putin

CREMLINO, ABBIAMO UN PROBLEMA - PER LA SECONDA VOLTA IN VENTI GIORNI, PUTIN RICONOSCE CHE LA GUERRA NON STA ANDANDO SECONDO I PIANI. ALL'INIZIO DI DICEMBRE, “MAD VLAD” AVEVA DEFINITO L'OPERAZIONE MILITARE SPECIALE COME “UN PROCESSO A LUNGO TERMINE” - ORA AMMETTE CHE “CIÒ CHE STA AVVENENDO È UNA TRAGEDIA” E CHE “LA SITUAZIONE È ESTREMAMENTE COMPLICATA” FACENDO RIFERIMENTO ALLE QUATTRO REGIONI UCRAINE ANNESSE ALLA RUSSIA - PUTIN HA ESORTATO I VERTICI DELL'ESERCITO A IDENTIFICARE “TRADITORI, SPIE E DISFATTISTI” E SVENTOLA LA MINACCIA NUCLEARE…

1 - MOSCA MINACCIA L'OCCIDENTE CON L'ATOMICA MA AMMETTE LO STALLO MILITARE SUL TERRENO

Estratto dell’articolo di Giuseppe Agliastro per “la Stampa”

 

Aleksandr Lukashenko vladimir putin

Vladimir Putin è tornato a flettere i muscoli: quelli del suo esercito e quelli della sua propaganda. In un atteso vertice delle forze armate di Mosca, il presidente russo ha dichiarato che le truppe del Cremlino si sono rafforzate e continueranno a rafforzarsi, anche migliorando «la prontezza al combattimento» delle loro unità nucleari. […]

 

[…] Il presidente russo ha dichiarato che «ciò che sta avvenendo è una tragedia», ma poi, negando la realtà dei fatti, ha affermato che «non è colpa» di Mosca. «Non c'è nulla di cui accusarci. Abbiamo sempre visto gli ucraini come un popolo fraterno e lo penso ancora», ha concluso Putin puntando il dito contro «la politica di Paesi terzi» e rievocando così il mito della «fortezza assediata» tanto caro alla sua propaganda.

vladimir putin

 

Putin ha […] parlato di nuovi armamenti. «All'inizio di gennaio, la fregata Ammiraglio Gorshkov sarà equipaggiata con il nuovo missile ipersonico Zircon», ha affermato, aggiungendo che, «a breve, i missili balistici intercontinentali Sarmat assumeranno per la prima volta l'allerta di combattimento». Poi ha approvato la proposta del ministro della Difesa Shoigu di aumentare di quasi un terzo il numero degli effettivi delle forze armate facendoli salire da 1,15 a 1,5 milioni. […]

 

2 - «È UNA TRAGEDIA, COLPE NON NOSTRE» E PUTIN PROMETTE PIÙ FONDI ALLA GUERRA

Estratto dell’articolo di Marco Imarisio per il “Corriere della Sera”

 

Vladimir Putin con Sergei Shoigu

«Quello che sta accadendo è una tragedia, ma la colpa non è nostra, e sono sicuro che tutti voi siete d'accordo con quanto ho appena detto». […] ieri è andato in onda un nuovo capitolo dell'opera di collettivizzazione delle responsabilità, alle quali il presidente russo si sta dedicando da tempo. […] Il discorso di Putin è sembrato soprattutto un lungo lancio di messaggi in bottiglia, rivolti a destinatari diversi. Ai militari è stata perdonata la lentezza dell'Operazione militare speciale. Gli obiettivi saranno raggiunti, un mantra ormai ripetuto ad ogni occasione.

 

faccia a faccia putin shoigu 3

Tutte le richieste dell'esercito saranno esaudite da parte del governo. «Non esistono limiti al finanziamento, il Paese concederà tutto quel che chiedete», ha detto lo zar. […] Putin si è rivolto direttamente ai cittadini che temono un peggioramento del livello di vita dovuto ad una notevole crescita della spesa militare […] Non ci sarà alcuna militarizzazione del Paese e della sua economia, tutti i programmi sociali saranno rispettati. Un possibile significato implicito di questo passaggio è che occorre prepararsi a un conflitto che andrà ben oltre la tanto annunciata offensiva di primavera.

 

sergei shoigu vladimir putin

Il presidente russo ha dato un contentino anche al Partito della guerra e ai propagandisti più estremi, affermando che il ministero della Difesa, spesso oggetto dei loro strali, deve «valutare con attenzione tutte le iniziative civili, tenere conto delle critiche e reagire ad esse tempestivamente, perché bisogna dare ascolto a chi non tace sui problemi esistenti». […] «La situazione è estremamente complicata», ha detto, facendo riferimento alle quattro regioni ucraine annesse alla Russia lo scorso settembre, ed esortando i vertici dell'esercito a identificare «traditori, spie e disfattisti».

 

sergei shoigu vladimir putin.

Per la seconda volta negli ultimi venti giorni, il Cremlino riconosce che la guerra non sta andando secondo i piani. All'inizio di dicembre, Putin aveva infatti definito l'Operazione militare speciale come «un processo a lungo termine». Infine, l'Occidente, i cui Paesi sono «avversari strategici» della Russia e da secoli tentano di indebolirla e disintegrarla. […] Il ministro della Difesa Sergei Shoigu ha annunciato che l'organico delle Forze armate aumenterà fino a un milione e mezzo di soldati. L'età della coscrizione salirà per gradi dai 18 ai 21 anni, e il tetto massimo della leva dai 27 ai 30 anni. La mobilitazione parziale è finita, ma non troppo. E neppure una parola su eventuali negoziati di pace.

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO