silvio berlusconi francesca pascale dudu' cani

CUCÙ, CHE FINE FA DUDÙ? – QUANTO SONO BELLE LE FAMIGLIE ALLARGATE: SILVIO BERLUSCONI E FRANCESCA PASCALE SI SONO ACCORDATI PER “L’AFFIDO CONDIVISO” DEI BARBONCINI - IN QUESTI GIORNI DUDÙ, LA COMPAGNA DUDINA E IL CUCCIOLO PETER PAN SONO A VILLA CERTOSA CON IL BANANA MENTRE WENDY E TRILLI, SORELLINE DI PETER PAN, STANNO A CASA PASCALE – MA ALLA FINE DELL’ESTATE I CAGNOLINI SI DOVRANNO ADATTARE A UNA VITA DA PENDOLARI…

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Ho riunito i vertici del Movimento per fare il punto sulla situazione politica, anche in vista dell’avvio della campagna elettorale per le elezioni regionali e amministrative. Nel corso dell’incontro si e discusso della grave situazione economica del paese, con grande preoccupazione per la sorte di gran parte del mondo produttivo, che alla ripresa autunnale rischia di pagare un carissimo prezzo alle conseguenze della pandemia da Coronavirus e all’incapacita del governo di dare risposte credibili in tempi accettabili. Forza Italia e a fianco delle imprese, del lavoro dipendente e autonomo, delle libere professioni, del commercio, dell’artigianato, abbandonati a se stessi da un governo che non ha ancora saputo presentare un progetto credibile ne per affrontare l’emergenza, ne tanto meno per la ripresa. L’aiuto dell’Europa e indispensabile per ripartire, ma non ci si puo limitare ad attenderlo nella speranza di utilizzare le risorse del Recovery Fund in modo assistenziale o peggio ancora clientelare. Per questo Forza Italia ribadisce la necessita di superare questo governo e di costruire un’alternativa. La nostra collocazione e saldamente nel centro-destra, nel quale la nostra presenza e determinante per vincere e per governare, con un ruolo ben distinto da quello dei nostri alleati, con i quali condividiamo un buon programma per far ripartire l’Italia. Il centro-destra e la maggioranza naturale degli italiani: lo confermeranno le prossime elezioni regionali e amministrative. Forza Italia e al lavoro con questo obbiettivo, con il massimo impegno da parte di tutti. Abbiamo gia selezionato molti candidati qualificati in tutte le regioni e i comuni al voto. Candidati che daranno un apporto di concretezza, di competenza, di esperienza maturata anche al di fuori della politica, nel lavoro, nell’impresa, nella cultura, nel volontariato. Siamo certi che ancora una volta gli Italiani sapranno cogliere la qualita dei contenuti e l’importanza dei valori, liberali, cristiani, europeisti, garantisti dei quali solo noi siamo portatori.

Un post condiviso da Silvio Berlusconi (@silvioberlusconi_official) in data:

 

Alberto Di Majo per "www.iltempo.it"

 

compleanno di dudu come i cani degli zar con francesca pascale

Sì certo, la buonuscita milionaria, le ville, le barche, le nuove storie sentimentali e tutto quello che gira intorno alla fine di uno dei fidanzamenti più chiacchierati della storia italica. Quando, quasi cinque mesi fa, Silvio Berlusconi e Francesca Pascale si sono lasciati dopo nove anni, c’è stata la corsa a capire i «dettagli economici» della separazione. Ma più di qualcuno si sarà chiesto: che fine faranno i barboncini di casa Berlusconi?

 

sulla copertina di chi putin tira la palletta a dudu

Ebbene, l’ex premier e la sua ex fidanzata si sono messi d’accordo per una sorta di «affido condiviso». In questi giorni Dudù, la compagna Dudina e il cucciolo Peter Pan sono a Villa Certosa con il Cavaliere, come si vede nella foto, postata sul profilo ufficiale Instagram di Berlusconi, scattata in occasione del vertice con i big di Forza Italia di due giorni fa. Wendy e Trilli, sorelline di Peter Pan, stanno invece a casa Pascale. Dopo l’estate le due barboncine torneranno tra le braccia di Silvio mentre Dudù, Dudina e Peter Pan in quelle di Francesca.

pascale dudu

 

Per il resto, i curiosi non sono rimasti delusi dagli aspetti «materiali», visto che la Pascale ha ricevuto un assegno di venti milioni di euro e firmato un accordo di mantenimento da un milione all’anno. Senza contare la villa in Brianza con un parco di 40 mila metri quadrati. «Da quando mi sono trasferita a Villa Maria, lui ogni sera mi raggiunge» confidava alla fine dell’anno scorso Francesca. Ora ci vive da sola.

 

berlusconi con dudu dudina e i cuccioli

E se lei in questi giorni è stata immortalata in atteggiamenti intimi su uno yacht con la cantante Paola Turci e lui tempo fa sorpreso in Svizzera al fianco della giovane parlamentare azzurra Marta Fascina, una cosa è certa: non bisogna preoccuparsi, Dudù e famiglia non faranno mai una vita da cani.

paola turci francesca pascale foto da oggi 7FRANCESCA PASCALE PAOLA TURCIFRANCESCA PASCALE PAOLA TURCIpaola turci francesca pascale foto da oggi 1FRANCESCA PASCALE PAOLA TURCIpaola turci francesca pascale foto da oggi 2paola turci francesca pascale foto da oggi 3paola turci francesca pascale foto da oggi 4paola turci francesca pascale foto da oggi 5paola turci francesca pascale foto da oggi 6francesca pascale con dudududu e dudinafrancesca pascale e paola turci diva e donna 2francesca pascale paola turci 4francesca pascale paola turci 1francesca pascale paola turci 2berlusconi con dudu foto di "chi" francesca pascale e dudu' 3berlusconi pascale duduberlusconi con dudu francesca pascale con silvio berlusconi

Ultimi Dagoreport

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”