gaio valerio verdullo

ERANO PORCI QUESTI ROMANI – “STAI IN GINOCCHIO, CULONA”: NON È UNA FRASE CARPITA A UN SUMMIT EUROPEO CON LA MERKEL, MA UNO DEGLI AUDACI COMMENTI  DELLO SCULTORE-GRAFOMANE GAIO VALERIO VERDULLO, ATTIVO ALLA FINE DEL PRIMO SECOLO DOPO CRISTO NEL NORD-EST DELLA SPAGNA - LE SCRITTE OSCENE NON ERANO SOLO A CORREDO DELLE SCENE EROTICHE, MA ANCHE DEGLI OGGETTI FUNERARI…

 

           

ceramica di gaio valerio verdullo

Filippomaria Pontani per "il Fatto quotidiano"

 

"Stai in ginocchio, culona: mi fracassi i coglioni". Questo non è un euroleak di turbolente conversazioni diplomatiche del 2011, ma la didascalia di una scena erotica (una focosa penetrazione a tergo) rappresentata su un vaso di Gaio Valerio Verdullo, ceramista attivo nel Nord-Est della Spagna alla fine del I secolo d. C.

 

Chi abbia letto il recente volume di Sarah Levin-Richardson Il lupanare di Pompei (Carocci 2020), denso di affreschi postribolari, fellationes e parolacce in area vesuviana (si ricorderà fra gli altri l' emistichio "voglio spaccare i fianchi di Venere", memore di Tibullo), non si stupirà certo della presenza di graffiti "sboccati" e di rappresentazioni esplicite di atti sessuali nella cultura visuale romana. Tuttavia il caso di Verdullo è particolare.

sarah levin richardson il lupanare di pompei

 

Prolifico ceramista di vasi rossi a parete fina, Verdullo è un mezzo grafomane: non solo firma ostinatamente le sue creazioni, prodotte in larga parte dalla figlina de La Maja, poco lontano dall' odierna Calahorra (le campagne di scavo sono iniziate nel 1987, e i ritrovamenti proseguono fino a oggi un po' in tutta la valle dell' Ebro, con punte fino a Saragozza e Tarragona), ma soprattutto ama corredare di doviziosi commenti scritti le scene che rappresenta.

 

Quelle erotiche, certo (in un' altra si legge "per quanto m' insegna la vecchiaia, questa maniera è la migliore": il vaso è rotto, ma sembra che la coppia fosse impegnata nel missionario), ma anche quelle di soggetto più neutro: su oggetti funerari non esita ad apporre un esplicito (e un po' epicureo) cave fossam! (attenti alla fossa, ndr), mentre quando, su decine di vasi, mette in scena i gladiatori in lotta o in posa da vincitori (mirmilloni, traci, oplomachi, reziarii), consegna all' eternità sia i loro nomi sia la data dei combattimenti sia gli sponsor - un po' come le sciarpe-souvenir che si portano via dallo stadio dopo una partita di Champions.

il lupanare di pompei 3

 

Lo stesso vale per le gare del circo: molti vasetti destinati al consumo di vino (anzi, di quel miscuglio di vino e miele noto come mulsum) durante lo svolgimento delle corse recano i ritratti degli aurighi delle varie fazioni, tutti raffigurati di profilo tranne il vincitore, che è di faccia.

 

 

gaio valerio verdullo

(...) La Spagna di quest' epoca è infatti un luogo eccezionale: Verdullo è concittadino e contemporaneo di colui che diventerà il più importante retore (e pedagogista) della latinità, ovvero Marco Fabio Quintiliano; ma a cento chilometri da Calahorra sorge Bilbilis (oggi Calatayud), la cittadina dove proprio Marco Valerio Marziale nacque e visse prima e dopo i fasti dei suoi soggiorni romani, durante i quali conobbe ogni anfratto della società della capitale.

 

affreschi sconci a pompei

Ecco allora che quando Verdullo parla di circo e di gladiatori in termini che ricordano il Liber de spectaculis dedicato da Marziale all' erezione del Colosseo (80 d. C.), o quando le scritte oscene dei vasetti mostrano qualche evidente eco dai fortunati epigrammi marzialiani (per esempio nella lapidaria sentenza pseudo-esametrica lascivae ludunt semper voluptate puellae; "le ragazze, lascive, giocano sempre per il loro piacere"), è difficile che si tratti di una coincidenza: Giulia Baratta (Università di Macerata), l' archeologa italiana che ha meglio studiato questi materiali e che insieme a Marc Mayer (Barcellona) ne sta preparando l' edizione, giunge a ipotizzare addirittura una parentela tra Verdullo e Marziale, che erano entrambi della gens dei Valerii.

ceramiche di gaio valerio verdullo 2

 

Ed ecco allora che non deve stupire che il sullodato "culona" sia detto con un prezioso aggettivo mai attestato (naticosa), né che quando su un vaso con il mito di Ippolito si legge vestigant canes ("i segugi cercano"), il riferimento testuale preciso sia alla Fedra di Seneca e alla scena molto pulp (e mai rappresentata altrove) in cui i cani rintracciano i brandelli del corpo del defunto Ippolito: forse la memoria di una rappresentazione della tragedia dell' andaluso Seneca in forma di mimo?

SCAVI DI POMPEI - SESSO E EROTISMO

 

Sesso, sport e letteratura, in un crogiolo straordinario - l' Iberia di questo scorcio di I secolo - in cui l' alto e il basso si contaminavano e in cui, secondo un grande imperatore spagnolo, "le scuole risentivano degli svaghi della provincia" (Marguerite Yourcenar, Memorie di Adriano).

marco valerio marzialeceramiche di gaio valerio verdullo 5SCAVI DI POMPEI - SESSO E EROTISMO marco valerio marziale 2SCAVI DI POMPEI - SESSO E EROTISMO ceramiche di gaio valerio verdullo 3SCAVI DI POMPEI - SESSO E EROTISMO SCAVI DI POMPEI - SESSO E EROTISMOceramiche di gaio valerio verdullo SCAVI DI POMPEI - SESSO E EROTISMO affreschi sesso gay pompeiaffreschi sesso gay pompeiujna scena erotica di gaio valerio verdullo ceramiche di gaio valerio verdullo 4ceramiche di gaio valerio verdullo il lupanare di pompei il lupanare di pompei 2marco valerio marziale 1

Ultimi Dagoreport

dagospia 25 anni

DAGOSPIA, 25 ANNI A FIL DI RETE - “UNA MATTINA DEL 22 MAGGIO 2000, ALL’ALBA DEL NUOVO SECOLO, SI È AFFACCIATO SUI COMPUTER QUESTO SITO SANTO E DANNATO - FINALMENTE LIBERO DA PADRONI E PADRINI, TRA MASSACRO E PROFANO, SENZA OGNI CONFORMISMO, HAI POTUTO RAGGIUNGERE IL NIRVANA DIGITALE CON LA TITOLAZIONE, BEFFARDA, IRRIDENTE A VOLTE SFACCIATA AL LIMITE DELLA TRASH. ADDIO AL “POLITICHESE”, ALLA RETORICA DEL PALAZZO VOLUTAMENTE INCOMPRENSIBILE MA ANCORA DI MODA NEGLI EX GIORNALONI - “ET VOILÀ”, OSSERVAVA IL VENERATO MAESTRO, EDMONDO BERSELLI: “IL SITO SI TRASFORMA IN UN NETWORK DOVE NEL GIOCO DURO FINISCONO MANAGER, BANCHIERI, DIRETTORI DI GIORNALI. SBOCCIANO I POTERI MARCI. D’INCANTO TUTTI I PROTAGONISTI DELLA NOSTRA SOCIETÀ CONTEMPORANEA ESISTONO IN QUANTO FIGURINE DI DAGOSPIA. UN GIOCO DI PRESTIGIO…”

nando pagnoncelli elly schlein giorgia meloni

DAGOREPORT - SE GIORGIA MELONI  HA UN GRADIMENTO COSÌ STABILE, DOPO TRE ANNI DI GOVERNO, NONOSTANTE L'INFLAZIONE E LE MOLTE PROMESSE NON MANTENUTE, È TUTTO MERITO DELLO SCARSISSIMO APPEAL DI ELLY SCHLEIN - IL SONDAGGIONE DI PAGNONCELLI CERTIFICA: MENTRE FRATELLI D'ITALIA TIENE, IL PD, PRINCIPALE PARTITO DI OPPOSIZIONE, CALA AL 21,3% - CON I SUOI BALLI SUL CARRO DEL GAYPRIDE E GLI SCIOPERI A TRAINO DELLA CGIL PER LA PALESTINA, LA MIRACOLATA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA FA SCAPPARE L'ELETTORATO MODERATO (IL 28,4% DI ITALIANI CHE VOTA FRATELLI D'ITALIA NON È FATTO SOLO DI NOSTALGICI DELLA FIAMMA COME LA RUSSA) - IN UN MONDO DOMINATO DALLA COMUNICAZIONE, "IO SO' GIORGIA", CHE CITA IL MERCANTE IN FIERA E INDOSSA MAGLIONI SIMPATICI PER NATALE, SEMBRA UNA "DER POPOLO", MENTRE ELLY RISULTA INDIGESTA COME UNA PEPERONATA - A PROPOSITO DI POPOLO: IL 41,8% DI CITTADINI CHE NON VA A VOTARE, COME SI COMPORTEREBBE CON UN LEADER DIVERSO ALL'OPPOSIZIONE?

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…