monopattino

ECCO TUTTO CIÒ CHE DOVETE SAPERE SE STATE PENSANDO DI COMPRARE UN MONOPATTINO: I LIMITI DI VELOCITÀ, LA POTENZA MASSIMA, DOVE SONO CONSENTITI PARCHEGGIO E CIRCOLAZIONE - FILIPPO FACCI SCHIUMA LIVORE: “A MILANO I CICLISTI, I MOTOCICLISTI, GLI SCOOTERISTI, I TAXISTI, GLI AUTOMOBILISTI, I FURGONISTI E LE MAMME COL SUV SEMBRANO UNITI NEL DESIDERARE LA DEFLAGRAZIONE ATOMICA DI OGNI MONOPATTINO PERCHE’…”

1 - SULLE STRADE SENZA CASCO ECCO TUTTE LE REGOLE

Vincenzo Borgomeo per “la Repubblica”

 

Dove possono circolare i monopattino elettrici?

monopattino elettrico 9

Sulle strade e sulle piste ciclabili, ovunque sia consentita la circolazione alle biciclette

 

Dove non si possono usare?

Sui marciapiedi, sulle tangenziali e non si può passare sulle strisce pedonali

 

Possono circolare anche sulle strade extraurbane?

Sì, possono circolare su tutte le strade extraurbane che non presentino divieti specifici per le biciclette

 

Qual è il limite di velocità?

È di 20 km/h al massimo

 

E il limite di potenza?

È fissato a 500w

 

Dove si possono parcheggiare?

Solo negli spazi riservati alle due ruote e alle bicilette. Mai sui marciapiedi

 

L' assicurazione è obbligatoria?

No, non è prevista nessun tipo di assicurazione. Si può fare, ma non è un obbligo

 

A che età si può guidare per le strade il monopattino elettrico?

monopattino elettrico 10

Non c' è nessun limite di età. I monopattini elettrici possono essere guidati anche dai minorenni

 

Serve la patente per guidare il monopattino?

No, nessun tipo di patente o patentino

 

Il casco è obbligatorio?

No

 

Sono obbligatorie le luci?

Solo se si viaggia di sera o di notte

 

Bisogna indossare il giubbino catarifrangente?

Non più

 

Quale legge regolamenta la circolazione dei monopattini elettrici?

La legge 160 del 27 dicembre 2019

 

monopattino elettrico 8

La segnaletica relativa ai monopattini è superata?

Sì, è stata appena installata ma va cambiata

 

Le nuove regole valgono anche per hoverboard e monoruota?

No, valgono solo per i monopattini elettrici

 

I monopattini si possono usare su tutto il territorio nazionale?

Sì, quindi non solo nelle città che hanno aderito alla sperimentazione e non solo negli ambiti definiti dalle delibere con le quali i singoli Comuni hanno aderito alla sperimentazione.

FILIPPO FACCI

 

2 - MONOPATTINI LEGALI DA DUE GIORNI E GIÀ CI HANNO ROTTO LE SCATOLE

Filippo Facci per “Libero quotidiano”

 

Fatta la legge, trovato il monopattino. Ci si può schierare sempre a comunque dalla parte di ogni innovazione anche demenziale (tricicli, minibici pieghevoli, bici elettriche, monopattini, segway, hoverboard, monoruota, skateboard, pattini, scarpe con ruote estraibili) oppure, più banalmente, si può farsi un giro per Milano, e valutare.

 

Il giudizio, anzitutto, sarà condizionato dalla luna buona o cattiva che avremo quel giorno (questo sempre) ma nondimeno sarà vincolato alla botta di culo nel tornare a casa incolumi, senza che un monopattino - per esempio - ci abbia spalmato l' alluce sul marciapiede o abbia trasformato la strada in un gioco elettronico dove però non puoi mitragliare gli ostacoli: puoi solo investirli.

monopattino elettrico 2

 

Ed è lì, in quel momento, che capirai se sei davvero un progressista, aperto alla cricca della «micromobilità organizzata», oppure sei un retrogrado inquinatore che non si rassegna all'ennesima dittatura delle minoranze (su ruote) e vorrebbe levarsi tutti quei trabiccoli dai coglioni. È solo la prova dei fatti che ti dirà chi sei: non la tua immaginazione, non il vagheggiare Amsterdam mentre passi da Quarto Oggiaro, non citare Berlino - ricostruita settant'anni fa - mentre sei fermo a un semaforo su una strada in pietra di fiume, lungo le mura medievali meneghine.

 

Insomma, tutto si può fare, e tutto si può regolarizzare (che significa aggiungere e riaggiungere al casino) a patto di aver fiducia nelle soluzioni dei problemi precedenti: ma c'è, questa fiducia? Giurereste, cioè, che il problema dei ciclisti a Milano, per dire, frattanto è stato risolto?

monopattino elettrico 3

 

Milano è progressista da sempre, non c'entra il colore politico, Milano è anche asburgica e regge dei traffici e degli equilibri che farebbero collassare qualsiasi altra città anche nordica: ma la Milano veicolare, ormai, è diventata una fomentatrice di odio vero e tangibile, non come quello virtuale degli haters internettiani: i ciclisti odiano le auto, le auto odiano i ciclisti e gli scooter e le moto, tutti insieme odiano gli autobus, mentre ogni pedone odia e basta: più tutti gli incroci possibili tra categorie, anche se il fronte della battaglia vede sempre protagonisti soprattutto i ciclisti (che perderanno sempre, ma venderanno carissima la pelle) contro gli automobilisti (che vinceranno sempre, ma inevitabilmente vessati e perseguitati).

 

monopattino elettrico 1

Ora però c'è una novità. È questa: i ciclisti, i motociclisti, gli scooteristi, i taxisti, gli automobilisti, i furgonisti (carico e scarico con le quattro frecce) e le mamme col suv (carico e scarico di figli in mezzo alla strada) e tutti questi, insomma, sembrano uniti nel desiderare la deflagrazione atomica di ogni monopattino. Eccola la novità culturale. Poi certo, evviva, ci sono le novità intese come delle regole anche per loro, i moderni sui monopattini: e ci sentiamo tutti meglio. Però dite un po': avete mai visto un vigile urgano che controllasse il wattaggio di una bici elettrica?

 

Avete mai visto multare un ciclista che passa sulle strisce pedonali o sul marciapiede? Vi risulta che i ciclisti che passano col rosso becchino multe? Mai viste biciclette nelle aree pedonali, vero? Mai visti trabiccoli cinesi del bike sharing ammassati in giro o gettati direttamente nel Naviglio, giusto? Mai viste piste ciclabili vuote con ciclisti rigorosamente in strada; e di notte non vi è mai capitato - ne siamo certi - di vedervi tagliare la strada da una bici a tutta velocità, senza luci né casco. Ma per i monopattini cambierà tutto, come no.

 

monopattino elettrico 6

Milano non è Napoli, dove vedi intere famiglie arrampicate su uno scooter senza targa, o vecchiette in carrozzella caricate sull'Apecar. Sta di fatto che l'unica altra città che sta massicciamente introducendo i monopattini, in Italia, è Bolzano, dove riuscirebbero a regolare anche la circolazione dei mahout sopra gli elefanti indiani. E nel resto del mondo?

 

Negli Stati Uniti non hanno ancora finito di litigare, ci sono città dove i monopattini si usano, altre dove non si usano, e altre dove, se esci da una certa zona, il monopattino si ferma: a New York comunque sono vietati. Dal settembre scorso sono vietati anche a Parigi (salvo aggiornamenti) dopo una caterva di incidenti e lamentele.

 

In Germania, Austria e Belgio ci sono, ma con regole ancor più ferree che da noi - rispettate, precisiamo - e con suoni di allarme se il mezzo esce da una determinata zona. In Svizzera ci sono, ma il principale operatore di sharing ha ritirato la flotta dopo alcuni incidenti. In Gran Bretagna è vietato se non in aree private. In Spagna e Portogallo è tutto in divenire, ma a Madrid non possono circolare nelle aree pedonali o su strade in cui le auto superino i 50 all' ora (quante ne conoscete?). In Israele lo usano soprattutto il sabato, quando i mezzi pubblici non circolano.

monopattino elettrico 5

 

Poi Milano magari sarà la migliore di tutte, e sarà avanguardia mondiale dei monopattini con regole rispettate come neanche a Singapore. Purché non si tiri in ballo l'ecologia, perché qui la risposta è già nota: i monopattini non sono ecologici. È vero che non emettono anidride carbonica, ma l' impatto va calcolato in termini di emissioni di gas serra («carbon footprint») che tengano conto delle emissioni necessarie alla produzione di un oggetto e al suo funzionamento: nel caso - come calcolato da uno studio serio dell' Università Statale del North Carolina, e pubblicato sulla rivista scientifica Environmental Research Letters - i monopattini elettrici risultano meno ecologici dei mezzi che si userebbero al loro posto se non ci fossero.

 

Lo studio è in rete. A incidere, sono le emissioni necessarie per portare i monopattini dalla Cina (li fanno quasi tutti lì) e soprattutto quelle prodotte nelle operazioni di recupero e ricarica dei mezzi. Il calcolo è complesso, ma sono arrivati a prospettare un impatto di circa 126 grammi di gas serra al chilometro per ogni passeggero, maggiore di un singolo passeggero di autobus e dell' impatto di una bicicletta elettrica, per dire.

monopattino elettrico 7

 

Ma di queste cose, in realtà, ci interessa relativamente: forse perché Greta Thunberg non ha ancora un monopattino. A noi interessa poter circolare senza che la guida di qualsiasi mezzo si trasformi in un videogioco in cui evitare di stirare un pirla in monopattino.

Nel luglio scorso, a Londra, è morta la star britannica Emily Hartridge: stava guidando un monopattino elettrico quando si è scontrata con un tir a una rotatoria. Il clamore è stato enorme. In Inghilterra l' uso del monopattino è completamente vietato sui marciapiedi e in qualsiasi strada: ma indovinate se l' opinione pubblica se l' è presa o no con il tir.

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...