vittorio boiocchi 23

ESTORSIONI, RAPINE E DROGA: GLI AFFARI CRIMINALI DEL CAPO DELLA CURVA DELL'INTER, VITTORIO BOIOCCHI, UCCISO SOTTO CASA A MILANO - DALLE INTERCETTAZIONI L'IPOTESI DI UN RACKET DI ATTIVITÀ ILLECITE ATTORNO ALLO STADIO (“80 MILA EURO AL MESE CON PIZZO E PARCHEGGI”) – I LEGAMI CON I CLAN DI COSA NOSTRA E LE FAMIGLIE DI 'NDRANGHETA E I PUNTI DI CONTATTO CON L’ESECUZIONE DEL CAPO ULTRA' LAZIALE "DIABOLIK"…

Monica Serra per “la Stampa”

 

Chi lo conosceva racconta che Vittorio Boiocchi aveva un'unica ossessione: i soldi. Da fare in ogni modo, dentro e fuori dallo stadio. Con le estorsioni, le rapine, la droga e chissà cos' altro.

vittorio boiocchi franco caravita

 

Lo dimostra il suo lungo curriculum criminale, dal 1974 a oggi. E anche, tra le tante, una intercettazione raccolta qualche tempo fa. Che racconta dei suoi interessi nel business dei biglietti e dei parcheggi di San Siro: «Sto perdendo un sacco di soldi con il blocco delle partite e dei concerti», si lamentava il capo ultrà dell'Inter. «Prendo 80 mila euro al mese tra parcheggi e altre cose. Finalmente eravamo riusciti a fare una bella cosa con 700-800 biglietti in mano, due paninari, a cui abbiamo fatto avere il posto In sostanza parliamo di 10 mila euro a partita».

 

È proprio su questa fissazione per gli affari criminali, tanti e di diverso tipo, che si stanno concentrando le indagini della Squadra mobile, diretta da Marco Calì, con l'aiuto dei colleghi della Digos, per scoprire chi ha ucciso Boiocchi.

Un agguato sotto casa, al civico 12 di via Zanzottera, una strada stretta e a senso unico, nel quartiere Figino, all'estrema periferia ovest della città.

 

vittorio boiocchi

Un'esecuzione organizzata, forse in fretta, da chi conosceva bene i movimenti dell'abitudinario fondatore dei Boys San. A San Siro sabato sera c'era la partita contro la Sampdoria. E Boiocchi, per via della sorveglianza speciale, non poteva vederla in Curva. Così, come ogni volta, anche l'altra sera è andato un paio d'ore prima al baretto davanti allo stadio, dove si incontrano gli ultras. Uno di loro lo ha riaccompagnato a casa in scooter poco dopo le 19. 30.

 

Boiocchi si è diretto a piedi al cancello e in quel momento i killer sono entrati in azione.

Erano in due con giubbotti scuri e caschi integrali e una moto di grossa cilindrata. Lo hanno atteso sotto i portici all'angolo con via Anghileri.

 

Solo uno dei due è sbucato fuori dal buio e ha iniziato a sparare mentre camminava, con una semiautomatica 9x21. I bossoli rimasti sull'asfalto sono di matrice straniera. Almeno cinque colpi sono stati esplosi. Due sono andati a segno. Uno al torace, da fianco a fianco. L'altro, sembra esploso più da vicino, al collo del 69enne, agonizzante per terra. Come racconta qualche testimone, il complice in moto è tornato indietro per caricare l'assassino e fuggire.

gli ultras fanno evacuare la curva nord di san siro 2

 

Quando la notizia della morte di Boiocchi ha raggiunto la Curva, la decisione di svuotare in segno di lutto gli spalti non sarebbe stata unanime. Anche se poi, una volta presa, come raccontano denunce social che nessuno per ora ha formalizzato, sarebbe stata portata avanti coi modidel tifo organizzato, a suon di spintoni e prepotenza. Tanto che il ministro dello Sport Andrea Abodi promette «immediati provvedimenti».

 

gli ultras fanno evacuare la curva nord di san siro 3

La verità è che però, da quando a settembre 2019, dopo 26 anni di carcere, Boiocchi si è ripreso la Curva, anche all'interno del direttivo c'era chi tollerava a fatica i suoi metodi. Che erano quelli di trent' anni fa, quando il 69enne frequentava il gotha criminale degli anni '90, dai clan di Cosa Nostra, come i Fidanzati e i Mannino, alle famiglie di 'ndrangheta. Così, approfittando del vuoto che si era creato dopo gli scontri con gli ultrà del Napoli in cui è morto Daniele Dede Belardinelli, Boiocchi era riuscito a imporsi sulla Nord a suon di pugni allo storico portavoce Franchino Caravita. Un arresto cardiaco nella notte aveva fatto finire Boiocchi in ospedale. La pace di facciata era stata sancita da una foto dei due abbracciati in ospedale.

 

OMICIDIO VITTORIO BOIOCCHI

Ma la spaccatura in Curva agli occhi di chi la osserva è da tempo evidente. Non così profonda, sembrerebbe, da giustificare un'esecuzione, che ha tanti punti in comune con l'omicidio del capo ultrà laziale Diabolik. E che, per gli inquirenti, potrebbe essere chiarita seguendo la pista dei soldi. Degli affari criminali.

 

Di cui la moglie Giovanna Pisu, sorella di quel Marco Pisu tra i fondatori dei Boys San, poi diventato collaboratore dei poliziotti e ripudiato dalla Curva, dice agli investigatori di non sapere niente. Ma che il capo ultrà non aveva intenzione di mollare. Diventando così troppo ingombrante, forse, per chi voleva farsi spazio nello stesso mondo criminale.

gli ultras fanno evacuare la curva nord di san siro 4vittorio boiocchi gli ultras fanno evacuare la curva nord di san siro 5

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?