai e di chiunque tenga alla linea, di classe alta, bassa o media che sia. Dicevamo che per le norme commerciali la ricotta non è un formaggio. Per il gusto comune, però, e per la classificazione non precisamente commerciale, la ricotta è un formaggio di siero di latte. 

ricotta 4

 

Atlante dei formaggi di Tristan Sicard (Guido Tommasi editore) spiega che «essendo molto umidi (82% di umidità) i formaggi di siero di latte brillano alla luce» e che «questi formaggi sono nati in aree montuose o isolate dove era importante (perfino vitale!) non perdere nessuna materia prima che potesse nutrire le famiglie. Il nome varia ma il prodotto rimane lo stesso».

 

ricotta al forno 3

 Le ricotte francesi sono la recuite, il greuilh, il sérac, la corsa il brocciu, la spagnola requesón, la maltese rikotta, la tedesca Ziger, la canadese neige de brebis, la greca manouri, myzíthra, anthótyros, la rumena urd.Quanto alle nostre ricotte col «pedigree», esse sono innanzitutto la ricotta di bufala campana, Dop dal 2010, e la ricotta romana, anch' essa Dop dal 2005: 

 

ricotta al forno 1

«Nel II secolo a.C.», si legge ne I formaggi d'Italia, guida pubblicata da L'Espresso, «Catone il Censore regolamentò la pastorizia nella Roma repubblicana: il latte di pecora doveva essere utilizzato per scopi religioso-sacrificali e alimentare la caseificazione, dal cui siero si poteva ricavare la ricotta. Le tecniche casearie di questo latticino furono anticamente descritte anche da Columella e la successiva diffusione si dovrebbe imputare niente di meno che a San Francesco d'Assisi, che, durante i suoi pellegrinaggi, avrebbe insegnato come produrla ad alcuni pastori». 

 

ricotta 5

COME SI PREPARA

Poi ce ne sono tante altre, come la ricotta stagionata nel fieno delle valli valdesi torinesi, detta saras del fen, presidio Slow food, o la puina 'nfumegata bellunese, che vanta il bollino di prodotto agroalimentare tipico. Ingrediente di tanti dolci e piatti tradizionali, la ricotta esiste non solo fresca, ma anche stagionata, infornata, affumicata, salata (quella secca si grattugia sulla pasta come se fosse parmigiano o pecorino, per esempio nella pasta alla norma siciliana oppure negli anellini alla pecorara abruzzesi). 

 

ricotta affumicata 3

La ricotta si chiama così perché, dopo aver scaldato una prima volta il latte per ottenere il formaggio, si ricuoce il residuo della cagliata, cioè il siero, a 80-90 °C. La ricotta si può produrre con o senza aggiunta di acidificanti, che aiutano la coagulazione. Anticamente, infatti, si riscaldava solo il siero: le proteine del latte in esso contenute si aggregavano in fiocchi bianchi che, affiorati in superficie, venivano raccolti con una schiumarola e poi posti in cestelli forati di vimini o canne perché sgocciolassero e si compattassero nelle tipiche forme della ricotta. 

 

ricotta affumicata 1

Il siero residuo, denominato «scotta», si usava come mangime per gli animali (oggi, per estrarre il lattosio). Si sviluppò poi una tecnica di acidificazione naturale che usava la scotta del giorno prima, lasciata inacidire 24 ore, detta «scotta acidificata» o «agra», come catalizzatore del siero riscaldato per produrre la ricotta. Ancora oggi qualche piccolo produttore artigianale pratica questo metodo. Si sono poi sviluppate tecniche di sfruttamento della reazione di saturazione salina, prima con acque naturalmente saline come quelle marine, oggi coi sali per ricotta. 

 

Che talvolta sono sostituiti dal sale amaro o da altri catalizzatori acidi come l'acido citrico. In alcune zone della Sicilia, della Toscana e della Calabria, si usano anche la linfa di fico (in passato, molti formaggi si realizzavano con latte di fico estratto dai rametti che ne erano pieni dopo il risveglio primaverile) o il fiore del cardo, sfruttandone le proprietà coagulanti: è il caglio vegetale, che oggi sta tornando in voga. 

ricotta salata 3

 

I VALORI NUTRIZIONALI

La ricotta più canonica è quella di mucca che con 125 calorie ogni 100 grammi è la più magra: 9 grammi di proteine, 1 di carboidrati, 9 di grassi. Saliamo con la ricotta di pecora: 174 calorie, 11 grammi di proteine, 3 di carboidrati e 13 di grassi, praticamente pari con la ricotta di capra, che ha 175 calorie, 11 grammi di proteine, 3 di carboidrati e 13 di grassi. Saliamo ancora con la ricotta di bufala, fatta col siero residuo della produzione dell'omonima mozzarella: qui le calorie sono 212, le proteine 11 grammi, i carboidrati 3,7 e i grassi 17. 

 

ricotta 6

Secondo il disciplinare di produzione, nella preparazione della ricotta di bufala si può aggiungere al siero latte o panna di bufala rispettivamente in misura massima del 6% e del 5% della massa dal siero (anche la ricotta romana Dop permette l'aggiunta di latte di pecora nella misura massima del 15% sul volume del siero). Il presidente del Consorzio di tutela della ricotta di bufala campana Dop ha appena annunciato la nascita della versione light e di quella senza lattosio «con l'obiettivo di avere un prodotto che sia sempre di più al passo con le esigenze dei consumatori». 

 

ricotta 5

Ma pur consumando ricotta di bufala non light, la media dell'apporto calorico della ricotta è comunque bassa, circa 170 calorie, ragion per cui quella che gli antichi romani chiamavano recocta diventa sempre di più un secondo piatto o una merenda adatta all'alimentazione basata sul «fit food», il cibo molto proteico, poco grasso, poco glucidico (l'indice glicemico della ricotta è basso: 30), amico della linea.

ricotta 7ricotta 7ricotta 3ricotta salata 1ricotta salata 2ricotta affumicata 2ricotta 8ricotta al forno 2ricotta 6

Ultimi Dagoreport

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...