padova movida centro fase due coronavirus

COVIDA LOCA – CONTROLLI MIRATI NEI LUOGHI DELL’APERITIVO E PATTUGLIAMENTI IN STRADA: IL VIMINALE HA UN PIANO (AUGURI) DOPO LE IMMAGINI DEGLI ASSEMBRAMENTI DEI RAGAZZI CON LA BIRRETTA E LO SPRITZ IN TUTTA ITALIA – PER ORA CI SI LIMITERÀ AGLI INVITI A RISPETTARE IL DIVIETO DI ASSEMBRAMENTO, ALTRIMENTI PARTE LA MULTA, MENTRE I GESTORI RISCHIANO DI AVERE LA LICENZA SOSPESA – VIDEO

 

 

 

Fiorenza Sarzanini per il "Corriere della Sera”

 

padova centro, movida in fase due 7

Controlli mirati nelle piazze e in tutti i luoghi dove ci si riunisce per l' aperitivo, ma anche per pranzare fuori. Pattugliamenti fino a tarda sera nelle strade della movida per effettuare i controlli e impedire alle persone di stare troppo vicine, accalcate e soprattutto senza mascherina. E così bloccare quelle situazioni di rischio che possono far risalire i contagi. Perché è vero che all' aperto non c' è alcun obbligo di stare con la bocca e il naso coperti, ma si deve farlo quando non è possibile mantenere la distanza di almeno un metro dagli altri.

 

padova centro, movida in fase due 5

Tre giorni dopo l' entrata in vigore del decreto che consente libertà di spostamento all' interno della propria regione, scatta il piano del Viminale. Le immagini di giovani con il bicchiere in mano che stazionano all' aperto o fuori dai bar come se nulla fosse accaduto in questi mesi, convincono la ministra dell' Interno Luciana Lamorgese e il capo della polizia Franco Gabrielli a intervenire «prima che sia troppo tardi».

 

Il primo provvedimento era stato preso martedì 19 maggio quando il capo di gabinetto Matteo Piantedosi aveva firmato la circolare che attua il decreto firmato dal premier Giuseppe Conte. Rivolgendosi ai prefetti aveva evidenziato proprio «il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico». Ieri mattina un' analoga iniziativa è stata presa dal prefetto Gabrielli, che si è rivolto ai questori sottolineando la necessità di assicurare «il rispetto del divieto di aggregazione di persone e l' osservanza delle misure di distanziamento sociale».

aperitivi padova

 

aperitivi palermo vucciria

La conseguenza è immediata. Da ieri sera sono stati affidati a polizia, carabinieri e finanzieri, naturalmente oltre alla polizia locale, controlli in tutte le aree maggiormente frequentate a partire dalle 6 del pomeriggio. Gran parte delle pattuglie finora impegnate a effettuare le verifiche delle autocertificazioni durante il lockdown si concentreranno adesso nei centri storici delle città, in tutti quei luoghi pieni di locali e bar dove ci si incontra per bere, per mangiare, o semplicemente per chiacchierare. Andranno nei quartieri simbolo della movida dove i ragazzi, ma anche gli adulti, si riuniscono la sera.

 

padova centro, movida in fase due 6

Ronde effettuate in macchina, ma pure accertamenti tra la gente proprio per stabilire se le norme vengano rispettate. Le modalità di intervento sono state stabilite dalla ministra e dallo stesso Gabrielli che nelle scorse settimane - quando si trattava di monitorare il rispetto del lockdown o comunque la limitazione agli spostamenti - avevano invitato le forze dell' ordine «ad essere severe ma comunque a comportarsi con umanità, perché più che colpire bisogna far comprendere».

aperitivi palermo vucciriapadova centro, movida in fase due 4

 

 Adesso il pericolo di tornare indietro, facendo impennare i contagi con il rischio di nuove e drastiche chiusure di paesi e città, è altissimo. Quelle che si stanno vivendo sono le due settimane chiave perché seguono la scelta di far ripartire le attività, ma anche la vita sociale. E dunque il primo intervento sarà «un invito» a rispettare il divieto e a stare distanti, ma se non dovesse sortire effetto scatterà la sanzione: da 400 a 3.000 euro di multa. Ancor più gravi le conseguenze per i gestori di bar e ristoranti. La scelta del governo di autorizzare i tavoli all' aperto anche in numero più alto del consentito - peraltro senza far pagare la tassa di occupazione di suolo pubblico - è stata fatta proprio per favorire le attività, ma anche loro dovranno far rispettare i divieti dai clienti, altrimenti rischiano la multa e addirittura la sospensione temporanea della licenza.

padova centro, movida in fase due 1emergenza coronavirus padova

 

padova centro, movida in fase due 3

Alle misure personali, si aggiungono quelle delegate ai sindaci che «potranno disporre la chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico, in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza». Vere e proprie «zone rosse» interdette alla circolazione per impedire che il Covid-19 possa entrare e continuare a trasmettersi tra i cittadini.

padova centro, movida in fase due 2

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO