bergoglio papa francesco francis leo pietro parolin

DAGOREPORT – PAPA FRANCESCO HA APPARECCHIATO IL CONCLAVE A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA E ORA CERCA IL PROFILO IDEALE DEL SUO SUCCESSORE – ZUPPI E PAROLIN (CHE HA PIU' CHANCE) SONO STIMATI DAL PONTEFICE MA PENALIZZATI DALL’ESSERE ITALIANI: BERGOGLIO VUOLE APRIRE LA CHIESA ALLE “PERIFERIE” – SI FA IL NOME DEL CANADESE FRANCIS LEO, ARCIVESCOVO METROPOLITA DI TORONTO - FILIPPO DI GIACOMO: "LEO HA FAMA DI PERSONA EQUILIBRATA, HA UN CURRICULUM NOTEVOLE, E' POLIGLOTTA E CONOSCE LA CURIA" - IL COLPO A SORPRESA? UN PAPA DI COLORE – L’APERTURA DEL VATICANO ALLA CINA E LA DIFFIDENZA VERSO LA POLITICA ITALIANA...

DAGOREPORT

papa francesco bergoglio a nairobi 8

Le vie del Signore sono infinite, ma quelle che portano al nuovo Papa, no. Quelle si riducono a poche opzioni e Bergoglio le sta vagliando attentamente: vuole indirizzare la successione nel modo più efficace. A 87 anni, il Pontefice argentino volge lo sguardo al futuro e la sua preoccupazione è aiutare il Conclave che verrà a fare una scelta ponderata, illuminata per il futuro della Chiesa cattolica.

 

Il 7 dicembre, Papa Francesco creerà altri 21 cardinali in una sontuosa cerimonia in Vaticano. Come ha scritto Gian Guido Vecchi sul “Corriere della Sera”: “Ventun nuovi cardinali, dall’Iran al Giappone. Il Papa ha annunciato ieri per l’8 dicembre il decimo concistoro del suo pontificato. Ci sono anche quattro italiani, di cui tre elettori — l’arcivescovo di Torino Roberto Repole, il nuovo Vicario di Roma Baldassarre Reina, Fabio Baggio del dicastero per i migranti — e Angelo Acerbi, 99 anni, per oltre 50 nunzio del Vaticano”.

 

concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali 2

“Il futuro conclave - prosegue Vecchi - rifletterà sempre più una Chiesa globale e rivolta alle periferie del pianeta, meno eurocentrica e occidentale. Gli elettori diventeranno 141, oltre la soglia di 120 stabilita da Paolo VI, ma tra la fine dell’anno e il 2025 in 14 compiranno 80 anni e non potranno più votare.

 

Cinque asiatici, cinque latino americani, sei europei, due africani, un nordamericano (canadese: non ci sono statunitensi), uno dell’Oceania. La stessa provenienza dei 20 nuovi elettori «esprime l’universalità della Chiesa»”.

 

FRANCIS LEO

L'analisi del Collegio dei Cardinali mostra un netto cambiamento nella sua composizione durante i 13 anni di papato di Bergoglio. Ci sono solo sei cardinali votanti rimasti dai tempi di Giovanni Paolo, più altri 24 elettori nominati da Benedetto XVI. Una volta inclusi i cardinali del 7 dicembre, ci saranno 111 elettori nominati da Papa Francesco.

 

Come evidenziato da Iacopo Scaramuzzi su “Repubblica”: “Nel corso del pontificato il Papa argentino ha ridisegnato la geopolitica ecclesiale, ridimensionato gli europei, premiato altri continenti (gli asiatici, dall’ 8 dicembre, saranno 26, il 18,4% del totale). Ha nominato vescovi di angoli remoti del globo, lasciato senza porpora sedi da sempre cardinalizie come Parigi o Venezia”.

 

concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali 5

“Il Papa - evidenzia Scaramuzzi - consolida l’internazionalizzazione del collegio che eleggerà il suo successore, continua a spostare l’asse della Chiesa cattolica verso il global south. Con il Concistoro del 7 dicembre lascia un’impronta duratura sul futuro: da dicembre i cardinali scelti da Francesco saranno l’80 per cento di un Conclave. Molti di loro sono relativamente giovani”.

 

Bergoglio dunque ha scelto gran parte dei cardinali elettori chiamati a eleggere il futuro Papa: le “porporelle” da lui benedette potrebbero facilmente raggiungere la maggioranza dei due terzi necessaria per il quorum. Blindati i numeri, occorre un profilo adatto da somministrare al collegio cardinalizio. Non è un mistero che Bergoglio coltivi un ottimo rapporto sia con il suo Segretario di Stato, Monsignor Pietro Parolin, sia con il presidente della Conferenza Episcopale italiana, Monsignor Matteo Maria Zuppi.

 

PAPA FRANCESCO E LA CINA

Nonostante la stima più volte manifestata nei loro confronti, però, papa Francesco considera Zuppi e Parolin due profili meno adatti a quella internazionalizzazione della Chiesa considerata necessaria (anche se Parolin ha molte carte da giocare).

 

Il timore è che i due prelati, da italiani, finirebbero ben presto inghiottiti dalla politica nostrana, travolti dalle beghe di orticello (Zuppi, ad esempio, ha avuto più di uno scontro con Giorgia Meloni su premierato e migranti), mancando l’obiettivo di aprire la Chiesa al mondo secolarizzato, portandola negli angoli più remoti del pianeta.

 

Più funzionale appare la figura del 54enne canadese Francis Leo, arcivescovo metropolita di Toronto. E’ relativamente giovane, parla fluentemente inglese, francese, italiano e spagnolo, e pur essendo occidentale conosce bene l’Asia, avendo lavorato in Australia e a Hong Kong.

 

CARDINALE MATTEO ZUPPI BERGOGLIO

Ma tre ipotesi che circolano a Santa Marta c'è quella che porterebbe al colpo a sorpresa: scegliere un pontefice di colore, il primo della storia.

 

Sarebbe il segnale più forte per spalancare la Chiesa cattolica a quei mondi “diversi”, a cui Bergoglio si è sempre rivolto durante il suo pontificato.

 

Una scelta di fortissima discontinuità per strizzare l’occhio all’Africa, al “global south” e ai paesi del Terzo mondo, ovvero il bacino di fedeli più consistente rispetto a un Occidente sempre più anziano e laicizzato.

 

Il Papa ha sguinzagliato il cardinale Zuppi per sondare il terreno e pesare la fattibilità del piano: i “papabili” seguirebbero gli insegnamenti di Bergoglio? E poi: il Conclave accetterebbe una loro “designazione”? O morto il Papa, ogni cardinale vorrà avere le mani libere per scegliere in piena autonomia, lasciandosi “ispirare” solo dallo Spirito santo?

 

pietro parolin bergoglio

Quel che è certo è che Bergoglio sogna un successore in grado di riconoscere una vera grandezza alle donne nella Chiesa, in modi e forme da individuare (visto che è stato proprio il Papa argentino a chiudere alle donne diacono: “I tempi non sono maturi”).

 

Ps /1: il Papa vuole riportare i fedeli in Chiesa, rinnovare la fede anche lì dove è più fragile. Proprio per risvegliare l’Occidente scosso dai conflitti in Ucraina e a Gaza, Bergoglio vuole dedicare il Giubileo 2025 al tema della pace.

papa francesco con giorgia meloni al g7 di borgo egnazia

 

Un obiettivo che non è solo spirituale ma anche geopolitico: il Papa sta provando a stringere un legame solido con Xi Jinping per spingere la Cina a una vera neutralità sulle guerre in corso.

 

Pechino, nonostante millanti equidistanza, ha un ruolo decisivo nel puntellare Putin e ha le sue zampone anche in Medioriente, attraverso i rapporti con i paesi arabi. Il Vaticano punta a fare della Cina una potenza autenticamente neutrale, in grado di ricoprire un ruolo di baricentro nel mondo multipolare che verrà, vista anche la possibile svolta isolazionista degli Stati uniti by Trump.

 

papa francesco bergoglio a nairobi 2

Ps /2: la diffidenza della Santa sede verso la politica italiana è ai massimi livelli. Bergoglio non vede di buon occhio un governo che ciancia di “Dio, patria e famiglia” e poi dà pessimi esempi di cristianità.

 

Giorgia Meloni ha avuto una figlia fuori dal matrimonio; Matteo Salvini ha divorziato dalla moglie e ha fatto figli con due donne diverse; il ministro della Cultura Alessandro Giuli è pagano; l’ex ministro Sangiuliano si comportava da baciapile e poi s’è fatto panare e friggere dalla curvacea Maria Rosaria Boccia.

 

IL JOLLY DEL PAPA SUL TAVOLO DEL CONCISTORO

Estratto dell’articolo di Filippo Di Giacomo per “il Venerdì - la Repubblica”

 

Da domenica 6 ottobre, giorno nel quale Papa Francesco ha annunciato il suo decimo concistoro, sono iniziate una serie di lamentele…I cardinali presi dagli istituti religiosi (11 su 21) sono troppi e vanno a rinforzare un collegio dove, per la prima volta, i porporati che provengono da ordini e congregazioni sono quasi pari a coloro che provengono dal clero secolare. […]

FRANCIS LEO

 

[…] la lista dei nuovi porporati contiene di certo un futuro papabile, una nuova carta che Papa Francesco getta sul tavolo per scombinare giochi e giochetti in corso d’opera. Il nome è quello di Francis Leo, Arcivescovo di Toronto, 53 anni, figlio di immigrati napoletani.

 

In Canada ha fama di essere persona molto equilibrata, con uno sguardo ecclesiale tradizionale ma lungimirante, come ha dimostrato da segretario generale della conferenza episcopale. Da vescovo ha voluto e si è fatto volere bene dai suoi preti. Ha un curriculum teorico (dottorati in diritto canonico, diritto internazionale, teologia sistematica e filosofia) e pratico (nella pastorale, nell’insegnamento e nella formazione dei preti) notevole, conosce la Curia perché è stato per 6 anni nel servizio diplomatico, è poliglotta, è giovane, è nordamericano, ma non statunitense. Con i tempi che corrono…

 

 

MATTEO ZUPPI E PAPA BERGOGLIO

CI SONO MORMORII SULLA SALUTE DI BERGOGLIO, CHE HA 87 ANNI E SPESSO È SU UNA SEDIA A ROTELLE E A ROMA GIÀ SI CIANCIA DI CONCLAVE. CHI DOVREBBE ESSERE IL PROSSIMO PAPA? I CARDINALI ELETTORI DOVREBBERO ESSERE GUIDATI DALLO SPIRITO SANTO. MA, IN REALTÀ, IL PROCESSO DI SELEZIONE PAPALE È CARICO DI PETTEGOLEZZI, TRAME SEGRETE E DI POLITICA DIETRO LE QUINTE. E LE MANOVRE SPORCHE SONO ALL'ORDINE DEL GIORNO - CI SONO SOLO SEI CARDINALI VOTANTI RIMASTI DAI TEMPI DI GIOVANNI PAOLO, PIÙ ALTRI 24 NOMINATI DA BENEDETTO XVI. UNA VOLTA INCLUSI I NUOVI CARDINALI DEL 7 DICEMBRE, CI SARANNO 111 ELETTORI NOMINATI DA FRANCESCO E QUINDI LE SUE SCELTE LIBERALI POTREBBERO FACILMENTE RAGGIUNGERE LA MAGGIORANZA DEI DUE TERZI NECESSARIA

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/ci-sono-mormorii-salute-bergoglio-che-ha-87-anni-spesso-416792.htm

 

 

LA CHIESA RESTERÀ BERGOGLIANA ANCHE DOPO FRANCESCO – L’80% DEI CARDINALI DEL CONCLAVE È STATO NOMINATO DAL PONTEFICE ARGENTINO. L’ULTIMA INFORNATA DI 21 PORPORE, CHE SARANNO NOMINATE NEL CONCISTORO A SORPRESA DELL’8 DICEMBRE, CONFERMA LA SVOLTA “UNIVERSALISTA” DELLA CHIESA: CI SONO SEMPRE PIÙ ASIATICI, LATINOAMERICANI E AFRICANI. IL PESO RELATIVO DEGLI ITALIANI CONTINUA A CALARE: ERANO 28 SU 115 NEL 2013, ORA SARANNO 18 SU 141…

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/chiesa-restera-bergogliana-anche-dopo-francesco-ndash-410543.htm

 

papa francesco arriva a borgo egnazia g7 borgo egnazia

FRANCIS LEO

Matteo Maria Zuppi Foto Mezzelani GMT - 3

giorgia meloni - papa francesco al g7

papa francesco wilton gregory concistoro

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT