papa francesco bergoglio cardinali

LA CHIESA RESTERÀ BERGOGLIANA ANCHE DOPO FRANCESCO – L’80% DEI CARDINALI DEL CONCLAVE È STATO NOMINATO DAL PONTEFICE ARGENTINO. L’ULTIMA INFORNATA DI 21 PORPORE, CHE SARANNO NOMINATE NEL CONCISTORO A SORPRESA DELL’8 DICEMBRE, CONFERMA LA SVOLTA “UNIVERSALISTA” DELLA CHIESA: CI SONO SEMPRE PIÙ ASIATICI, LATINOAMERICANI E AFRICANI. IL PESO RELATIVO DEGLI ITALIANI CONTINUA A CALARE: ERANO 28 SU 115 NEL 2013, ORA SARANNO 18 SU 141…

1. IL PONTEFICE NOMINA 21 CARDINALI 4 SONO ITALIANI

Estratto dell’articolo di Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”

 

bergoglio nomina nuovi cardinali 3

Ventun nuovi cardinali, dall’Iran al Giappone. Il Papa ha annunciato ieri per l’8 dicembre il decimo concistoro del suo pontificato. Ci sono anche quattro italiani, di cui tre elettori — l’arcivescovo di Torino Roberto Repole, il nuovo Vicario di Roma Baldassarre Reina, Fabio Baggio del dicastero per i migranti — e Angelo Acerbi, 99 anni, per oltre 50 nunzio del Vaticano.

 

Il futuro conclave rifletterà sempre più una Chiesa globale e rivolta alle periferie del pianeta, meno eurocentrica e occidentale. Gli elettori diventeranno 141, oltre la soglia di 120 stabilita da Paolo VI, ma tra la fine dell’anno e il 2025 in 14 compiranno 80 anni e non potranno più votare.

 

Roberto Repole

Cinque asiatici, cinque latino americani, sei europei, due africani, un nordamericano (canadese: non ci sono statunitensi), uno dell’Oceania. La stessa provenienza dei 20 nuovi elettori «esprime l’universalità della Chiesa che continua ad annunciare l’amore misericordioso di Dio a tutta la Terra», ha spiegato Francesco all’Angelus,  […].  […]

 

2. BERGOGLIO IPOTECA IL CONCLAVE DEL FUTURO MAI COSÌ TANTI CARDINALI: 8 SU 10 SCELTI DA LUI

Estratto dell’articolo di Iacopo Scaramuzzi per “la Repubblica”

 

baldassare reina

[…] Con questo nuovo Concistoro, il decimo del suo pontificato, Bergoglio consolida l’internazionalizzazione del collegio che eleggerà il suo successore, continua a spostare l’asse della Chiesa cattolica verso il global south , e fissa un nuovo record: se subito dopo il Pontefice si dimettesse o morisse, il Conclave, con 141 elettori, sarebbe il più affollato della storia.

 

Dei ventuno cardinali annunciati ieri a conclusione dell’Angelus in piazza San Pietro, solo uno, il nunzio apostolico a riposo Angelo Acerbi, 99 anni, non entrerebbe in Cappella Sistina. Tutti gli altri hanno meno di ottant’anni e hanno, di conseguenza, il diritto di voto.

Angelo Acerbi

 

[…] Se quello degli italiani rimane il gruppo più consistente di un futuro Conclave, il loro peso relativo è però scemato nel corso degli anni: erano 28 su 115 nel 2013, oggi sarebbero 18 su 141.

 

Nel corso del pontificato il Papa argentino ha ridisegnato la geopolitica ecclesiale, ridimensionato gli europei, premiato altri continenti (gli asiatici, dall’ 8 dicembre, saranno 26, il 18,4% del totale). Ha nominato vescovi di angoli remoti del globo, lasciato senza porpora sedi da sempre cardinalizie come Parigi o Venezia.

 

concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali 5

Nella nuova infornata c’è per la prima volta l’arcivescovo (belga) di Teheran, Dominique Joseph Mathieu, c’è un vescovo ucraino (il titolare dell’eparchia di Melbourne, Mykola Bychok), c’è l’arcivescovo (francese) di Algeri, Jean-Paul Vesco, che – lo ha fatto notare Athletica vaticana – ha un passato da maratoneta (a New York nel 1989 ha percorso 42,195 km in 2 ore e 52’).

C’è l’organizzatore dei viaggi papali, l’indiano George Jacob Koovakad, e il domenicano Timothy Radcliffe, 79 anni, coltissimo predicatore del Sinodo. Nove dei futuri cardinali stanno partecipando all’assemblea in corso a Roma, l’8 dicembre il 48,9 per cento del Conclave sarà composto da padri sinodali.

baldassare reina

 

A chi gli chiedeva se si sarebbe dimesso, a inizio pontificato, Francesco rispondeva che lo avrebbe preso in considerazione solo se la sua riforma fosse divenuta irreversibile. Ora il Papa non mostra alcuna intenzione di mollare, anzi: a dicembre compirà 88 anni ma è in piene forze. A settembre ha fatto due viaggi, in Asia e Oceania prima in Lussemburgo e Belgio dopo, senza perdere un colpo. Pochi giorni dopo il Concistoro, il 24 dicembre, aprirà la porta santa del Giubileo del 2025.

 

concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali 4

Con questo Concistoro, però, lascia un’impronta duratura sul futuro: da dicembre i cardinali scelti da Francesco saranno l’80 per cento di un Conclave. Molti di loro sono relativamente giovani. Se già Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno superato l’asticella di 120 elettori che aveva fissato Paolo VI, ora Francesco la oltrepassa addirittura di 21 cardinali. Sbaglierebbe chi ritenesse quello bergogliano un gruppo una nime e compatto: ma nessuno potrà aggirare l’eredità di Francesco.

Angelo AcerbiRoberto Repoleconcistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali 2bergoglio nomina nuovi cardinali bergoglio nomina 13 nuovi cardinali concistoro per la creazione di 21 nuovi cardinali 3

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - COSA FRULLAVA NELLA TESTA TIRATA A LUCIDO DI ANDREA ORCEL QUANDO STAMATTINA ALL’ASSEMBLEA GENERALI HA DECISO IL VOTO DI UNICREDIT A FAVORE DELLA LISTA CALTAGIRONE? LE MANGANELLATE ROMANE RICEVUTE PER L’OPS SU BPM, L’HANNO PIEGATO AL POTERE DEI PALAZZI ROMANI? NOOO, PIU' PROBABILE CHE SIA ANDATA COSÌ: UNA VOLTA CHE ERA SICURA ANCHE SENZA UNICREDIT, LA VITTORIA DELLA LISTA MEDIOBANCA, ORCEL HA PENSATO BENE CHE ERA DA IDIOTA SPRECARE IL SUO “PACCHETTO”: MEJO GIRARLO ALLA LISTA DI CALTARICCONE E OTTENERE IN CAMBIO UN PROFICUO BONUS PER UNA FUTURA PARTNERSHIP IN GENERALI - UNA VOLTA ESPUGNATA MEDIOBANCA COL SUO 13% DI GENERALI, GIUNTI A TRIESTE L’82ENNE IMPRENDITORE COL SUO "COMPARE" MILLERI AL GUINZAGLIO, DOVE ANDRANNO SENZA UN PARTNER FINANZIARIO-BANCARIO, BEN STIMATO DAI FONDI INTERNAZIONALI? SU, AL DI FUORI DEL RACCORDO ANULARE, CHI LO CONOSCE ‘STO CALTAGIRONE? – UN VASTO PROGRAMMA QUELLO DI ORCEL CHE DOMANI DOVRA' FARE I CONTI CON I PIANI DELLA PRIMA BANCA D'ITALIA, INTESA-SANPAOLO…

donald trump ursula von der leyen giorgia meloni

DAGOREPORT - UN FACCIA A FACCIA INFORMALE TRA URSULA VON DER LEYEN E DONALD TRUMP, AI FUNERALI DI PAPA FRANCESCO, AFFONDEREBBE IL SUPER SUMMIT SOGNATO DA GIORGIA MELONI - LA PREMIER IMMAGINAVA DI TRONEGGIARE COME MATRONA ROMANA, TRA MAGGIO E GIUGNO, AL TAVOLO DEI NEGOZIATI USA-UE CELEBRATA DAI MEDIA DI TUTTO IL MONDO. SE COSÌ NON FOSSE, IL SUO RUOLO INTERNAZIONALE DI “GRANDE TESSITRICE” FINIREBBE NEL CASSETTO, SVELANDO IL NULLA COSMICO DIETRO AL VIAGGIO ALLA CASA BIANCA DELLA SCORSA SETTIMANA (L'UNICO "RISULTATO" È STATA LA PROMESSA DI TRUMP DI UN VERTICE CON URSULA, SENZA DATA) - MACRON-MERZ-TUSK-SANCHEZ NON VOGLIONO ASSOLUTAMENTE LA MELONI NEL RUOLO DI MEDIATRICE, PERCHÉ NON CONSIDERANO ASSOLUTAMENTE EQUIDISTANTE "LA FANTASTICA LEADER CHE HA ASSALTATO L'EUROPA" (COPY TRUMP)...

pasquale striano dossier top secret

FLASH – COM’È STRANO IL CASO STRIANO: È AVVOLTO DA UNA GRANDE PAURA COLLETTIVA. C’È IL TIMORE, NEI PALAZZI E NELLE PROCURE, CHE IL TENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, AL CENTRO DEL CASO DOSSIER ALLA DIREZIONE NAZIONALE ANTIMAFIA (MAI SOSPESO E ANCORA IN SERVIZIO), POSSA INIZIARE A “CANTARE” – LA PAURA SERPEGGIA E SEMBRA AVER "CONGELATO" LA PROCURA DI ROMA DIRETTA DA FRANCESCO LO VOI, IL COPASIR E PERSINO LE STESSE FIAMME GIALLE. L’UNICA COSA CERTA È CHE FINCHÉ STRIANO TACE, C’È SPERANZA…

andrea orcel francesco milleri giuseppe castagna gaetano caltagirone giancarlo giorgetti matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - IL RISIKONE È IN ARRIVO: DOMANI MATTINA INIZIERÀ L’ASSALTO DI CALTA-MILLERI-GOVERNO AL FORZIERE DELLE GENERALI. MA I TRE PARTITI DI GOVERNO NON VIAGGIANO SULLO STESSO BINARIO. L’INTENTO DI SALVINI & GIORGETTI È UNO SOLO: SALVARE LA “LORO” BPM DALLE UNGHIE DI UNICREDIT. E LA VOLONTÀ DEL MEF DI MANTENERE L’11% DI MPS, È UNA SPIA DEL RAPPORTO SALDO DELLA LEGA CON IL CEO LUIGI LOVAGLIO - DIFATTI IL VIOLENTISSIMO GOLDEN POWER DEL GOVERNO SULL’OPERAZIONE DI UNICREDIT SU BPM, NON CONVENIVA CERTO AL DUO CALTA-FAZZO, BENSÌ SOLO ALLA LEGA DI GIORGETTI E SALVINI PER LEGNARE ORCEL – I DUE GRANDI VECCHI DELLA FINANZA MENEGHINA, GUZZETTI E BAZOLI, HANNO PRESO MALISSIMO L’INVASIONE DEI CALTAGIRONESI ALLA FIAMMA E HANNO SUBITO IMPARTITO UNA “MORAL SUASION” A COLUI CHE HANNO POSTO AL VERTICE DI INTESA, CARLO MESSINA: "ROMA DELENDA EST"…