regina margherita ii di danimarca reali

ELISABETTA FA SCUOLA: PURE LA REGINA MAGHERITA II DI DANIMARCA TAGLIA I RAMI SECCHI DELLA FAMIGLIA – LA SOVRANA HA TOLTO I TITOLI REALI A QUATTRO DEI SUOI OTTO NIPOTI, CIOÈ AI FIGLI DEL PRINCIPE JOACHIM, IL PIÙ GIOVANE DEI SUOI EREDI - UNA SCELTA CHE HA FATTO INCAZZARE LA MADRE DEI RAM-POLLI, MA LA REGINA E' ANDATA AVANTI CON LA SUA SCELTA UFFICIALMENTE PER “PERMETTERE AI NIPOTI DI FARE LA LORO VITA” – IN REALTÀ E' UNA SORTA DI SPENDING REVIEW IN SALSA REALE...

Manila Alfano per “il Giornale”

 

regina magherita ii di danimarca re carlo

Ci sono scelte di famiglia che fanno infuriare, lasciano ruggine a vita e sanno di terribile ingiustizie. Come quella appena annunciata dalla regina Margherita II di Danimarca, l'unica sovrana regnante in Europa e la seconda più longeva tra i monarchi ancora in vita, che ha deciso di togliere i titoli reali a quattro dei suoi otto nipoti, cioè ai figli del principe Joachim, il più giovane dei suoi due figli.

Una decisione che fa discutere a corte e che fa storcere il naso. E che non piace alla contessa Alexandra, la madre di Nikolai e Felix, due dei quattro nipoti coinvolti, che ha detto ai giornali danesi di essere «sconvolta» dalla decisione.

 

Parlando con il tabloid BT, Alexandra ha aggiunto anche che sia lei sia i suoi figli si sentono «esclusi» e «non capiscono come mai siano stati privati della loro identità».

i nipoti fatti fuori dalla regina magherita ii di danimarca

Secondo le informazioni fornite dall'ufficio della regina, la motivazione ufficiale è fare in modo che i figli di Joachim possano condurre vite più normali e indipendenti dagli obblighi legati agli impegni della famiglia reale.

 

Con un comunicato diffuso mercoledì, la famiglia reale danese ha fatto sapere che dal primo gennaio del 2023 i «discendenti» del principe Joachim potranno usare solo i titoli di conte e contessa di Monpezat, dal nome della famiglia del loro defunto nonno, il principe consorte Henrik: i loro precedenti titoli di principi e principessa di Danimarca invece «smetteranno di esistere». Nel comunicato viene specificato che la regina Margherita II vuole creare un ambiente in cui siano i suoi nipoti a «determinare le loro vite in maniera molto più ampia», senza «le considerazioni e i doveri speciali che derivano dall'affiliazione formale con la famiglia reale».

famiglia reale danese

 

Il principe Joachim di Danimarca è il sesto in linea di successione al trono danese e ha avuto quattro figli da due matrimoni diversi: Nikolai (23) e Felix (20) da quello con la contessa Alexandra che ora si dice «sconvolta» ed Henrik (13) e Athena (10) assieme alla principessa Marie, la sua attuale compagna.

i quattro nipoti esclusi da regina magherita ii di danimarca

 

Eppure la motivazione di tale mossa sarebbe soprattutto pratica ed economica: l'esigenza di restringere il circolo di reali cui spettano privilegi come un appannaggio annuale, residenze e addetti alla sicurezza. Insomma, una spending review in salsa reale. I nipoti avranno un trattamento diverso da quello che spetta invece ai loro cugini, figli del principe Frederik, erede al trono, e della principessa Mary: Christian, 16, Isabella, 15, e i gemelli di 11 anni Vincent e Josephine. L'asse ereditario viene insomma mantenuto snello, sfoltendo i rami di una famiglia troppo ampia e quindi costosa per i contribuenti.

 

Un'immagine che evidentemente la famiglia reale non vuole più dare di se stessa.

regina magherita ii di danimarca

Non è la prima volta che una decisione della regina Margherita scontenta qualche membro della famiglia reale.

Eppure le strade già intraprese dai figli maggiori di Joachim darebbero già ragione alla nonna. Nikolai, il maggiore, fa infatti il modello ed è molto richiesto, carriera che sembra allettare anche il fratello Felix.

 

A inizio 2022 il debutto per George Jensen, storico brand danese di gioielleria. I figi che Joachim ha avuto dalla seconda moglie Marie Chevallier invece sono ancora piccoli. Henrik e Athena vanno ancora a scuola e non pensano a cosa faranno da grandi. La vita a Parigi, già lontana da Copenhagen anche perchè pare tra la Chevallier e la principessa ereditaria Mary non correrebbe buon sangue. E allora via, a Parigi. A questo punto anche liberati da titoli. La decisione della regina sembra sia stata presa già da tempo, si pensa lo scorso maggio.

 

monarchia danimarca

La strada percorsa da Margherita II, per quanto spiacevole per alcuni, segue quelle già tracciate da altre monarchie.

E non ha alcuna intenzione di cambiarla. «Ho riflettuto a lungo, penso che sarà un bene per loro, in futuro».

regina magherita ii di danimarca con figli e nipotiLA REGINA ELISABETTA E MEGHAN E HARRYregina margherita ii di danimarcaregina margherita ii di danimarca e il figlio frederikmeghan markle e la regina elisabettaregina margherita ii di danimarca di danimarca re carloprincipe felix di danimarcaprincipe harry meghan markleregina margherita ii di danimarcaprincipe nicolai di danimarcaregina magherita ii di danimarca con i nipoti felix e nikolai

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...