sara pedri e il primario saverio tateo

DOTTOR JEKYLL E MISTER HYDE – UN UOMO MERAVIGLIOSO PER LE PAZIENTI, UN MEDICO CAPACE DI “VESSARE I COLLEGHI E MORTIFICARLI DAVANTI A TUTTI”: DALLA RELAZIONE DEGLI ISPETTORI DEL MINISTERO EMERGE LA DOPPIA FACCIA DI SAVERIO TATEO, EX PRIMARIO DELL’OSPEDALE SANTA CHIARA DI TRENTO, FINITO NELLA BUFERA DOPO LA SCOMPARSA DELLA GINECOLOGA SARA PEDRI – SE PER IL MINISTERO QUELLO ERA UN REPARTO DI ECCELLENZA, COLLEGHI E PERSONALE RACCONTANO DI OSTRUZIONISMO, INSULTI, RICHIESTE DI LAVORO EXTRA PER POI…

Annalia Dongilli per il "Corriere della Sera"

 

il primario saverio tateo 2

Un uomo meraviglioso per le pazienti, un medico capace di «vessare i colleghi e mortificarli davanti a tutti». È un ritratto alla dottor Jekyll e mister Hyde quello di Saverio Tateo, ex primario dell'ospedale Santa Chiara di Trento, che gli ispettori del ministero consegnano alla Provincia autonoma di Trento. Il documento è l'esito del lavoro dei funzionari inviati dal ministro Roberto Speranza, dopo la scomparsa della giovane ginecologa Sara Pedri e la denuncia della sua famiglia, che ha puntato il dito contro «il clima di terrore che si viveva in reparto».

 

Gli ispettori, guidati da Maria Grazia Laganà, medico, già parlamentare del Partito democratico e vedova di Francesco Fortugno ucciso dalla 'ndrangheta nel 2005, sono arrivati a Trento all'inizio di luglio. In tre giorni hanno sentito numerosi operatori sanitari, hanno analizzato spazi e attività dell'unità operativa di ginecologia e ostetricia diretta da Tateo e visionato la documentazione del reparto, dai registri delle presenze alle cartelle cliniche.

sara pedri 2

 

Un lavoro certosino dal quale sarebbe emerso un primo dato evidente ossia il totale «scollamento tra l'attività professionale e il carattere del primario». I fatti parlano chiaro: il reparto per il ministero è di «eccellenza, non risulta alcun evento avverso e la stessa qualità delle cure è elevata». Le pazienti poi parlerebbero di Tateo come di un «uomo meraviglioso».

 

il primario saverio tateo 1

Ma le audizioni dei colleghi e del personale raccontano un'altra verità. I funzionari chiariscono come dal reparto salga una «vera e propria richiesta di aiuto e di intervento per l'atteggiamento vessatorio» che il professionista avrebbe avuto nei confronti di altri medici. Le carte riferiscono di «episodi di mobbing e di ostruzionismo sul lavoro». Il primario avrebbe «insultato i colleghi anche davanti ai pazienti e li avrebbe esclusi dalle sale operatorie, con un'evidente mortificazione per i professionisti». Ma non sarebbe finita qui.

 

sara pedri 3

Il documento riferisce anche di orari extra richiesti da Tateo ai colleghi che venivano però poi lasciati a rigirarsi i pollici in reparto. E a nulla sarebbero servite le lettere e le sollecitazioni che gli stessi medici sentiti hanno riportato negli anni agli organi competenti: tutto sarebbe caduto nel vuoto.

 

I sanitari interpellati hanno lamentato come la situazione andasse avanti da anni. A far deflagrare la bomba la scomparsa di Sara Pedri, la giovane ginecologa di Forlì approdata a Trento lo scorso anno e scomparsa nel nulla il 4 marzo. La sua auto, con il cellulare e il portafoglio abbandonati sul sedile, è stata trovata vicino al ponte di Mostizzolo, nelle vicinanze di Cles (valle di Non), luogo tristemente noto per l'elevato numero di suicidi. La sorella Emanuela ha denunciato il clima di terrore in cui avrebbe lavorato Sara, rompendo un silenzio che è stato poi riempito dalle accuse di altre ginecologhe e ostetriche contro il reparto, Tateo e la sua vice Liliana Mereu. Tanto da spingere l'Azienda sanitaria a rimuovere i due professionisti.

 

liliana mereu col primario saverio tateo

I risultati della commissione sono per altro in linea con quelli riportati nella relazione consegnata dai Nas alla Procura di Trento e con quelli della commissione disciplinare costituita dall'Azienda sanitaria. Diciassette le contestazioni con le quali quest' ultima ha chiesto il licenziamento di Tateo che ora potrà venir avallato o meno solo dal comitato dei garanti.

 

sara pedri 7

I funzionari del ministero, infatti, non possono entrare in quest' ambito, ma suggeriscono, stando al documento, la sospensione o il trasferimento del dirigente. I legali di Tateo, gli avvocati Salvatore Scuto e Vincenzo Ferrante, scelgono di non commentare e attendono di visionare i documenti. Nel frattempo Tateo è tornato a lavorare a Trento, questa volta in un ufficio dedicato alle Cure palliative.

sara pedri scomparsaliliana mereu 2sara pedri 6sara pedri 2sara pedri 1sara pedri 3liliana mereu 1sara pedri 4liliana mereusara pedri 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HA VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…