hezbollah esplosione cercapersone

DIO PERDONA, IL MOSSAD NO - DA ANNI I SERVIZI SEGRETI ISRAELIANI HANNO MESSO A PUNTO UN COMPLESSO SCHEMA DI SOCIETÀ FARLOCCHE, IN GIRO PER IL MONDO, PER VENDERE AGLI HEZBOLLAH I CERCAPERSONE SCOPPIATI IN MANO AI MILIZIANI - DIETRO ALLE AZIENDE (A BUDAPEST, SOFIA E TAIWAN) C'ERANO GLI AGENTI DEL MOSSAD, CHE HANNO INSERITO 3 GRAMMI DI ESPLOSIVO ED ESPORTATO I DISPOSITIVI PRONTI A ESPLODERE - AGLI HEZBOLLAH RESTANO I PICCIONI VIAGGIATORI PER COMUNICARE, VISTO CHE I TELEFONI FISSI E MOBILI SONO INTERCETTABILI, I CERCAPERSONE ESPLODONO E IL WALKIE TALKIE PURE...

 

1. «SCATOLE CINESI» E INGANNI IL GIALLO SMENTITO DELLA BULGARIA

Estratto dell'articolo di Guido Olimpio per il “Corriere della Sera”

 

ESPLOSIONE CERCAPERSONE E DI WALKIE TALKIE DI HEZBOLLAH

Nuovi spunti sulle «scatole cinesi» del Mossad per sorprendere l’Hezbollah. La fazione, dopo aver subito molte perdite a causa dell’infiltrazione israeliana, aveva ordinato ai suoi quadri di non usare più i telefoni e disposto l’acquisto dei beeper. Il compito era stato affidato — secondo Middle East Eye — ad un commerciante di fiducia che avrebbe ricavato una buona percentuale.

 

Il «facilitatore» si era rivolto alla Bac di Budapest che agiva su licenza della Gold Apollo di Taiwan. Ma la compagnia ungherese avrebbe fatto solo da tramite. I media magiari affermano che la fornitura è stata garantita dalla Norta Global di Sofia, di proprietà di un cittadino norvegese. Tuttavia, i bulgari hanno negato che il carico sia «passato» dal loro territorio. [...]

 

La mappa del contratto è stata seguita da rivelazioni del New York Times . Il Mossad — ha scritto il quotidiano — ha impiegato almeno due compagnie per ingannare l’avversario, imprese che hanno ceduto al movimento gli equipaggiamenti manipolati. Sempre secondo il giornale i primi invii dei cercapersone sono iniziati nell’estate del 2022 ma poi il flusso è aumentato in modo consistente. L’Hezbollah era in allarme perché erano trapelate informazioni su nuove capacità di Israele nell’intercettare le comunicazioni e cercava alternative.

esplosione dei cercapersone degli hezbollah - 1

 

Dopo i beeper è toccato alle ricetrasmittenti, deflagrate in numerosi punti del Libano. Ad esplodere radio giapponesi IC-V82 in dotazione ai militanti sciiti, equipaggiamenti usciti dalla fabbrica Icom di Osaka. [...]

 

2. PIANI AMBIZIOSI E COLPI RIUSCITI COSÌ IL MOSSAD È TORNATO A OSARE

Estratto dell'articolo di Davide Frattini per il “Corriere della Sera”

 

La parlantina brillante, il sorriso lucidato quanto i capelli sempre impomatati, hanno reso Yossi Cohen il più riconosciuto tra i capi del Mossad. Anche troppo. Prima di lui gli israeliani ricordavano a malapena il nome della superspia e fino al 1996 neppure lo sapevano, il direttore dell’Istituto veniva indicato solo con l’iniziale.

 

BENJAMIN NETANYAHU YOSSI COHEN

Pur con la sua fame di telecamere per chi dovrebbe restare nell’ombra a dieta di notorietà, gli analisti riconoscono a Cohen, in carica tra il 2016 e il 2021, di aver re-instillato negli agenti segreti la spavalderia per i piani audaci e soprattutto di aver evitato imbarazzi come quello di una quindicina di anni fa: undici degli agenti nella squadra spedita in un hotel di Dubai a uccidere Mahmoud al Mabhouh, considerato il trafficante d’armi in capo per Hamas, erano stati compromessi dopo l’omicidio dalle telecamere di sorveglianza.

 

Sotto la guida di Cohen l’agenzia impegnata nello spionaggio e nelle operazioni all’estero mette a segno una serie di colpi in Iran, tutti ordinati per rallentare il programma atomico voluto dagli ayatollah. Dall’assassinio di Mohsen Fakhrizadeh — fisico nucleare e generale dei Pasdaran — fino al raid in un villaggio fuori Teheran per trafugare un intero archivio segreto di 55 mila pagine e 183 Cd-Rom [...]

 

esplosione dei cercapersone degli hezbollah

È probabile che l’operazione pager sia stata messa in moto quando Cohen era ancora direttore e proseguita dal successore David Barnea, cresciuto nelle missioni clandestine. Al progetto avrebbero partecipato varie unità d’intelligence anche dell’esercito, tra cui la 81 — una delle più segrete — in cui lavorano ingegneri, fisici quantistici, artigiani della tecnologia che sviluppano sistemi di sorveglianza e armi speciali, sono intervenuti pure durante la pandemia da Covid-19 adattando gli apparecchi casalinghi per l’apnea notturna alle esigenze delle corsie d’emergenza.

 

Lo scacco a Hezbollah potrebbe ristabilire in parte la fiducia degli israeliani nelle forze di sicurezza, perduta dopo l’eccidio del 7 ottobre nel Sud del Paese, anche se il Mossad è tra le istituzioni meno coinvolte nel disastro perché la Striscia di Gaza non rientra tra i suoi territori da monitorare. Il resto del mondo sì.

 

Così sono i suoi agenti a catturare il gerarca nazista Adolf Eichmann in Argentina nel 1960 per portarlo a Gerusalemme, dove sarà condannato a morte. Sono i suoi agenti a dare la caccia ai palestinesi che hanno partecipato al massacro di 11 atleti all’Olimpiade di Monaco del 1972: vendetta sospesa l’anno successivo dopo che un cameriere viene ucciso per errore in Norvegia e ripresa nel 1979 quando Ali Hassan Salameh di Settembre Nero viene ammazzato a Beirut. [...]

 

esplosione dei cercapersone degli hezbollah

3. IL PIANO DEI WALKIE-TALKIE ESPLOSIVI AVVIATO DAL MOSSAD OLTRE 10 ANNI FA

Estratto dell'articolo di Sar. Migl. per “Il Messaggero”

 

Una, due, tre società di comodo create dagli israeliani in Paesi dell'Est Europa, Ungheria e Bulgaria in particolare, con addentellati in Egitto e Iran come garanzia di una maggiore copertura. Ma dietro tutte le compagnie, che funzionavano come origine del brand (quella di Taiwan, Gold Apollo) oppure come semplici mediatrici, fra le altre la magiara BAC Consulting KFT, c'erano in realtà i servizi segreti israeliani. Gli artigiani del Mossad o dello Shin Bet.

 

C'erano 007 dedicati a impiantare microcariche (3 grammi) di pentrite in grado di uccidere una persona, specie se un messaggio in codice avesse innescato, come ha fatto, l'esplosivo nel momento stesso in cui la vittima si portava all'orecchio il dispositivo o davanti agli occhi per leggere. Un meccanismo moltiplicato per migliaia di possessori di cercapersone e walkie-talkie.

 

DAVID BARNEA

E ancor più interessante è la propaggine asiatica che rimanda alla giapponese Icom, base a Osaka, per la seconda ondata di esplosioni attraverso le unità radio wireless IC-V82, in pratica walkie talkie. Interessante per il fatto che da dieci anni era dismessa la produzione di quel tipo di apparecchiature a bassa tecnologia, facili da esportare e raccomandati dal leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, diffidente verso sistemi sofisticati tipo smartphone o satellitare, perché facilmente manipolabili dagli informatici del Mossad. [...]

 

Secondo un esperto di esplosivi britannico citato dalla AP, il cercapersone è perfetto per un'operazione di questo tipo. Al contenitore, alla batteria e al ricevitore, sarebbe bastato aggiungere carica e detonatore. Ma non basta la tecnologia, occorre anche l'architettura da scatole cinesi delle società fantasma di copertura. E il controllo dei giri attraverso i quali gli stock sono poi sbarcati in Libano. In più, era necessaria una conoscenza di quella commessa da 5mila dispositivi ordinata da Hezbollah per i propri militanti.

 

esplosione dei cercapersone degli hezbollah

Il problema per Hezbollah è come ristabilire una comunicazione interna. Gli israeliani possono infiltrare qualsiasi rete di Tlc. Resta il sistema dei corrieri, utilizzato dal leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, rimasto vivo finora. Poco pratico per gli ordini di battaglia in un territorio che spazia dal Libano alla Siria e a Gaza.

 

I telefoni fissi sono intercettabili. I satellitari non danno garanzie di sicurezza. E i cellulari sono proprio i dispositivi che Nasrallah aveva additato come "agenti del nemico". Non restano che i piccioni viaggiatori già impiegati nella ex Jugoslavia.

esplosione dei cercapersone degli hezbollah 3yossi cohen 8esplosione dei cercapersone degli hezbollah 10esplosione dei cercapersone degli hezbollah 9DAVID BARNEA BENJAMIN NETANYAHU DAVID BARNEAyossi cohen 9esplosione dei cercapersone degli hezbollah 8esplosione dei cercapersone degli hezbollah 4esplosione dei cercapersone degli hezbollah 6esplosione dei cercapersone degli hezbollah 7esplosione dei cercapersone degli hezbollah 5esplosione dei cercapersone degli hezbollah 1esplosione dei cercapersone degli hezbollah 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...